In teologia, pentimento perfetto perché determinato dall’amore di Dio, contrapposto ad attrizione che è pentimento imperfetto determinato dalla paura della pena. ...
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(gr. ῞Ηϕαιστος, lat. Hephaestus) Divinità greca del fuoco terrestre. Figlio di Zeus e di Era secondo i poemi omerici, avendo in una contesa celeste parteggiato per la madre, Zeus lo scaraventò dall’Olimpo [...] che egli solo sapeva sciogliere.
Sede principale del culto di E. fu l’isola di Lemno. Il tempio di E. sorgeva là dove il dio sarebbe caduto. In Attica il culto di E. fu messo in rapporto con quello di Atena; in Occidente fiorì in tutta la regione ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] o su quelle monete di Tiro che dalla fine del V all'inizio del III sec. a. C. recano l'immagine di un dio barbato, con frecce nella destra, in atto di cavalcare un cavallo marino (Dussaud). La sola raffigurazione sicura è quella che compare nella già ...
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Feste antiche in onore del dio Dioniso (v.), celebrate dovunque si diffuse il culto del dio, cioè per quasi tutto il mondo greco. Le più importanti e meglio note fra esse erano quelle attiche. Nel calendario [...] sacro degli Ateniesi, quattro erano le feste dell'Attica, tra le più solenni, dedicate a Dioniso; le quali, appartenendo alle feste nazionali della stirpe ionica, si celebravano anche nelle città ioniche ...
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TILTHAZES (Τιλϑάζης o Τιλϑάζεις)
C. Saletti
Nome di un dio tracio, probabilmente identificabile con Silvano (v. vol. vii, p. 286) su un rilievo dalla Bulgaria.
Il dio ha figura giovanile, è nudo con [...] mantello che scende posteriormente, poggia la destra ad una dava e tiene nella sinistra alzata uno scettro (o lancia?). Dietro di lui un cane che corre verso destra. La stessa divinità appare su due rilievi ...
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(lat. Consus) Divinità romana che, secondo il mito, avrebbe consigliato a Romolo l’istituzione di feste in suo onore ( Consualia) al fine di rapire le donne dei Sabini. A C. erano dedicati sia un altare [...] sotterraneo nel Circo Massimo, scoperto solo in occasione della festa del dio, sia un tempio sull’Aventino (dal 272 a.C.); le feste si celebravano il 21 ag. e il 15 dicembre. ...
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venerabile Titolo attribuito ai servi (e alle serve) di Dio dopo che la Congregazione dei Riti ha riconosciuto e il papa ha proclamato l’eroicità delle loro virtù o il fatto del martirio; il v., del quale [...] è introdotta la causa di beatificazione, non può essere oggetto di culto pubblico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] essere e bontà, in quanto Egli è causa dell’Essere e della bontà che si trovano nelle creature; ma seguendo la superiore via negativa, di Dio non si potrà dire né che è essere né che è bene, dato che né il concetto di Essere né quello di bene, che è ...
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Vicino Oriente antico. Cosmologia e cosmogonia
Hermann Hunger
Alfonso Archi
Paolo Xella
Antonio Panaino
Cosmologia e cosmogonia
Cosmologia e cosmogonia mesopotamica
di Hermann Hunger
La cosmologia [...] a parte questo dettaglio, non è possibile istituire un parallelo fra i due miti, visto che nel mito di Kumarbi Anu non è il primo dio, ma è a sua volta preceduto da Alalu, da lui deposto.
Una terza tavoletta (van Dijk 1964, pp. 36-39) inizia con la ...
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MARPESSA (Μάρπησσα)
E. Paribeni
Eroina dell'Etolia, figlia del dio fluviale Euenos, figlio a sua volta di Ares.
Secondo una tradizione mitica risalente già a Omero (Il, ix, 557) M. fu oggetto di furiosa [...] di Apollo: tuttavia l'elemento costante è rappresentato dalla fermezza della fanciulla che preferisce senza esitazione l'eroe al dio.
Una figurazione di M. che segue lo sposo, abbandonando di buon grado il tempio di Apollo, appariva, commentata da ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...