Prajāpati Nell’antica mitologia indiana, il Progenitore, il Dio Creatore.
Nel Veda tale epiteto è assegnato a più di una divinità. Nel codice di Manu esso vale come sinonimo di Brahmā; ma è altresì riferito [...] a Manu Svāyambhuva, figlio di Brahmā e progenitore di dieci famosi saggi, concepiti a loro volta quali progenitori dell’umanità ...
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giurare
Domenico Consoli
Il verbo vale fondamentalmente " affermare ", chiamando Dio, i santi o cose sacre e care a testimoniare la veridicità delle proprie parole.
La formula due volte adoperata nel [...] lontano aspetto / che tutti ardesser di sopra da' cigli; mentre Vn XIX 11 45 Poi la reguarda, e fra se stesso giura / che Dio ne 'ntenda di far cosa nova si fonda sulla certezza di Amore, posto di fronte alla bellezza e alla purezza di Beatrice, che ...
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«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] ’è qualche cosa d’ineffabile; è essa che ci ha istruiti a riconoscere e a rispettare in ogni uomo l’immagine di Dio, e il prezzo della Redenzione»36.
Lo stesso argomento si trova nei Promessi sposi, e precisamente nelle parole di padre Cristoforo che ...
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carità (caritade; caritate)
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Philippe Delhaye
La parola indica in primo luogo, all'interno dell'ambito dottrinario più oltre esposto, l'atteggiamento fondamentale del Dio Padre verso le sue creature [...] al debito di colui che riceve, ma soperchia quello in dono e in beneficio di vertù e di grazia. Onde dico qui che esso Dio, che dà l'essere a costei, per caritade de la sua [si allude alla donna cantata nella canzone Amor che ne la mente] perfezione ...
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sĕlīḥāh Preghiera penitenziale ebraica che, secondo il Talmūd, Dio stesso avrebbe insegnato a Mosè quando, sul Sinai, gli manifestò la sua misericordia (Esodo 34, 6-7). Il suo nucleo essenziale è costituito [...] da versetti biblici recitati nei giorni di digiuno e nel periodo penitenziale (prima del Capodanno e tra questo e il kippūr). I paiṭānīm (compositori di piyyūṭīm) ampliarono lo schema della s., inserendovi ...
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Per il cristiano, la morte in grazia di Dio. La preparazione alla b. mediante la recezione dei Sacramenti, pratiche di devozione e opere buone è inculcata da tutti gli scritti di edificazione; in particolare [...] ha formato oggetto dei numerosi libri di devozione del 14° e 15° sec., intitolati appunto ars moriendi o ars bene moriendi. Allo stesso scopo mira, mediante la frequente meditazione della Passione di Cristo, ...
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Secondo la dottrina cattolica, la remissione innanzi a Dio della pena temporale per peccati già cancellati, per quanto riguarda la colpa, con la confessione sacramentale; il fedele debitamente disposto [...] e a determinate condizioni l’acquista per intervento della Chiesa (Cod. iur. can., can. 992). Si tratta dunque di un atto di giurisdizione della Chiesa sui fedeli viventi, per modo di assoluzione (potestà ...
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È il nome accadico del dio dell'acqua paleomesopotamico, il quale dai Sumeri era detto En-ki "Signore Ki" o "del paese". Aveva il centro principale di sua adorazione a Eridu (v.). Era adorato altresi in [...] Assiria (v. babilonia e assiria: Religione).
Bibl.: G. Furlani, La religione babilonese e assira, I, Bologna 1928, pp. 122-136 e 145-152 ...
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Hermes
Hermes 〈hèrmës〉 [Der. del nome gr. del dio Ermete, romano Mercurio] [FSP] Denomin. di un vettore dell'ESA per missioni spaziali, messo a punto nei primi anni '90. ...
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profitto
" Utile ", " giovamento ", in Fiore XLIV 13 Per Dio, ched e' ti piaccia riguardare / al tu' profitto e prendim'ad amanza! / Più alto non ti puo' tu imparentare. ...
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dio1
dio1 agg. [dal lat. dius = divus], poet. – Divino, luminoso: ne la luce più dia Del minor cerchio (Dante); la dia bellezza nel sereno viso (Carducci).
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...