Socialismo
Maurizio Degl'Innocenti
Il termine e il problema delle origini
Anche se sarebbe più corretto parlare di 'socialismi' (più che di 'socialismo') per la varietà e l'evoluzione, nel XIX e nel [...] presenti nel confucianesimo, nel taoismo, nell'islamismo, e soprattutto nelcristianesimo delle origini del socialismo nell'invocazione dell'avvento del regno di Dio attraverso la trasformazione dell'ordine sociale e soprattutto nei movimenti ...
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L’imperatore e la Chiesa
Dalla tolleranza (312) alla supremazia della religione cristiana (380), alle contese per la cattolicità delle chiese
Antonio Carile
La mentalità tardoantica implica la continuità [...] e la fede. In tal modo Eusebio assume nelcristianesimo l’intera teoria politica ellenistica, ponendo le basi per i rapporti fra Chiesa e Impero. L’imperatore diviene un amico del Logos cristiano, della parola di Dio, Gesù Cristo, senza essere un ...
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La dimensione religiosa del Risorgimento
Maurizio Viroli
Il Risorgimento – insieme alla Resistenza, la più importante esperienza di emancipazione politica della storia italiana – fu sostenuto da un [...] libero»28.
Fondamentali per realizzare l’incontro fra cristianesimo e libertà politica erano stati l’insegnamento e l’esempio dei puritani. Essi andarono nel nuovo mondo per pregare Dio liberamente e sostenevano le più radicali teorie democratiche e ...
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Minoranze cristiane nell'Italia unita
Paolo Ricca
Che cos’è una ‘minoranza cristiana’?
‘Minoranza cristiana’ è una categoria non facile da circoscrivere per la varietà e complessità dei fattori che [...] nella formula: Gesù salva – guarisce – battezza [nello Spirito] – ritorna. Il cristianesimo storico, pur avendo sempre ‘glorificato’ lo Spirito Santo nel quadro della dottrina trinitaria di Dio, è stato, in generale, nei suoi venti secoli di storia ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] riflessione e prassi dei secoli precedenti, inizia nelcristianesimo occidentale. Essa è intesa come un pellegrinaggio a penitenza perché sparge sangue e uccide un’immagine di Dionel mondo84, mentre con le crociate la partecipazione alla guerra ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] a nome della Chiesa. Poiché aveva trovato tra le sante Chiese di Dio un grande disaccordo e contro di esse l’empio Ario e i suoi temi principali. Il primo è la conversione al cristianesimo. Nel racconto della guerra di successione, che vede ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] attenzione sulla Chiesa dei primi secoli. Nelcristianesimo antico, infatti, si riscopriva l’immagine non mancarono in lui vari difetti che ebbero bisogno di misericordia presso Dio, e di scuse presso i mortali93.
Lungi dall’attribuire a Costantino ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] , il fatto che i «pagani si affollarono nelcristianesimo», con le immediate conseguenti «materializzazione del culto» reale conversione, ma fu l’effetto della credulità nel potere eminente del dio dei cristiani su quello degli dei del paganesimo; ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] I cristiani e l’impero nel IV secolo: Colloquio sul cristianesimonel mondo antico, Atti del Convegno 2,2-6, ove l’analogia teologico-politica fa definire l’universo, retto da Dio «unicus moderator», come «haec mundi res publica» (epit. 2,5); cfr. ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] . Come chi cerca di sottrarti il potere si oppone al volere di Dio, così abbi timore d’incorrere anche tu in una grave accusa, prendendo , cit. in H. Rahner, Chiesa e struttura politica nelcristianesimo primitivo, Milano 1970, p. 76.
2 Sulla vicenda ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...