Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] nemico. È un dualismo che in certa parte ritornerà nelcristianesimo, che peraltro rigetta ogni forma di metempsicosi.
III) corpo ritorna alla terra, da cui proviene, mentre l'a. sale nuovamente a Dio che l'ha donata ad Adamo (Gn. 35, 19; Sal. 103, 29 ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] di perdonare o ritenere i peccati in nome di Dio. Nel linguaggio dei rabbini contemporanei, legare o sciogliere significava messianicità di Gesù. Quindi si può collocare l'inizio del cristianesimo a Roma al più tardi verso la metà degli anni Quaranta ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] -32); ma alla fede devono seguire le opere: si deve servire Dio come angeli, e lottare per i suoi doni. Gesù è la Beatrice, Continenza e matrimonio nelcristianesimo primitivo, in Etica sessuale e matrimonio nelcristianesimo delle origini, Milano ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] impegnati senza riserve e senza limiti per la gloria di Dionel senso specifico dell’amore del prossimo», e nello stesso tempo segni dei tempi’ suggerivano. La fondazione nel 1980 della rivista Cristianesimo nella storia intese dotare l’Istituto ...
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CANONICO, Tancredi
Mario Themelly
Nacque a Torino il 14 maggio 1828 da Francesco medico di corte, e Felicita Pomba. Laureatosi in legge a 19 anni, nel 1848 aveva seguito con animo commosso, come ricordò [...] e di Cuneo sui numerosi cenacoli dell'"Opera di Dio"; nel 1859 un frate francescano, Luigi da Carmagnola, seguace intellettualistici e pragmatici del suo cristianesimo (espressi con particolare vivacità nel 1874 in una larga recensione stampata ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] ideale della quies, l'abbandono dell'uomo a Dionel riposo e nell'assoluta inazione, nella contemplazione dell indispensabile per ogni ricerca sull'assemblea. 4 J. Le Brun, Il cristianesimo e gli uomini alla fine del XVI secolo, in Nuova storia della ...
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La rottura liberale: i cattolico-liberali nell'Italia del Risorgimento
Francesco Traniello
Non un movimento, ma una costellazione
Sebbene l’attribuzione della qualifica di ‘liberale’ a personalità e [...] guidata per vie imperscrutabili dalla parola e dalla volontà di Dio. Sul mondo religioso di Manzoni ebbero poi un peso crescente Rosmini aveva obiettato a Tommaseo, propenso a leggere nelcristianesimo un messaggio di democrazia sociale, che «il ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] se non è noto che agli interessati: dove la distinzione tra il sapere di Dio e il vedere della Madonna, tra scienza e visione, è, a suo senso fin dai primi tempi del cristianesimo, per cui è nelcristianesimo stesso che bisogna vedere la radice di ...
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Burckhardt e la storiografia di lingua tedesca
Christian R. Raschle
Per farsi un’idea delle opere più importanti su Costantino il Grande pubblicate in Germania verso la fine del XIX secolo, è quasi [...] pagana tradizionale sia al potenziale beneficio politico implicito nelcristianesimo.
Nelle sue osservazioni conclusive Burckhardt non si realizzare sino in fondo la missione affidatagli da Dio in quanto suo inviato107. La fondazione di Costantinopoli ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] la nuova, inutile divisione che si sta sviluppando nelcristianesimo egiziano, dal quale egli sperava che «gli altri 335, Costantino esalti la sua capacità di diffondere il culto del Dio cristiano oltre i confini dell’Impero, tra i ‘barbari’. È ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...