FASSÒ, Guido
Franco Tamassia
Nacque a Bologna il 18 ott. 1915 da Emesto, generale dell'esercito, e da Cesarina Barbieri. Trascorse l'infanzia e l'adoloscenza a Mondovì, Parma e Mantova. Sostenne la [...] conferma l'idea che il cristianesimo autentico, in quanto religione, guarda solo a Dio e si disinteressa del mondo,
Il F. morì il 30 ott. 1974 a Bologna.
Oltre alle opere cit. nel testo, gli scritti di mole minore sono rist. in: G. Fassò, Scritti di ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] nel 1545 e 1561). Convinto che la Riforma si riallacciasse alla Scrittura e alla patristica, vi espose i fondamenti di fede e i principi morali del cristianesimo seguendo la tradizione quanto alla forma; sostenne però la trascendenza di Dio rispetto ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] fonti del cristianesimo. Tutti, afferma Erasmo, devono poter leggere e intendere a modo loro la Bibbia. Nel 1504, a veemenza sia da Lutero, che definì Erasmo un ateo nemico di Dio, sia dalla Chiesa cattolica (Controriforma). Tutte le opere di Erasmo, ...
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Dottrina che si caratterizza per la totale negazione dei valori e dei significati elaborati dai diversi sistemi filosofici.
Il n. nella filosofia tedesca
Il termine (nella forma ted. Nihilismus) comparve [...] nella negazione di Dio e dei valori, è quella di presentarsi come consapevolezza dell’esito di un processo storico nel corso del quale di ‘valori’ contrapposti alla realtà. Platone, il cristianesimo, Kant, lo storicismo hegeliano, il positivismo, il ...
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secolarizzazione Termine entrato nel linguaggio giuridico durante le trattative per la pace di Vestfalia (1648), allo scopo di indicare il passaggio di beni e territori dalla Chiesa a possessori civili, [...] laica da parte di membri del clero. Nel 19° sec. è passato a indicare sciolto ogni legame magico-simbolico tra Dio e il mondo) e dall’affermazione di culto) una s. dei principi del cristianesimo evangelico. Anche successivamente, è stato in ambito ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] . I 238 volumi che G. Aurispa nel suo viaggio in Grecia del 1421 mette insieme muoverà fra il mondo di Lucrezio, deserto di Dio, e la torbida teurgia di Proclo, mentre e grazia, del significato del cristianesimo, delle basi giuridiche del potere ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] di procedere a una perquisizione e a un sequestro nel caso in cui abbiano notizia dell’esistenza in in modo profondo l’avvento del cristianesimo, destinato tuttavia a creare una sorta e le sue scelte, e se Dio concede il suo aiuto a chi vuole ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] essi fanno parte, sia ancora la società nel suo insieme. Per far fronte, sui diversi concezione platonica influenzò anche il cristianesimo, che al concetto biblico della umbratile, in cui manca il rapporto con Dio. L’uomo, o almeno il suo corpo ...
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Diritto
Attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato. In senso più ampio, tutta l’attività che si svolge dinanzi all’autorità giudiziaria per giungere [...] nel silenzio e nel buio; si delinea soltanto, nella letteratura profetica, l’idea di un g. universale atteso nell’ordine storico come g. di Dio anabattisti torna invece la concezione del primitivo cristianesimo, per la quale le anime restano come ...
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Complesso di dottrine e di movimenti spirituali, sviluppatosi in età ellenistico-romana e fiorito a fianco del cristianesimo antico. Si tratta di un insieme assai vario di sistemi e di scuole, privi di [...] divini e dell’ineffabile grandezza di Dio; non rivelata da un maestro scala di intermediari: il primo si espande nel pleroma, pienezza di esseri spirituali che derivano Harnack ha parlato di «ellenizzazione acuta del cristianesimo». Ma già W. Anz, e ...
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cristianesimo
cristianéṡimo s. m. [dal lat. tardo Christianismus, gr. Χριστιανισμός]. – 1. La religione fondata da Gesù Cristo, nel quale i credenti riconoscono, nello stesso tempo, l’iniziatore e profeta meramente umano e il Verbo di Dio...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...