LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] abusato del suo potere, essendo uomo privo di fede in Dio e nella legge, "tiranno della nobiltà, nemico della Chiesa stati avviati, avevano sottratto una vasta porzione di terreno ai padri agostiniani scalzi, in un'area adiacente la chiesa dedicata a ...
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CAMINO, Gherardo da
Josef Riedmann
Figlio di Biaquino (II) del ramo dei Caminesi "di sopra" e di India da Camposampiero, nacque intorno al 1240 da una delle maggiori famiglie trevigiane: suo padre, [...] favore del potente signore di Ferrara. Infine, alla morte del padre nel 1274, entrò in possesso di vaste proprietà e diritti / l'antica età la nova, e par lor tardo / che Dio a miglior vita gli ripogna", entrò nella letteratura mondiale come il "buon ...
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GUGLIELMO d'Altavilla, duca di Puglia
Hubert Houben
Nato intorno al 1096, era figlio di Ruggero Borsa, duca di Puglia dal 1085 al 1111, succeduto al padre Roberto il Guiscardo della famiglia normanna [...] l'investitura del duca.
G. ereditò una situazione difficile: suo padre non era stato in grado di esercitare il dominio sulla Puglia rinforzare il suo ruolo imponendo a Troia una pace di Dio: i conti Roberto di Loritello e Giordano di Ariano nonché ...
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PICO, Giovan Francesco
Elisabetta Scapparone
PICO, Giovan Francesco. – Primogenito di Galeotto I (fratello di Giovanni) e di Bianca Maria, figlia illegittima di Niccolò III d’Este, nacque, probabilmente [...] ’arresto di Savonarola, inviò dalla Mirandola «a li electi di dio habitanti ne la città di Firenze et in qualunche altro loco» sostanziato di proposte concrete, composto per il papa e i Padri riuniti nel Concilio Lateranense del 1512-17. La polemica ...
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LIVIA della Rovere, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Pesaro il 16 dic. 1585, primogenita di Ippolito, marchese di San Lorenzo, e di Isabella di Giacomo Vitelli.
Il padre (1554-1620) era figlio, [...] . 1623, incontrandosi con il figlio che persuade a fare una visita al padre. Ed è merito del prodigarsi trepido di L. se la puntata a alcuna da tanta mia disavventura se la misericordiosa mano di Dio […] non mi soccorre". Ed è riversando tutta la sua ...
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PAOLA Malatesta Gonzaga, prima marchesa di Mantova
Isabella Lazzarini
PAOLA Malatesta Gonzaga (Paola Agnese), prima marchesa di Mantova.– Nacque da Malatesta di Pandolfo Malatesta di Pesaro e da Elisabetta [...] Montefeltro, futuro signore di Urbino, votandosi viceversa a Dio. Paola difese vigorosamente la scelta della figlia, in non si fece, ma Cecilia dovette attendere la morte del padre nel 1444 per prendere finalmente i voti proprio nel monastero di ...
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CHIGI ALBANI, Agostino
Andrea Camilletti
Nacque a Roma, da Sigismondo Chigi principe di Farnese e da Flaminia Odescalchi, il 16 maggio 1771, terzogenito dopo due femmine: Eleonora e Virginia.
La madre [...] Nel 1790 il C., in seguito al processo intentato contro suo padre per l'accusa di tentato veneficio contro il cardinale Carandini e Castellana con il pericolo di puntare verso Roma il C. esclamò: "Dio ci aiuti!" 25 febbr. 1831, (ibid., p. 46);l' ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] tanta furia e tanto tremar, che pareva che 'l mondo chazesse […]; tamen per la Dio gratia è vivo, ché 'l si trovoe per un gran pezo che 'l pioveva favorito dalla fresca assunzione (6 luglio 1521) del padre Antonio al trono ducale, ma l'ostilità di un ...
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BECCARI, Niccolò
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Uomo d'armi e di corte, colto, amante delle arti e della poesia, amico di poeti e poeta egli stesso, il B. nacque a Ferrara nella prima metà del Trecento, probabilmente intorno al [...] infatti potersi adattare il termine di giovinetto.
La vita dio corte a Tangermünde, nonostante l'affetto, e la stima "Come Lauretta al suon dell'alte rime" definì "padre mio" e "buon padre". Anzi, dagli ultimi versi di questo sonetto appare chiaro ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] tra gli esempi più recenti di questa tradizione lo stesso padre del C., inviato mantovano alla corte imperiale nel 1544 ordinato qualche anno prima ai cappuccini "caldissime preghiere a Dio: acioché gli facesse succedere un gran disegno, che haveva ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...