Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] Zabul (βιϑελακικλᾶ). Insicure sono le testimonianze a E. del dio iranico del sole, Mitra. Fino alla loro distruzione ordinata dal 'ultimo; e cioè quella stessa che è raffigurata, insieme a suo padre Ma῾nu, a suo nonno Moqīmū e ad altri famigliari, in ...
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ZOROASTRISMO e MANICHEISMO
Red.
La religione di Zoroastro (Zarathustra), nella sua predicazione iniziale (la religione gathica) e nella sua formulazione successiva (zoroastrismo), fu il fattore centrale [...] la forza della sua mente creato la verità". Il dio continuamente accresce questo mondo dello Spirito, in cui egli in eventi grandiosi fino allo scontro in cui il figlio del "padre della grandezza" (Zurvan), l'uomo primevo, soccombe e precipita nell ...
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PARRASIO (Παρράσιος, Parrhasius)
M. Cagiano de Azevedo
Pittore greco. Egli stesso si dice, in un epigramma sottoposto ad un suo dipinto, nato ad Efeso da Euenor e allievo di suo padre ed efesio lo dicono [...] 64), cioè intorno al 400 a. C. o poco dopo, mentre il padre avrebbe raggiunto l'acmè intorno al 420 a. C. (Nat. hist., la Virtus, ossia fra Dioniso e Aretè, cioè fra la Virtù e il dio della commedia (Plin., Nat. hist., xxxv, 70). Gruppo temo come il ...
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DIOSCURI (epigr. Διόσκοροι, fonti Διόσκουροι)
V. Bianco
Castore e Polluce, figli del dio del Cielo, Zeus o, nel valore originario del nome, Tindareo (così in Esiodo, negli Inni omerici, ecc.; invece [...] Castore da Leda e dall'eroe Tindareo, e perciò mortale (per un dio uranico che si trasforma in cigno, cfr. il mito vedico della Ida è invece fulminato da Zeus. Polluce ottiene dal padre di poter vivere alternativamente con Castore all'Olimpo e agli ...
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MARCHI, Giuseppe
Maria Cristina Molinari
Nacque a Tolmezzo, in Carnia, il 22 febbr. 1795 da Giovan Battista, agiato possidente e amministratore di una fabbrica di damaschi, e da Maria Pidutti, originaria [...] volle educato secondo i precetti cristiani del farsi "scala a Dio" (p. 105); perciò, vissuto nove anni nella cittadina , in parte conservato alla Biblioteca apost. Vaticana, si veda E. Kirshbaum, Padre G. M. S.I. (1795-1860) und Giovanni B. De Rossi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] definitiva più romano che barbaro”.
Nel 477, alla morte del padre Genserico, salì al trono Unnerico, cui si deve la convocazione nel Possidio “per la deposizione del suo corpo fu offerto a Dio un sacrificio, al quale assistemmo e fu seppellito”. La ...
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VENTI (ἄνεμοι)
H. Sichtermann
Pur divinizzati dai Greci fin dai primi tempi, i V. conservarono sempre le loro caratteristiche di forze della natura e, di conseguenza, non arrivarono mai ad essere completamente [...] personificati.
Secondo Omero (Od., x, 1 ss.) loro padre e signore è Eolo che li tiene chiusi in un otre di cuoio, tradizione dittico tardoantico, Londra, British Museum). Si è pensato a un dio del v. anche per la figura alata che rapisce Ganimede, in ...
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PEGASO (Πήγασος)
E. Paribeni
Nell'arte figurata della Grecia antica, i due motivi paralleli del cavallo alato e di P. - quest'ultimo è a volte rappresentato senz'ali - si affiancano e si incrociano sino [...] di Medusa.
P. appare in varî modi associato alle fonti e all'acqua, come è consistente con la natura di dio marino del padre e la sua stessa concezione presso una palude. E le immagini di Corinto che lo raffiguravano facendo sgorgare l'acqua dallo ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] Dioniso a capo, mentre sull'idria a figure nere di Boston il dio ha uno strumento ed un martello, che diventerà poi il suo simbolo lo avvicina ai Cabiri del principale dei quali è considerato padre, le tenaglie, il martello e, talora, alcuni pezzi ...
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DEXTRARUM IUNCTIO
L. Reekmans
La rappresentazione dei due coniugi nell'atto di stringersi la mano destra (dextrarum iunctio inter coniuges) è un tema costante dell'iconografia romana pagana e cristiana, [...] dalla figura di Cristo o dalla mano di Dio, che corona gli sposi. Il motivo dell'incoronazione nuziale, il cui motto greco (ὀ μόνοια) rivela l'origine orientale. È il padre ad unire la figlia con il marito nella d. i. rappresentata su due ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...