Teologo protestante (Vallon, Ardèche, 1839 - Parigi 1901); prof. di dogmatica nell'univ. di Strasburgo (1868), fu poi tra i fondatori, a Parigi, dell'École libre des sciences religieuses, che diventò poi [...] religiosa che storicamente si specifica e si arricchisce fino ad arrivare alla concezione del Padre e del rapporto di figliolanza tra gli uomini e Dio, che è l'essenza del cristianesimo. Essendo fenomeno essenzialmente sentimentale, la religione è ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] i due alberi, precisamente un olmo e un frassino, è una copia fedele di elementi cristiani: Odino è il diopadre; Vili "voluntas, velle", come gli scrittori ecclesiastici chiamarono Cristo; Ve "santo", è lo Spirito. Come i membri della Trinità ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] .
Al termine della storia umana, Cristo, assoggettati tutti i nemici, compiuta l'opera sua salvatrice, "rimetterà il regno a DioPadre" affinché "sia Dio tutto in tutti" (I Cor., XV, 22-28).
Per tal modo Cristo è al centro di tutta la storia umana ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] , che l'efficacia del sacrificio di Cristo non opera su DioPadre, che anzi la Sua opera salvatrice s'esercita sull'uomo stesso Calvino pone il centro della sua dottrina nella sovranità di Dio e Lutero nella fede in Cristo, Fausto fa muovere tutta ...
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MORMONI
Stefano La Colla
. Nome comunemente dato agli appartenenti alla nordamericana Chiesa di Gesù Cristo dei Santi dell'ultimo giorno (Church of Jesus Christ of Latter-day Saints), fondata da Joseph [...] ) si appassionava moltissimo ai problemi religiosi, e ben presto cominciò a narrare le sue visioni. A 15 anni gli apparvero DioPadre e Gesù Cristo, che gli dissero di non aderire a nessuna setta, perché tutte erano in errore. Il 21 settembre ...
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SINTASSI
Giacomo Devoto
. La sintassi è una delle quattro partizioni fondamentali della linguistica (insieme con la fonetica, la morfologia e la semantica). Essa studia la struttura della frase, gli [...] apposizione) al sintagma determinato: Deo patri. In italiano basta la concordanza del numero: a DioPadre, a meno di non voler accentuare la qualità di "padre": a Dio, al Padre di tutti gli uomini, ecc.;
3. le categorie del genere e del numero legano ...
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REDENZIONE (dal lat. redemptio "ricompera", "riscatto")
Giuseppe FILOGRASSI
Nicola TURCHI
Il concetto di riscatto, ossia di liberazione di una data cosa o persona, che si trovi per qualsiasi motivo [...] meritato la giustificazione e per noi ha dato soddisfazione a DioPadre". Il Concilio di Trento si limita a questi cenni, dello Spirito Santo (I Cor., III, 16; II Cor., VI, 16), amica di Dio (Col., III, 12; Rom., I, 7) e nuova creatura in Cristo (II ...
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GIOVINE ITALIA
Mario Menghini
. Associazione fondata a Marsiglia nel luglio del 1831 da Giuseppe Mazzini, il quale afferma che essa nacque quando egli fu internato nel forte di Savona, dopo che il [...] d'essere forte.
Ogni iniziato alla Giovine Italia doveva pronunziare il giuramento seguente: "Io cittadino italiano - davanti a Dio, padre della libertà, davanti agli uomini nati a gioirne, davanti a me, e alla mia coscienza, specchio delle leggi di ...
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GIUDA, Lettera di
Silvio Rosadini
È l'ultima e una delle più brevi fra le sette "lettere cattoliche" del Nuovo Testamento. L'attribuzione a Giuda deriva dalle sue prime parole: "Giuda, servo di Gesù [...] C. e fratello di Giacomo, ai diletti in DioPadre...". Si allude certamente a Giacomo "fratello del Signore" (v. giacomo, santo); d conservarli immacolati per la venuta del Figliol suo, a Dio, per mezzo di Gesù Cristo, gloria, magnificenza, imperio ...
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ZERVANISMO (dal pers. zervān akarana "tempo illimitato")
Antonino Pagliaro
Più che rappresentare in seno allo zoroastrismo (v.) una setta con propria dottrina e cerchia chiusa di adepti, lo zervanismo [...] sarà riassorbito nel tempo illimitato.
Sviluppi della concezione iranica del tempo si hanno nel manicheismo, dove Zervān appare come il diopadre della luce, che regna nel più alto dominio e ha come suoi attributi la divinità, la luce, la potenza, la ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...