cristianesimo
La religione rivelata da Gesù Cristo e, per estensione, la civiltà cristiana. Gesù Cristo è in pari tempo il fondatore del c. e oggetto di culto, di latrìa: riguardato cioè come iniziatore [...] e profeta non meramente umano, ma come Verbo di Dioincarnato, vero Dio e vero uomo, rivelatore e al tempo stesso rivelato, e salvatore e redentore dell’umanità. Dal punto di vista tipologico delle religioni, il c. si presenta come religione fondata ...
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Cristianesimo/Cristianesimi. Cattolicesimo romano. Ortodossie. Comunione anglicana. Evangelici e riformati. Le Chiese perseguitate. Bibliografia
Nei primi tre lustri del 21° sec. il profilo del c. nella sua globalità è come sempre percorso da diversità e legami complessi. Esso continua a essere la prima ... ...
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La religione rivelata da Gesù Cristo, che è in pari tempo fondatore del c. e oggetto di adorazione. Alcuni caratteri del c. (religione divinamente rivelata, dogmatica, missionaria, universalistica, soteriologica ed escatologica) permettono di raggrupparlo sotto l’aspetto tipologico nella classe delle ... ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del muro di Berlino (1989) con la conseguente disgregazione dell'Unione Sovietica e il tramonto dell'ideologia ... ...
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Emanuela Prinzivalli
Dalla tradizione giudaica alla promessa universale di salvezza
Il cristianesimo, la cui denominazione rivela il legame fondamentale con la figura di Gesù Cristo, è un fenomeno religioso complesso. Nacque nel solco della tradizione culturale e religiosa del giudaismo, a sua volta ... ...
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Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi aperti'; b) Nordamerica: le teologie della prassi. 3. Il Sud del mondo: il rovescio della storia e la teologia come ... ...
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Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento cristiano in Palestina e dalla sua prima diffusione nel mondo mediterraneo: conseguenze che hanno influito in modo determinante sia ... ...
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Scopo del presente articolo non è ripetere, sia pure in breve, quanto intorno al dogma, al rito e all'organizzazione della Chiesa è detto altrove (v. chiesa e le voci dedicate alle singole chiese e sette cristiane, ai diversi rami della teologia, ecc.); bensì soltanto esporre obiettivamente alcuni problemi ... ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] intimo di un cattivo, 1989; In attesa di lei, 1992; Voglio parlare con Dio, 1996) a M. Pomilio (1921-1990), che con Il Natale del 1833 ( senso del sublime, del mito e della commedia incarnato dai laconici eroi del bush. Solo negli anni Sessanta ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] dell' ‛anarchico' all' ‛anarchista': l'uno incarna un'aristocrazia dello spirito senza alcuna illusione di tradurla a caso titolo dell'opera è quel ‛noi' che è detto venire da Dio, mentre l'‛io' proviene dal diavolo. Fuor di metafora, l'anima, ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] trae le conseguenze, per ciò che concerne lo status dell'a. umana, dalla incarnazione, dalla morte e dalla resurrezione di Gesù. L'immortalità dell'a. si compie per volontà di Dio nella resurrezione del corpo in virtù dello Spirito Santo, "dono che ...
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Rocco Familiari
Teatro
Il luogo d'incontro
di tutte le arti
(Roland Barthes)
Il teatro italiano oggi:
si può parlare di crisi?
di Rocco Familiari
26 febbraio
Con una conferenza stampa a Roma l'AGIS (Associazione [...] teatro che più di altri, e più drammaticamente, ha incarnato, sulle nostre scene, la contraddizione insita nel fatto che tradizionalmente è quello in cui avviene la comunione con il Dio per mezzo della Parola, ma anche perché l'attore-sacerdote ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] anti-italianismo, come risulta dal detto «inglese italianato è un diavolo incarnato» (Iamartino 2001: 26; cfr. anche Tosi 1990: 51 nazionale del 1797 esisteva anche in versione italiana: «Serbi Dio l’Austriaco Regno ...» (Grassi 1991: 157).
Dresda si ...
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Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] . 10, 1-16). La pecorella smarrita è il genere umano del quale il Verbo, attraverso l'incarnazione, ha assunto la natura, riavvicinandolo a Dio. Dell'interpretazione cristologica ci si servì soprattutto contro le teorie ariane e apollinariste: l'a. è ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] di un'entità che ha origine divina e che, incarnandosi, si depotenzia; il grande compito è, pertanto, quello trascendenza, l'Io si presenta come il luogo dell'incontro con Dio, che non lo annulla, ma lo potenzia.
La tradizione socratico- ...
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Religione
Carlo Rocchetta
Il concetto di religione non può essere definito astrattamente, al di fuori di una posizione culturale storicamente determinata e di un riferimento a specifiche formazioni [...] iniziale del peccato di origine. La novità assoluta che il cristianesimo proclama consiste nell'affermazione che Dio stesso, il suo Unigenito Figlio, si è incarnato in una condizione corporea come quella di Adamo, attuando in quel corpo e per mezzo ...
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politica
Massimo L. Salvadori
L’aspetto più importante della vita pubblica
Il termine politica deriva dalla parola greca pòlis («città-Stato») e indica l’insieme delle attività che hanno a che fare [...] che però per essere legittima deve rispettare i diritti stabiliti da Dio e dalla natura). L’inglese Hobbes, che reagì al sostenitore dell’assolutismo e dell’unità dello Stato moderno, incarnato vuoi in una monarchia (cui andavano le sue preferenze), ...
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incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...