BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] quali, Emmanuele, si sarebbe più volte incarnato - la più importante incarnazione essendo quella in Gesù Cristo - per 1894; A. Conti, Cenno sopra un libro del Prof. Filopanti "Dio esiste" e sulle opposizioni del materialismo e panteismo,in La Rasse ...
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Dickinson, Emily
Rosa Maria Colombo
Ottocento puritano e ribelle
Poetessa statunitense vissuta nell'Ottocento, Emily Dickinson ha incarnato le radici puritane della cultura americana e oggi è diventata [...] è un 'tu' nel quale persone concrete, fra cui l'amatissima sposa di un fratello, si confondono con un 'tu' assoluto, un Dio che è muto, ma incessantemente interrogato.
Per Emily vivere è poetare; poetare è pensare; leggere è pregare. La Bibbia è il ...
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Riformatore, predicatore e scrittore (Siena 1487 - Slavkov, Moravia, 1564). Dopo essere stato generale dei cappuccini (fino al 1538), O. si avvicinò al luteranesimo. Chiamato a Roma per fornire spegazioni [...] (1563). Spirito intensamente religioso, sente viva la presenza di Dio nel mondo, che lo guida a un perfetto ordine cosmico contro alla vita il male e la morte. Per redimerlo si è incarnato Cristo, che con il suo esempio apre all'uomo la via per ...
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Martire e scrittore cristiano (n. Flavia Neapolis, od. Nabulus - m. Roma 165 circa). Ritenuto il maggiore apologista cristiano greco del II sec., fondò una scuola di dottrina cristiana e fu maestro itinerante [...] è un mero riflesso della ragione divina, il Verbo che s'è incarnato e rivelato in Gesù Cristo. Questo Logos fu strumento e mezzo per la creazione del mondo; esso è, accanto a Dio Padre, di cui G. vuole salvare la trascendenza, il Figlio: ma ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] dei santi in cielo non vedevano e non avrebbero visto Dio faccia a faccia prima del giudizio universale. G. interpretava in causa della volontà di vivere una povertà assoluta, il Cristo incarnato esercita il suo "dominium" non solo sui beni materiali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gioacchino da Fiore
Gian Luca Potestà
Esegeta del testo biblico, Gioacchino dette forma ed espressione a una simbolica teologica e a un’ermeneutica storica complesse, con ampio ricorso a figure e diagrammi. [...] padre. Non che lo stato di abiezione sia di per sé gradito a Dio; ma la condizione di minorità e debolezza è atta a generare l’umiltà, Padre, ma non comprende lo Spirito che, non essendosi incarnato, non può essere compreso dagli uomini carnali. Il ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] della volontà di vivere una povertà assoluta, il Cristo incarnato lo esercita non solo su di essi ma anche sui 1334, che le anime separate dai corpi e pienamente giustificate vedono Dio e l'essenza divina faccia a faccia chiaramente, nella misura in ...
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Callisto I, santo
Emanuela Prinzivalli
Il Catalogo Liberiano dà come termini del suo episcopato il periodo dal 218 al 222. Una qualche incertezza permane sulla data di inizio, legata a quella dell'anno [...] facendola una cosa sola, così che si chiama Padre e Figlio il solo Dio e questa realtà essendo un solo prosopon non può essere due e così il incarnato.
C. si mostra pertanto in continuità con una tradizione che intende salvaguardare l'unità del Dio ...
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CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] a questo patto, che ogni consolazione, la quale la misericordia di Dio facesse loro, eglino se la dovessono insieme rivelare l'uno all'altro concezione coerente ed organica del potere ecclesiastico, incarnato nella gerarchia con in cima il pontefice, ...
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FULLONE, Pietro
Rosario Contarino
Nacque a Palermo agli inizi del sec. XVII, forse nel sestiere del Capo. Non si conoscono i nomi dei genitori, né sicuramente verificabili sono i particolari della sua [...] che si cimenta nella parafrasi dei più ardui principî teologici (la definizione di Dio come "Causa di Causa e di Motu Moturi", il mistero della Trinità e quello dell'Incarnazione). La forma panegiristica si ritrova ancora nel Triunfu di s. Mamilianu ...
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incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...