FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] non debba essere presa alla lettera; sostenendo infine che, se il Dio invisibile non può essere raffigurato, ciò è possibile e anzi necessario per il Figlio incarnato. Anastasio Sinaita nel suo Hodegós giunse a impiegare immagini della Crocifissione ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] modulazione plastica (nei busti le vesti sono rosse, l'incarnato ocra con sfumature grige, i tratti fisionomici neri con risalti del castello di Trausnitz presso Landshut in Baviera: ai lati di Dio Padre sono posti S. Giovanni, la Vergine, apostoli e ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] sensibili sono soltanto una più o meno imperfetta e labile incarnazione di quel pensiero. Le dispute scolastiche sugli universali, e abbia dato il cinema del dopoguerra. In Francesco giullare di Dio (1949) i ‛fioretti' si succedono con la stessa ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] caro agli imperatori militari fin dal tempo di Aureliano, e il nuovo dio dei Cristiani, che in questo momento fa la sua prima comparsa come certa pinguedine, ben visibile nella plasticità dell’incarnato, che rende irriconoscibili il profilo del mento ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] necropoli vaticana e nel m. tardoantico della nicchia con il dio Silvano nei Mus. Vaticani. Sebbene con i mezzi tecnici successivi, la pietra è il materiale riservato alla resa dell'incarnato: soprattutto i volti, le mani e i piedi erano formati ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] l'immagine santa come simbolo e insistendo sul suo valore didattico: la stessa incarnazione di Cristo autorizzava a rappresentare il Figlio di Dio sotto sembianze umane.La corrente iconoclasta riacquistò tuttavia vigore sotto Leone V l'Armeno ...
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Vedi MARIA dell'anno: 1961 - 1961
MARIA
C. Bertelli
Madre di Gesù. Sino al VI sec., che segna il limite cui si spinge la presente opera, sembra di poter distinguere tre periodi nell'iconografia antica [...] è un consapevole tributo a M. in quanto Madre di Dio da quelle che sono le tendenze più generalmente sentite dell il corpo di M., che era stato il ricettacolo del Logos stesso incarnato, non fosse stato destinato alla corruzione, ma assunto in cielo. ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] "se al IV sec. fosse spettato il compito di ideare la figure del dio dell'Amore, forse un essere femmile sarebbe stato scelto allo scopo" (A. la Previdenza, il principio universale dello stoicismo, incarnato anch'esso nell'imperatore romano. La sua ...
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incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...