ERCHEMPERTO
Massimo Oldoni
Di questo monaco cassinese del sec. IX, scrittore e poeta in latino, la cui opera cronistica è stata a buon diritto definita dalla Westerbergh "the chief historical source [...] o i Franchi si allontanano da questo tracciato di bontà protetta da Dio è l'opera del diavolo che prevale ed essi ne sono, come caducità. Oltre c'è il nulla o il disordine, semmai incarnato nelle figure di Sicone e Sicardo, principi "neri" di ...
Leggi Tutto
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] temi dottrinari alquanto scabrosi, come le modalità dell’incarnazione del Verbo e l’immacolata concezione di Maria dolce disposizione del suo carattere: «[...] partito il mio caro Timoteo, che Dio le dia ogni bene e fortuna» (Malvasia, 1678, p. 55).
...
Leggi Tutto
LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] 11 s.). F. Traniello ha sottolineato com'egli abbia incarnato un modello di cristianesimo "irrorato di cultura, ma mai è quello di P. Vanzan, Il mondo, la Chiesa e il regno di Dio nella vita e opera di uno "starez" occidentale, in G. L.: vivere da ...
Leggi Tutto
SATTA, Salvatore
Italo Birocchi
Eloisa Mura
(Giovanni Salvatore). – Nacque a Nuoro il 9 agosto 1902 da Salvatore, notaio, e da Valentina Galfrè, di origini piemontesi, conosciuta con il nome di Antonietta.
Fu [...] dell’armamentario giuridico nell’immaginario giudizio di fronte a Dio (il libro è intriso di sarcastiche allusioni al perché chiamato a scoprire il diritto fattualmente esistente e incarnato nei valori dell’ordinamento: valori di origine ideologica ...
Leggi Tutto
MAGNANI, Anna
Giorgio Pangaro
Nacque a Roma, il 7 marzo 1908, da Marina Magnani, sarta, originaria di Fano, e da padre ignoto.
Secondo la versione più accreditata sembra che la M. non abbia mai conosciuto [...] epoca dei "telefoni bianchi" e il tipo di donna incarnato dalle dive che andavano per la maggiore, diafane e bolso nato quasi come sfida e come risposta a Stromboli, terra di Dio, che Rossellini stava girando con Ingrid Bergman, fu segnato da un ...
Leggi Tutto
TUROLDO, Giuseppe
Mariangela Maraviglia
(in religione David Maria). – Ultimo di otto fratelli, nacque a Coderno di Sedegliano (Udine) il 22 novembre 1916 da Giovanni e da Anna di Lenarda.
La famiglia [...] sociali, alla luce di un cristianesimo incarnato nella storia attinto dalla francese théologie 1991), Mie notti con Qohelet (Milano 1992), e al saggio Il dramma è Dio (Milano 1992), questi ultimi pubblicati postumi.
Morì il 6 febbraio 1992 presso la ...
Leggi Tutto
MARTINETTI, Piero
Amedeo Vigorelli
– Nacque a Pont Canavese il 21 ag. 1872 da Francesco, avvocato, e Rosalia Bertogliatti, primo di quattro figli. Dopo avere frequentato il collegio civico di Ivrea, [...] sua personalità divina […] la negazione della libertà è negazione di Dio» (ibid., p. 492). L’opera attirò gli strali dei neoscolastici pratico della fede cristiana, che vede tuttavia incarnato storicamente più dalle «eresie» che dalla ortodossia ...
Leggi Tutto
BARILLI, Giuseppe (pseudon. Quirico Filopanti)
Luigi Lotti
Nato il 20 apr. 1812 alla Riccardina di Budrio, nel Bolognese, da padre falegname, studiò a Bologna nel seminario arcivescovile e successivamente [...] quali, Emmanuele, si sarebbe più volte incarnato - la più importante incarnazione essendo quella in Gesù Cristo - per 1894; A. Conti, Cenno sopra un libro del Prof. Filopanti "Dio esiste" e sulle opposizioni del materialismo e panteismo,in La Rasse ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] della volontà di vivere una povertà assoluta, il Cristo incarnato lo esercita non solo su di essi ma anche sui 1334, che le anime separate dai corpi e pienamente giustificate vedono Dio e l'essenza divina faccia a faccia chiaramente, nella misura in ...
Leggi Tutto
MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] e fin troppo disinvolti per un giovane così timorato di Dio e sostanzialmente conformista: di qui i frequenti sfoghi del tenere lontano lo spettro del radicalismo sociale e politico incarnato ai suoi occhi dal rilancio mazziniano e montanelliano dell’ ...
Leggi Tutto
incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...