Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] dialettica, e spiega come la distinzione di persone, unita all'identità della natura o essenza di Dio, basta perché si abbia a dire che il Verbo solo, cioè la seconda Persona, si è incarnato, e non il Padre né lo Spirito Santo, essendosi compita l ...
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Insieme con Protogene, fu uno dei due più grandi pittori del sec. IV a. C. e a detta di Plinio (Nat. hist., XXXV, 79) egli superò tutti quelli che lo avevano preceduto e tutti quelli che vennero dopo di [...] schiuma alla bocca gettandovi contro la spugna intrisa dei vari colori (Dio Chrysost., Orat., 63, 4).
La pittura di A. è non mai sapremo sulla base di queste notizie quale fosse l'incarnato che A. dava al corpo della femmina e quale l'abbronzato ...
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INDUISMO
Luigi Suali
. Il vocabolo, trovato e usato dagli studiosi europei, è malagevole da definire. La distinzione che si è voluta introdurre nella storia della civiltà indiana tra vedismo, brahmanesimo, [...] , e che si esprimeva nel devoto e ardente amor di Dio (bhakti). Appunto in tale forma esso penetrò e si diffuse il Bhandarkar (p. 47) la credenza che egli sia un'incarnazione di Viṣṇu esisteva probabilmente già nei primi secoli dell'era volgare; ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] stesso prendendo la forma di uno schiavo": ἑαυτὸν ἑκένωσεν μορϕὴν δούλου λαβών) per cui l'Incarnazione è effetto di una libera autolimitazione di Dio. Così il Verbo incarnato è in qualche modo inferiore a sé stesso, in quanto persona della Trinità: e ...
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. Il termine (da adozione) designa, nella storia del dogma cristiano, due gruppi di eresie diverse. In senso stretto, indica le dottrine cristologiche predicate in Ispagna al tempo di Carlo Magno; ma Adolfo [...] anche di essere assunto all'unione con la divinità, adottato da Dio come Figlio.
Non si può dire precisamente quale sia stata l di un tale Migezio. Costui, a quanto pare, sosteneva le incarnazioni di tutte e tre le Persone divine: del Padre in Davide, ...
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di Maria Rita Masci
Il panorama culturale cinese, a partire dagli anni Novanta del 20° sec., è caratterizzato da un particolare innesto di elementi contraddittori. Un'economia di mercato sostanzialmente [...] Negli anni Ottanta era stata protagonista della rinascita e aveva incarnato nella forma e nei contenuti le principali tendenze della riflessione complessità, di toccare temi esistenziali come la morte, Dio, la sofferenza, le relazioni d'amore, la ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] l'anticristo ora è un demonio, o addirittura il diavolo incarnato, ora è un puro uomo in cui Satana esplica tutta due profeti (probabilmente Mosè ed Elia o Enoch ed Elia) inviati da Dio a dissuadere dall'empietà; obbliga, con l'aiuto d'un falso ...
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- Dalla parola con la quale principia, comunemente si dice Credo la formula di professione della fede cristiana, stabilita dalla Chiesa. Più propriamente però si dice simbolo: termine derivato dal linguaggio [...] mezzo di Gesù Cristo, della generazione eterna di Gesù Cristo da Dio e della sua incarnazione (in complesso cioè l'identificazione di Gesù Cristo col Verbo divino incarnato). Il romano ha di più sull'orientale la generazione virginea di Gesù Cristo ...
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GIOVANNI Damasceno ('Ιωάννης ὁ Δαμασκηνός), santo
Alberto PINCHERLE
Silvio Giuseppe MERCATI
Padre e dottore della Chiesa, morto probabilmente il 4 dicembre 749.
Della sua vita - scartati i dati leggendarî [...] divina e l'umana. Sicché si tratta veramente di Verbo incarnato, non di una carne umana indiata.
Di fronte all' sono da venerare per la relazione speciale in cui si trovano con Dio; del pari le reliquie e le immagini, nelle quali rimane alcunché ...
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È l'autore d'un libro tra i più celebri dell'antica letteratura cristiana greca, il Pastore (Ποιμήν), generalmente compreso nella collezione dei cosiddetti Padri apostolici (v.).
Contenuto e carattere. [...] . identifica "lo Spirito Santo preesistente, creatore di tutta la creazione" con il Verbo e al primo attribuisce l'incarnazione: interpretata, poi, come adozione da parte di Dio padre (v. adozionismo); la salvezza non è dovuta al fatto che Cristo s'è ...
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incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...