Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La formazione dello stato egiziano e l'Antico Regno
Emanuele Ciampini
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
La ricostruzione moderna del processo che porta [...] prefigura l’immagine del faraone di epoca storica, interfaccia tra la comunità degli uomini e gli dèi, e dioincarnato egli stesso. Un contributo determinante alla riuscita del processo è anche l’affermarsi nel mezzo scrittorio come supporto nella ...
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unico
Alessandro Niccoli
In Pd XXXI 28 Oh trina luce che 'n unica stella / scintillando a lor vista [dei beati], sì li appaga!, è contrapposto a trina e dà rilievo al mistero riguardante l'intima costituzione [...] contraddice con la distinzione in tre persone.
Maria è l'unica sposa / de lo Spirito Santo (Pg XX 97); l'aggettivo esalta l'eccezionale dignità di Maria, la quale concepì nel suo seno il Figlio di Dioincarnato " de Spiritu sancto " (Matt. 1, 20). ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] a se, esistente, unico, S. deduce le altre perfezioni di Dio.
Anche più incisiva nella storia della teologia cattolica è l'opera : fra le tesi più caratteristiche, l'affermazione che l'incarnazione del Verbo vi sarebbe stata anche se Adamo non avesse ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] una forma di tenace resistenza al modello di vita frenetica incarnato dal suo antipode, il tedesco Stolz, e come difesa . Titov, A. Varlamov, A.F. Lvov, autore dell’inno nazionale Dio salvi lo zar (1833). Ma l’Ottocento fu soprattutto il secolo in ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] in base ai principi della filosofia aristotelica, argomentava l’esistenza di Dio: a) dal movimento (inteso come passaggio dalla potenza all’atto), della religione. Se D. come Verbo incarnato permetteva di superare il divieto biblico della ...
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POLITICA
Felice Battaglia
. La parola "politica" viene intesa secondo diverse accezioni. In primo luogo come arte di governo (ted. Staatskunst), quindi come scienza del governo (ted. Staatswissenschaft). [...] quel concetto di princeps, che già Panezio aveva visto incarnato in Scipione Emiliano; e se alle recenti ricerche pare Magno alla fine del sec. VI. Papa Gelasio scrive che è Dio stesso a voler distinto il potere spirituale dal temporale, affinché la ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] , occorre una dottrina che impugni una verità rivelata da Dio, e non una semplice conclusione teologica; senza valersi di l'arianesimo con la negazione della divinità del Verbo Incarnato e le sue conseguenti negazioni della divinità dello Spirito ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] di queste signorie era ancora legata alla persona di chi le incarnava: diversamente da quel che avveniva là dove a centro e non si ritrova dopo; e il suo realismo gli permette di portare Dio in terra, e di farlo camminare tra gli uomini, invece di ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] intimo di un cattivo, 1989; In attesa di lei, 1992; Voglio parlare con Dio, 1996) a M. Pomilio (1921-1990), che con Il Natale del 1833 ( senso del sublime, del mito e della commedia incarnato dai laconici eroi del bush. Solo negli anni Sessanta ...
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MESSICO (A. T., 147-148)
Emilio MALESANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
Pino FORTINI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe MOLTENI
Carlo DE [...] tuono, la folgore, le nuvole e la pioggia sono attribuiti al dio Tlaloc e ai suoi ministri; l'arcobaleno era un arco in muratura forza che teneva uniti tutti era il re, in cui si incarnava la vita pubblica, e specialmente agli occhi degli Indiani e ...
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incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...