Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] ma dubitò che il mondo fosse ab aeterno e perciò non creato dal Dio personale, e volle appagarsi in una fede assoluta, e si accusò distesa, avviene in tutta la Gerusalemme ove il poeta si incarna in ogni personaggio e in ogni paese, eroe ed eroina, ...
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Costantino tra Francia e Italia
Il dibattito storiografico dei secoli XVII e XVIII
Federica Meloni
«Il peculiare problema tra Chiesa e Stato è la più grande perturbazione che abbia mai tratto il pensiero [...] ’angustissimo Imperadore poteva bene restituire un po’ di terra al Sig. Dio, che gli havea donato un tesoro di paradiso. Erasi già avverata nel di sovrano cristiano – quello che avrebbe incarnato Teodosio, che nella narrazione di Tillemont diventava ...
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Geografia dell’Impero
Giusto Traina
Inventari del mondo agli inizi del tardo Impero
L’anno 298 è segnato da una serie di vittorie decisive dei tetrarchi. Nel settore orientale, mentre Diocleziano riporta [...] Mt 4,1-11], e il Signore gli rispose: «non tenterai il Signore dio tuo, ma lui solo servirai». Vi è un grande blocco angolare, di cui presentava un colorito rossastro, ad altri, invece, l’incarnato era più bianco della neve, ad altri più scuro dell ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] e le palme opache e callose, e le unghie piatte e dure, e si meravigliò che Dio… potesse servirsi di quelle luride mani per rinnovare il miracolo e il mistero dell’Incarnazione»30. E ancora Io sono tu sei (1933) di Luigi Fallacara, che ripercorre la ...
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Progresso
Pietro Rossi
di Pietro Rossi
Progresso
Progresso e modernità
L'idea di progresso nasce con la cultura moderna, tra Sei e Settecento, e si diffonde largamente nell'epoca che va dalla pubblicazione [...] dal paradiso terrestre, e si concluderà con l'avvento del regno di Dio. Questa prospettiva escatologica si combina con il riconoscimento di un evento centrale, rappresentato dall'incarnazione di Cristo e dal suo sacrificio, che riscatta l'umanità dal ...
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Costantino nel modernismo
Premesse di un discorso critico sull’era costantiniana della Chiesa
Giacomo Losito
Sommario: Riferimenti: cattolici e protestanti liberali tra il razionalista Renan e l’ultramontano [...] relazione di potere nei confronti dei popoli già incarnato dagli imperatori pagani: l’unità ecclesiale in Occidente allontanato dal politeismo, arrivando a riconoscere nel dio dei cristiani il vero dio sovrano unico. Quale risultato dell’accordo con ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] che in qualche modo le celebrazioni lo abbiano effettivamente incarnato. Da una parte la levata di scudi contro ogni -1878), IV, Città del Vaticano 1993, p. 492.
89 Le vie di Dio. I pellegrinaggi nel mondo moderno. Dalla fine del Medioevo, a cura di J ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] confessione di fede accompagnato da una serie di anatemi43, il suo attaccamento a una concezione teopaschita dell’Incarnazione (il Verbo di Dio come soggetto della sofferenza) già annunciata nel 520 da papa Ormisda. Al tempo stesso egli mantiene le ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Egitto
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Le aree sepolcrali: struttura e organizzazione
di Sergio Pernigotti
Le aree funerarie in Egitto si dispongono in modo [...] tra gli dei dopo la morte, secondo quanto era narrato nel mito di Isis e Osiris. Secondo il mito, il sovrano incarnava sulla terra il dio Horo, successore al trono del padre Osiris, nel quale il re si trasfigurava dopo la morte. I riti e i corredi ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] necropoli vaticana e nel m. tardoantico della nicchia con il dio Silvano nei Mus. Vaticani. Sebbene con i mezzi tecnici successivi, la pietra è il materiale riservato alla resa dell'incarnato: soprattutto i volti, le mani e i piedi erano formati ...
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incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...