STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] modulazione plastica (nei busti le vesti sono rosse, l'incarnato ocra con sfumature grige, i tratti fisionomici neri con risalti del castello di Trausnitz presso Landshut in Baviera: ai lati di Dio Padre sono posti S. Giovanni, la Vergine, apostoli e ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. La diffusione della scienza europea
Florence C. Hsia
La diffusione della scienza europea
Verso la fine del XVI sec., il pittore fiammingo Jan van der [...] dalla figura di Vespucci, e il nuovo mondo selvaggio, incarnato da una donna seminuda, strappata al sonno dall'arrivo in cui si affermava che la cometa era un segno inviato da Dio ai coloni inglesi per stimolarne il pentimento e il risveglio morale. ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] credenti sui poteri dei vari dei e spiriti e sul vero dio. La storia biblica della sfida tra Elia e i profeti di 1973). Nacque così l'immagine popolare dell'erudito solitario, incarnato dal Faust di Marlowe e dal personaggio di Prospero nella ...
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I problemi religiosi
Antonio Rigon
Il quadro normativo
Fra XIII e XIV secolo si sviluppa un'intensa attività disciplinatrice che mira a dare ordine al clero e alle strutture della Chiesa veneziana. [...] ma anche sulla funzionalità del modello di santità da lui incarnato e proposto per la canonizzazione rispetto alle esigenze del tempo qualcuno, riecheggiando i testi conciliari, aveva dichiarato essere di Dio (68).
Ma, al di là dei pur importanti ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] sensibili sono soltanto una più o meno imperfetta e labile incarnazione di quel pensiero. Le dispute scolastiche sugli universali, e abbia dato il cinema del dopoguerra. In Francesco giullare di Dio (1949) i ‛fioretti' si succedono con la stessa ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] modellarsi al gusto condiviso – che le masse avrebbero incarnato – di un’educazione nell’allegrezza, in cui di famiglia, Roma-Alba 1930, p. 143.
18 G. Mortarino, La parola di Dio, cit., p. 486.
19 B. Fascie, Del metodo educativo di don Bosco. Fonti ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] caro agli imperatori militari fin dal tempo di Aureliano, e il nuovo dio dei Cristiani, che in questo momento fa la sua prima comparsa come certa pinguedine, ben visibile nella plasticità dell’incarnato, che rende irriconoscibili il profilo del mento ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] ricorda che il vero grande zar è quello «che è Zar e Signore e Dio sopra tutto e prima di tutto» e che «di Lui ha predicato anche il Figlio il quale, però, più che da Gesù è incarnato dal Santo, cioè da san Costantino. Strettamente legata alla figura ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] tra il filone più tradizionale e intransigentista, quello mediano incarnato da Toniolo e altri e quello, più radicale, Chiesa di Cristo, perché i poveri sono amati, sono i preferiti di Dio»46.
Dal 30 ottobre al 4 novembre 1976 i vescovi promuovono, a ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] si decidono a rivelare che la croce è il simbolo dell’unico vero Dio, che fu crocifisso a Gerusalemme. La strofa successiva (vv. 129-60 ammonta a tredici «indizioni»29, dieci dalla creazione all’incarnazione e tre dalla venuta di Cristo alla fine dei ...
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incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...