Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] altri esseri umani. La sua tesi fondamentale era che, dopo l'unione realizzatasi nell'incarnazione, una sola fosse la natura del Verbo di Dioincarnato. La propaganda delle idee di Eutiche si svolse nel contesto di una rinnovata generale campagna ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] che è venuto dapprima al mondo greco-latino e poi all'universo intero il messaggio della fede nel Figlio di Dio, incarnato, crocefisso e risorto. Se però l'Oriente europeo è il luogo proprio della cristianità orientale, e in particolare ortodossa, l ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] est", ma anche il titolo mariano di theotòkos ("Madre di Dio"). Poiché gli Acemeti avevano inviato i loro rappresentanti, Ciro ed alla Chiesa cattolica, negavano che Cristo, Figlio di Dio, incarnato nella Vergine Maria per opera dello Spirito Santo ...
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monofisismo
Nel cristianesimo, dottrina che ammetteva una sola natura in Gesù Cristo figlio di Dioincarnato. Fu una delle più importanti correnti teologiche dei secc. 5°-6°, che con le sue accanite [...] controversie ha molto pesato sulla storia religiosa e civile dell’impero romano d’Oriente e poi di Bisanzio. Si ebbero numerose varietà di m., che si distinguevano essenzialmente in base al significato ...
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(X, p. 7; App. II, i, p. 569; III, i, p. 359; IV, i, p. 414; V, i, p. 578)
Chiesa cattolica
di Giuseppe Alberigo
Con Giovanni Paolo ii la C. cattolica si dava, dopo oltre quattro secoli, un papa non italiano, [...] mista teologica si è tenuta a Kappel-am-Albis, presso Zurigo (9-13 marzo 1992), sul tema dell'incarnazione del Verbo di Dio secondo il Credo di Nicea-Costantinopoli e la dottrina dei Padri del 4° secolo, rilevando importanti punti di accordo ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] quale un pio eremita gli aveva predetto il castigo di Dio sul mondo nel caso che la sede vacante si fosse protratta ad Avignone, che sviluppavano l'idea del papa angelico incarnato in quattro persone successive, una tradizione rimasta viva fino al ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] trae le conseguenze, per ciò che concerne lo status dell'a. umana, dalla incarnazione, dalla morte e dalla resurrezione di Gesù. L'immortalità dell'a. si compie per volontà di Dio nella resurrezione del corpo in virtù dello Spirito Santo, "dono che ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] sulle acque e che li incoraggia dicendo "sono io" (l'"io sono" di Dio?). Subito il mare si placa e la barca tocca terra (Giovanni, ma cfr. corpo una pura apparenza non tollerando che Dio potesse essersi realmente incarnato. Lo scritto ha lo scopo di ...
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Cattolicesimo
Luigi Sartori
sommario: 1. Ecumenismo: sfida per una nuova cattolicità: a) cammino comune con le altre confessioni; b) dentro la storia generale; c) assunzione della prospettiva escatologica. [...] , agli uomini. L'Alleanza eleva l'uomo alla dignità di ‛restitutore', di ‛donatore eucaristico': Dio, per così dire, intende continuare il mistero dell'incarnazione; e come chiese a Maria, e tramite Maria all'umanità, di dargli in quanto ‛uomo ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] 11 s.). F. Traniello ha sottolineato com'egli abbia incarnato un modello di cristianesimo "irrorato di cultura, ma mai è quello di P. Vanzan, Il mondo, la Chiesa e il regno di Dio nella vita e opera di uno "starez" occidentale, in G. L.: vivere da ...
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incarnare
v. tr. [dal lat. tardo, eccles., incarnare (der. di caro carnis «carne», col pref. in-1) «mutare in carne» e nel passivo «prendere carne, assumere corpo umano»]. – 1. Dare corpo e vita umana; usato quasi esclusivam. nel rifl., riferito...
spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente del lat. spiritus); nel sign. 7 di «alcole»...