Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] con una struttura particolata di natura ignota (v. Airth e altri, 1966).
b) Protozoi
Per quanto riguarda i Dinoflagellati, cui è dovuto il noto fenomeno della ‛fosforescenza del mare', in Noctiluca la luminescenza è chiaramente associata a corpuscoli ...
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Storia
Nell’alta repubblica romana, la corazza in cuoio usata dai soldati (fig.). Rinforzata in seguito con scaglie metalliche o di corno, fu la tipica corazzatura adottata dalle truppe di fanteria e cavalleria. [...] sempre a bande metalliche, a protezione delle spalle.
Zoologia
La corazza di cellulosa, talora scolpita, di parecchi Dinoflagellati.
I Loricati, secondo alcune classificazioni, sono un ordine di Mammiferi Xenartri fossili; secondo altre, una tribù di ...
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Il nome, che non ha valore sistematico, raggruppa organismi vegetali prevalentemente acquatici, con organizzazione relativamente semplice, molto diversi tra loro: forme unicellulari e coloniali, forme [...] popolazioni batteriche eterotrofe con conseguenti problemi di anossia delle acque. Molte specie fitoplanctoniche di Cianobatteri, Dinoflagellati, Diatomee, Haptophyceae e Rhaphidophyceae producono tossine di varia natura in grado di causare morie di ...
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FLAGELLATI (dal lat. flagellum "frusta"; lat. scient. Flagellata; fr. Flagellates; sp. Flagelados; ted. Flagellaten, Geisselinfusorien; ingl. Flagellates)
Paolo Enriques
Classe di Protozoi (v.) forniti [...] Flagellati si ha un sistema vacuolare assai complicato per la presenza di canali e di vacuoli accessorî; così nei Dinoflagellati (v.).
Stigma. - Così si chiama una macchia rossa che si trova in taluni Flagellati, specialmente in forme fornite di ...
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Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante e più in generale in tutti gli organismi che compiono la fotosintesi. Fu estratta con alcol nel 1817 da P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou. Le c. presiedono [...] verdi la seconda c. è di tipo b, in rapporto 1:3 rispetto alla c. a, nelle alghe rosse, nelle diatomee e nei dinoflagellati la seconda c. è di tipo c, differente dalla c. b per sostituzione di alcuni radicali. Le cellule fotosintetiche procarioti non ...
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SCHELETRO (dal gr. σκελετόν "corpo disseccato", mummia; fr. squelette; sp. esqueleto; ted. Skeleti, Gerüst, Gerippe; ingl. skeleton)
Giuseppe MONTALENTI
Gioacchino SERA
Il nome fu dato dapprima alle [...] ). Vi sono gusci calcarei, silicei, di cellulosa, di sostanze forse simili alla chitina, ecc. (v. dinoflagellati; foraminiferi). Scheletri interni, che formano talvolta armature o gabbie elegantissime, si trovano soprattutto negli Eliozoi (v ...
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SIMBIOSI (XXXI, p. 791)
Michele Sarà
Il fenomeno della s. è oggi generalmente definito come un'associazione costante, intima e di mutuo vantaggio fra specie diverse. Anche se vi sono biologi che v'includono [...] del ciclo dei fattori nutritivi. Le alghe simbionti appartengono ai tre gruppi delle Cianoficee, Cloroficee e Dinoflagellati e sono designate rispettivamente come Zoocianelle, Zooclorelle e Zooxantelle. Le Cianelle sono state rinvenute solo in ...
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LAGUNA
Arrigo LORENZI
Alessandro GHIGI
Enrico COEN CAGLI
. Si chiamano lagune gli spazî d'acqua poco profondi lungo le coste, separati dal mare per mezzo di strisce di terra (frecce litoranee, cordoni [...] in rapporto con la distribuzione di talune specie.
Il plancton comprende un discreto numero di Protozoi, specialmente Dinoflagellati, Foraminiferi e Tintinnidi, ma è molto scarso in fatto di Metazoi, rappresentati quasi esclusivamente da Crostacei ...
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RIGENERAZIONE (fr. régénération; ted. Regeneration; ingl. regeneration)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Luigi MONTEMARTINI
Secondo la definizione di D. Barfurth è il processo di neoformazione di [...] (rinnovamento) dei cirri in sostituzione di altri riassorbiti (H. P. Johnson), l'autotomia delle braccia di alcuni Dinoflagellati, i Ceratium (C. Kofoid), ecc. Esperimenti ben noti sulla rigenerazione dei Protozoi sono quelli di merotomia, cioè ...
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FLUIDODINAMICA (App. III,1, p. 629)
Carlo Ferrari
Ci si limita qui a fare cenno di metodi di ricerca che sono stati applicati recentemente con notevole successo in f. e di nuove applicazioni che hanno [...] viventi, oltre ai Pesci sono efficienti nella riduzione dell'attrito: produttori di sostanze attrito-riduttrici sono per es. i Dinoflagellati marini, le Diatomee, e alghe marine come Ulva, o di acqua dolce come Anabaena floss-aquae; o ancora batteri ...
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dinoflagellati
s. m. pl. [lat. scient. Dinoflagellata, comp. di dino-2 e Flagellata: v. flagellati]. – Ordine di protozoi flagellati, planctonici, marini e d’acqua dolce, provvisti di un guscio formato di una sostanza affine alla cellulosa,...
sassitossina
(o saxitossina) s. f. [comp. di sasso (o, rispettivam., del lat. saxum «sasso») e tossina]. – Composto chimico, neurotossina sintetizzata da alcuni dinoflagellati marini, che induce, anche a concentrazioni molto piccole, il blocco...