FALDELLA, Giovanni
Lucia Strappini
Nacque a Saluggia, all'epoca in provincia di Novara (oggi Vercelli), il 26 apr. 1846, da Francesco e da Benedetta Barberis.
Il padre, proprietario terriero e medico [...] Apostolo Zero" (che compare pure sulla Gazzetta letteraria) e "Dino Sgorbi"; a L'arte in Italia, Caffaro, Movimento e , II, Milano-Napoli 1962, pp. 1139-1232; C. Segre, Polemica linguistica e espressionismo dialettale, in Lingua, stile e società ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] .
Ariosto, Ludovico (1976), Orlando furioso, a cura di C. Segre, Milano, Mondadori.
Bassani, Giorgio (1991), Il giardino dei Finzi- a cura di V. Branca, Milano, Mondadori.
Buzzati, Dino (1993), Il segreto del Bosco Vecchio, Milano, Mondadori.
Calvino ...
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MONTESANO, Domenico Alfonso Emmanuele
Romano Gatto
MONTESANO, Domenico Alfonso Emmanuele. – Nacque a Potenza il 22 dicembre 1863 dall’avvocato Leonardantonio, fervente liberale che nel 1860 era stato [...] di 2° grado classificati da Adolf Weiler e Corrado Segre, vi dimostrò che solo 40 di questi potevano essere pura geometria, alimentato dagli insegnamenti di Battaglini, Cremona e Dino, lo condusse a ricercare costantemente la natura geometrica degli ...
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– Primo di dieci figli, nacque a Finale nell'Emilia (Modena) il 27 gennaio 1873, da Angelo, segretario comunale, e da Amalia Stucci.
Fratello dell’appena più giovane Edmondo (1874-1912), che sarà storico [...] Chiovenda e Alfredo Rocco, Agostino Berenini e Gino Segrè, Pietro Bonfante e Francesco Brandileone – Solmi si inserì attività di Alfredo Rocco o se si contano i codici realizzati da Dino Grandi. Sono almeno tre i settori in cui il guardasigilli Solmi ...
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Il gerundio è un modo verbale non finito invariabile, formato con i suffissi -ando (prima coniugazione) e -endo (seconda e terza). Ha una forma semplice (cantando) e una forma composta (avendo cantato).
Il [...] a cura di V. Branca, Milano, Mondadori.
Buzzati, Dino (1979), Bàrnabo delle montagne. Il segreto del bosco vecchio del Duecento. Trattati morali e allegorici. Novelle, a cura di C. Segre, Torino, Einaudi.
Pavese, Cesare (1949a), Il carcere, in Id., ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] ): per la varietà milanese valgono come esempi significativi Dino Buzzati con Un caso clinico (1953), ma soprattutto (Reggio Emilia - Ferrara, 12-16 ottobre 1974), a cura di C. Segre, Milano, Feltrinelli, pp. 347-377.
Binazzi, Neri & Calamai, ...
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La grammatica tradizionale chiama complementi predicativi quei costituenti (aggettivi o sintagmi nominali) del ➔ sintagma verbale che servono a «determinare e completare il significato del verbo» (Serianni [...] cura F. Giambonini, Firenze, Olschki, 2 voll., vol. 1º.
Compagni, Dino (2000), Cronica, edizione critica a cura di D. Cappi, Roma, Istituto in Volgarizzamenti del Due e Trecento, a cura di C. Segre, Milano - Napoli, Ricciardi, pp. 519-540.
Tomasi di ...
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D'OVIDIO, Enrico
Antonella Bastai Prat
Nacque a Campobasso l'11 ag. 1843 da Pasquale e da Francesca Scaroina. La famiglia, di idee liberali e antiborboniche, si preoccupò di offrirgli le migliori condizioni [...] università italiane, da lui fondato e diretto. Insieme con S. Dino e N. Pisani, il D. assunse la direzione dello studio , aprendo la strada ai successivi lavori di G. Veronese, di C. Segre e di altri suoi allievi.
Un secondo gruppo di lavori del D. ...
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BARTOLOMEO da San Concordio (Bartolomeo Pisano)
Cesare Segre
Nacque nel 1262 a San Concordio, presso Pisa, dove ricevette gli ordini ed entrò nel convento domenicano di S. Caterina verso i quindici anni. [...] capi dei Neri tra il 1302 e il 1308 (cfr. Dino Compagni, Cronica, II, XXVI e passim), e deve risalire di B. Puoti, Napoli 1827, ecc.; critica, ma parziale, di C. Segre, in Volgarizzamenti del Due e Trecento, Torino 1953, pp. 401 ss.), composto ...
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L’espressione accusativo con l’infinito si riferisce propriamente a una costruzione della grammatica latina classica in cui un verbo di dire (o di pensare, giudicare, sentire, ecc.) regge una proposizione [...] latini (tra gli altri, Migliorini 1960, Segre 1963). Nell’italiano medievale e rinascimentale, l (26) Se buon pregio vole aver Notaro, / in leal fama procacci sé vivere (Dino Compagni, Rime, vv. 106-107)
(27) trovò Masetto, il quale di poca fatica ...
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