PIETRO da Eboli
Fulvio Delle Donne
PIETRO da Eboli. – Non si hanno molte notizie sulla vita di questo poeta, che, negli ultimi anni del XII o, al massimo, nei primi del XIII secolo, compose in latino [...] più avanti nel tempo la sua conclusione. Del resto, l’opera, pur costruita interamente in chiave celebrativa della dinastiasveva, non presenta, tuttavia, una struttura pienamente unitaria. È, infatti, evidente un netto cambio di registro tra i primi ...
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CATTEDRALE
Chiesa principale della diocesi, dov'è la cattedra, o trono, del vescovo; il termine latino cathedralis ('della cattedra') è propriamente aggettivo, sostantivato se riferito a un sottinteso [...] del duomo di Meissen alla fine del Duecento e del duomo di Augusta nel successivo, si esaurisce con la fine della dinastiasveva. Ma proprio i decenni finali di essa, corrispondenti al regno di Federico II (1212-1250), mostrano che l'arte delle c ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] in una lingua di cui subisce il fascino anche nei momenti finali e meno fulgidi della dinastiasveva, forse addirittura dopo il crollo dinastico (per ulteriori segni del trapianto nel centro emiliano della lirica siciliana cf. Coluccia, 2003, p. 131 ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] dalla seconda metà del sec. XII fino alla prima metà del XIV, contiene le liriche di ben due esponenti della dinastiasveva. Il manoscritto si apre infatti proprio con la miniatura dell'imperatore Enrico VI, al quale sono attribuite liriche d'amore ...
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SICILIA, REGNO DI, AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA
EEnrico Mazzarese Fardella
Il tentativo di fornire una immagine complessiva dell'amministrazione finanziaria nel Regnum Siciliae durante il regno di Federico [...] ; egli ricoprì l'ufficio fino all'agosto del 1245 ed ebbe vita molto lunga giacché lo vediamo, sopravvissuto alla dinastiasveva, interrogato nel corso di alcune inquisitiones dell'età angioina. Ma, ritornando all'età di Federico, nel settembre del ...
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Anticristo/Messia
Andrea Piazza
"Sale dal mare una bestia piena di nomi blasfemi, la quale, infierendo con zampe d'orso e con fauci di leone, e nelle altre membra con forma di leopardo, apre la bocca [...] IV P.M. antichristo libellus, è stata edita a cura di E. Winkelmann a Berlino nel 1865.
Per la letteratura celebrativa della dinastiasveva si rinvia a Goffredo da Viterbo, Pantheon, a cura di G. Waitz, in M.G.H., Scriptores, XXII, 1872, pp. 107-307 ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] diritto e nel potere, che però si rivelò senza prospettive dopo la morte dell'imperatore e la rovina della dinastiasveva. Si era dimostrato ben presto che la polemica escatologica usata come strumento della politica ecclesiastica si poteva rivolgere ...
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VERGINIANI
GGiovanni Araldi
All'origine della storia del monachesimo verginiano si colloca la figura di Guglielmo da Vercelli. Oggetto di un annoso dibattito, condizionato dall'esigenza di presentare [...] corte e i Monaci verginiani.
I rapporti di Montevergine con il potere politico registrano una svolta netta con l'avvento della dinastiasveva e l'ascesa al trono di Enrico VI. La storiografia più recente, infatti, facendo giustizia di luoghi comuni ...
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Edifici religiosi
Stefania Mola
Quello dell'edilizia sacra in età federiciana è un capitolo che più di altri si presta a generare infinite e irrisolvibili discussioni, a causa dell'evidentemente scarsa [...] dell'ambone nella cattedrale di Bitonto (realizzato da "Nicolaus sacerdos et magister" nel 1229), in una celebrazione della dinastiasveva, ovvero nell'atto di riaffermare la sua autorità sovrana sulla città di Bitonto.
Una grande chiesa vescovile, a ...
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SCUOLA MEDICA SALERNITANA
EEdoardo D'Angelo
Gli studi scientifici sulla Scuola medica salernitana, che si possono far partire dalla Collectio Salernitana, curata da Salvatore De Renzi (metà del sec. [...] delle opere di glossatura. In realtà, la terza fase della Scuola medica salernitana, che coincide con la dinastiasveva, rappresenta per l'istituzione salernitana ‒ stando agli accertamenti della critica più recente ‒ un periodo di relativo declino ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...