Cultura greca
Gian Luca Borghese
Scriveva Ruggero Bacone intorno al 1271 nel suo Compendium studii philosophiae (1859) che la condizione critica in cui versavano gli studi tanto teologici quanto filosofici [...] con la cultura latina si faceva via via più impari (cf. Cavallo, La cultura italo-greca, 1982, p. 587). Sebbene la dinastiasveva stimasse e favorisse i suoi sudditi italo-greci, i quali nell'ora dello scontro con il papato la ricambiarono con il ...
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In questa voce si può tenere conto della recente edizione integrale, critica e commentata, in tre volumi, dell’intero corpus poetico dei Siciliani e dei Siculo-toscani (Antonelli, Di Girolamo & Coluccia [...] in una lingua di cui subisce il fascino anche nei momenti finali e meno fulgidi della dinastiasveva, forse addirittura dopo il crollo dinastico.
Una prova del trapianto nel centro emiliano della lirica siciliana è rappresentata anche dai Memoriali ...
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FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] e ai loro parenti più stretti. Oltre ad Albe, Celano e Loreto anche la contea del Molise rimase legata direttamente alla dinastiasveva: re Enzo, che l'aveva detenuta, la lasciò nel suo testamento al figlio di F., Corrado. Altri feudi e diritti erano ...
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TIVOLI
P.F. Pistilli
(lat. Tibur)
Cittadina del Lazio in prov. di Roma, posta sulle pendici settentrionali dei monti Tiburtini, nel punto in cui il corso dell'Aniene scende, formando delle cascate, [...] è documentato l'appoggio offerto dai Tiburtini a Federico II tra il 1240 e 1242 (Pacifici, 1925-1926).Con la crisi della dinastiasveva all'indomani della morte di Federico II (1250) ripresero con veemenza i contrasti tra T. e il Comune di Roma, da ...
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Pavia
Giovanna Forzatti Golia
Pavia, già preziosa alleata dell'Impero nel periodo delle lotte comunali della seconda metà del sec. XII, dimostrò ancora la sua fedeltà alla dinastiasveva quando il 22 [...] trovata in stretta dimestichezza con il potere regio e aveva stabilito un saldo rapporto di alleanza con i sovrani di Svevia grazie al noto privilegio di Federico I datato 8 agosto 1164, che confermava al comune pavese la giurisdizione su diverse ...
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ASSIA
W. Heinemeyer
(ted. Hessen)
Stato confederale della Rep. Federale di Germania, formato dall'omonimo preesistente stato del Reich e dalla prov. prussiana dell'Assia-Nassau.La stirpe degli Assi, [...] architettonica romanica in periodo ottoniano e salico è prevalentemente a carattere religioso, a partire dagli imperatori della dinastiasveva (1138-1254) si conservano in misura crescente anche edifici civili. Il re Corrado III (1138-1152) iniziò ...
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MELFI
P.F. Pistilli
(Melfia, Melphia nei docc. medievali)
Cittadina della Basilicata (prov. Potenza), M. sorge sulle propaggini settentrionali del massiccio vulcanico del Vulture, in posizione dominante [...] 24), allontanando la sede militare e politica dal complesso vescovile. Il bipolarismo fu sostanzialmente mantenuto sia sotto la dinastiasveva sia in periodo angioino, quando si provvide ad ampliare il castello consolidandone le difese e ad allestire ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] ", come si scusò più tardi. Matteo, e con lui Otranto, riuscirono quindi a superare indenni il passaggio dalla dinastiasveva a quella angioina.
In età federiciana Otranto continuò a essere sede di prospere attività economiche. Il privilegio concesso ...
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PIETRO III re di Aragona, II di Catalogna, I di Sicilia, detto il Grande
Ramon D'ALOS-MONER
Salito al trono alla morte del padre Giacomo I (1276), prese ai Mori valenzani, sollevatisi, la fortezza di [...] era parallelo alle pratiche che i ghibellini conducevano contro Carlo d'Angiò per strappargli il regno di Sicilia. Estinta la dinastiasveva dopo la morte di Corradino (1268), i diritti a quella corona ricadevano a P. quale marito di Costanza figlia ...
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FRANCHIGIA
Pier Silverio Leicht
. Storia del diritto. - Nelle origini dei comuni conviene distinguere, in Italia come fuori, quelle città che riuscirono, o con la violenza o con una lenta trasformazione, [...] . Importanti diplomi di franchigia si trovano concessi a comuni anche nello Stato della Chiesa, dopo la fine della dinastiasveva, nella seconda metà del sec. XIII. Le franchigie giungono sino alla concessione della nomina autonoma del podestà; più ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...