. Si suole indicare con questo nome (per il quale v. ugo capeto) la dinastia che tenne il regno di Francia dallo scomparire del Carolingi (987) alla Rivoluzione (1792) e poi dalla Restaurazione (1814) [...] ), che riesce ad ingrandire il dominio regio, e ad arginare l'espansione anglo-normanna. Con Luigi IV il Grosso (1108-1137), coadiuvato dall'abate Sigeri di Saint-Denis, la dinastia si muove, combattendo al di fuori con i duchi di Normandia e con l ...
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Dinastia shī‛ita, che dominò su gran parte dell'Africa settentrionale, dell'Egitto e della Siria dal sec. X al XII.
Sorta nel territorio degli emiri Aghlabiti (v.) per opera di un emissario del movimento [...] mondo arabo, posizione che esso conservò anche dopo la caduta della dinastia. Pari all'amore per la scienza fu nei Fatimiti quello per Zayridi e degli Ḥammādidi, questa con la conquista normanna. L'invasione della Cirenaica e della Tripolitania da ...
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TAGLIACOZZO (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe MARINI
Città dell'Abruzzo (provincia di Aquila) a breve distanza dal confine del Lazio, pittorescamente situata fra 733 [...] Francisco, primo conte dei Marsi.
Dopo la conquista normanna della Marsica (1142), fu signore di Tagliacozzo Ruggero ai cisterciensi suoi connazionali; edifici che poco sopravvissero alla dinastia angioina.
Bibl.: Giordano, Cronaca, codice vaticano n ...
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. La conquista dell'Inghilterra, compiuta da Guglielmo II, duca di Normandia, nel 1166, ebbe, anche nel campo spirituale, conseguenze enormi, poiché da essa fu cambiato, durante parecchi secoli, lo sviluppo [...] il 1200).
Per i principi o le principesse della dinastia dei Plantageneti erano stati scritti, sul continente, i romanzi
La poesia lirica fu quasi completamente negletta nel periodo anglo-normanno: pochissime sono le canzoni cortesi o d'amore; di ...
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Città della Sicilia, capoluogo di provincia, posta nel cuore dell'isola, su di un'altura ai piedi del Monte S. Giuliano (727 m.), nell'alto bacino del fiume Salso o Imera, a 6 km. dalla sua riva destra, [...] degli Angeli, ora magazzino militare, con portale trecentesco. Sicuramente normanna è la chiesa dell'antica abbazia di S. Spirito a per quattro secoli. La popolazione era molto attaccata alla dinastia spagnola; e lo dimostra nel 1718 tenendo testa a ...
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È l'antica Teate, centro dei Marrucini, ora capoluogo d'una delle provincie abruzzesi, già detta Abruzzo Citeriore. Sorge sulla destra del fiume Pescara a 15 km. circa dalla foce, su una dorsale (330 m.) [...] 926 Chieti, con tutta la parte della Valeria ad oriente dell'Appennino, ebbe una propria dinastia comitale (v. abruzzo). Nel 1078 soggiacque alla conquista normanna. Nel 1140 i figli di Ruggiero II, re di Sicilia, iniziarono la conquista di questi ...
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Citd della Scozia, capoluogo della contea di questo nome, che, a partire dal 1821, incorporò il distretto di Torry, il quale si trova sulle rive meridionali del Dee nella contea di Kincardine.
La popolazione [...] la sede vescovile. In seguito alla conquista normanna dell'Inghilterra, molti profughi sassoni si stabilirono nell episcopale del protestantesimo prevalse. Dopo l'avvento della dinastia di Hannover, episcopalismo e giacobitismo si immedesimarono, e ...
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Nacque a Granata in Ispagna il 5 maggio 1826, morì a Madrid l'11 luglio 1920. Era figlia del conte Cipriano Guzmán y Porto Carrero, conte di Teba e di Montijo, duca di Peñaranda e di Maria Manuela Kirkpatrick, [...] 'arrendevolezza verso la Germania minacciasse il prestigio della dinastia, contribuì a far abbandonare il progetto di congresso che la condusse nella sua carrozza a Deauville sulla costa normanna, donde un gentiluomo inglese, sir John Burgoyne, la ...
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Di famiglia greca patrizia, originaria di Comne presso Adrianopoli, ricca poi di vasti possessi in Anatolia, nel bacino del Qizil Irmatl, a Qastamūnī. Il padre, Giovanni, era fratello del famoso generale [...] A. riuscì, in cambio di privilegi commerciali, ad avere, contro i Normanni, l'alleanza di Venezia e, contro il papa, l'appoggio di restaurare lo stato, sotto la guida di una dinastia ereditaria, e la sua organizzazione assolutistica frenò lo sviluppo ...
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Nato nel 1226 da Luigi VIII re di Francia e Bianca di Castiglia, C. conte dell'Anjou e del Maine, sposò nel 1246 Beatrice di Provenza, figlia ed erede di Raimondo Berengario V. Diventato conte di Provenza [...] il fratello come cosa che riguardasse da vicino la dinastia francese (dicembre 1263). C. cercava ancora d'ottenere 'organizzazione poi dello stato, sulle orme profonde della dominazione normanna e sveva, condotta con rigidi criterî e non comune ...
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