Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] termine alla dominazione almohade.
Dei regni generati dalla fine dell'impero almohade, quello hafside ebbe il maggiore rilievo storico. La dinastiahafside discendeva da uno dei più stretti compagni del profeta almohade Ibn Tūmart, lo sceicco ...
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Dinastia berbera musulmana di Tunisia che trae il nome da Abū Ḥafṣ ‛Omar. Fu fondata nella prima metà del sec. 13º da uno dei discendenti di questo, Abū Zakarīyā' Yaḥyā, governatore di Ifrīqiya, che si [...] sciolse nel 1236 dalla sudditanza verso gli Almohadi. Sotto di lui e sotto il figlio al-Mustanṣir (1249-77) il regno hafside raggiunse il suo massimo splendore e la massima estensione, comprendendo anche l'Algeria. Più tardi, esso si scisse nei due ...
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CARLO I d'Angiò, re di Sicilia
Peter Herde
Nacque alla fine di marzo del 1226, ultimo dei sette figli del re di Francia Luigi VIII e di Bianca di Castiglia. Battezzato dal cardinal legato Romano di [...] 'Abd al-Wād e quella dei Marinidi. Alla corte dello Hafsīde al-Mustanşir, che dopo il crollo del califfato abbaside a 1270; dopo la morte di al-Mustanşir (1277) controversie dinastiche causarono conflitti interni. Già dal 1277-78 Pietro d'Aragona ...
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CORRADINO di Svevia, re di Gerusalemme e di Sicilia
Peter Herde
Nacque il 25 marzo 1252 nel castello di Wolfstein (nella Bassa Baviera a nordest di Landshut), del quale oggi restano soltanto poche vestigia, [...] Urbano IV. Il papa, nel timore di una nuova ascesa della dinastia sveva, vietò ai tre elettori ecclesiastici e al vescovo di Costanza sovrano del Maghrib, lo Hafsīde al-Mustanşīr in Ifrīqiya (l'odierna Tunisia). Lo Hafsīde, che dopo la distruzione ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] significativa minoranza musulmana, Federico II ereditò dalla dinastia normanna l'ampio disegno strategico di Ruggero II ma nominato dall'imperatore e il tributo, pagato in moneta hafside, esprimeva i legami che l'isola conservava con Tunisi. ...
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Cultura araba
Bruna Soravia
La cultura spirituale arabo-islamica in età federiciana è caratterizzata dagli effetti del revival del sunnismo, fenomeno che, iniziato nel sec. XI, condusse lungo il corso [...] promosse una versione ultrarigorista, e nel Nordafrica hafside, dove il malikismo assunse la configurazione dottrinale , nei secoli successivi, alla prodigiosa saga centrata sull'eroe dinastico, il Romanzo di Baybars). Il bilancio che si è tentato ...
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Ifriqiyya
DDavid Abulafia
Il termine 'Ifriqiyya', derivato dalla denominazione di due province romane dell'odierna Tunisia e Algeria orientale, fu utilizzato all'epoca di Federico II dagli arabi per [...] u-Mzal Inti, che, dopo qualche esitazione, fece di Tunisi una nuova roccaforte del potere almohade. Purtroppo la dinastia degli Hafsidi rimase per molti anni sotto la suprema autorità dei califfi almohadi, tecnicamente una provincia in un Impero più ...
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