Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] resistenza di elementi, specie aristocratici, che potevano essere frenati solo con la forza dei Franchi.
Caduta la dinastiacarolingia, prevalse l’aristocrazia romana, che annullò pressoché il potere del pontefice (età ferrea del papato). Le famiglie ...
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Impero che si costituì in Europa nel Medioevo a partire dalla data simbolica del 25 dicembre dell’800, quando Carlomagno ricevette la corona in S. Pietro da papa Leone III. Oltre che una realtà territoriale [...] – che in età carolingia (800-887) comprendeva la Francia, l’Italia tranne il Mezzogiorno, la Germania, la Spagna settentrionale ( del potere imperiale in Germania e in Italia.
Con la dinastia degli Svevi (1137-1254), in particolare con Federico I ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] 786; F. costituì uno dei centri più cospicui della rinascita carolingia in Italia; fu creata da Lotario, con i capitula ecclesiastica ) e quello del granduca Ferdinando II (1628-70). La dinastia si estinse con Giangastone nel 1737. Dopo la guerra di ...
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(o Kierzy o Kiersy; anche Q.-sur-Oise) Centro della Francia settentrionale, nel dipartimento dell’Aisne, 10 km a E di Noyon, presso la riva sinistra dell’Oise.
I sovrani dell’età merovingia e carolingia [...] e Pipino il Breve re dei Franchi: quest’ultimo, in cambio della rinnovata consacrazione da parte del papa della sua nuova dinastia, si impegnava a scendere in Italia contro il re longobardo Astolfo; in caso di vittoria, alcuni territori, tra cui la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Il Medioevo
Giuseppe Galasso
Un nuovo paesaggio storiografico
La storiografia dal 6° sec. in avanti (per il senso che questo termine poteva allora avere) è quella che qui possiamo considerare il punto [...] con lo sbocco finale della perdita dell’autonomia del Regno carolingio d’Italia e la sua associazione a quello di Germania degli anni di Manfredi, con una notevole riduzione dell’interesse dinastico del sovrano, cui l’autore è favorevole, all’ambito ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] una tradizione comuni, durante la disgregazione dell'Impero carolingio e la situazione di debolezza dei re franconi due Svevi perché appartenevano a un genus persecutorum, una dinastia di persecutori della Sede Apostolica; inoltre la Chiesa temeva ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] Cina si sviluppava una prima forma di Stato attorno alla dinastia Shang (1751 a.C.), in Anatolia gli ittiti unificavano d’Italia e imperatore dei romani. Nasceva così l’impero carolingio, che costituì la forza egemone dell’Alto Medioevo europeo, il ...
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Austria, ducato di
Werner Maleczek
All'epoca dell'imperatore Federico II l'Austria, come unità politico-giuridica, comprendeva la maggior parte dell'odierna Austria Inferiore e l'area orientale dell'attuale [...] di Baviera si verificò per la prima volta in epoca carolingia, quando in seguito alla fine del governo degli Agilolfingi nel e promuovendo un'attività di bonifica di ampia portata.
La dinastia raggiunse sotto Leopoldo III (1095-1136) un primo acme di ...
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vassallaggio
Nel mondo feudale, mutuo rapporto di fedeltà e protezione che si istituiva tra due persone, entrambe libere, l’una delle quali, il vassallo appunto, si sottometteva all’autorità di un’altra, [...] che espresse la dinastia dei più forti maestri di palazzo, i Pipinidi-Arnolfingi (poi, da Carlomagno, detti Carolingi). La presa del del legame stesso, personale, di vassallaggio. Per tutta l’età carolingia e oltre, fino almeno al sec. 12°, il v. non ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
apocrisiario
apocriṡiàrio (o apocriṡàrio) s. m. [dal lat. tardo apocrisiarius, gr. ἀποκρισιάριος, der. di ἀπόκρισις «risposta»]. – Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore; nella...