GOTI
F. Panvini Rosati
Popolazione germanica insediata all'inizio dell'età augustea nell'area baltica, i G. furono protagonisti della più ampia serie di spostamenti che interessarono le genti indoeuropee [...] Tarraconense e in ultimo l'intera Spagna, che la dinastia visigota del regno di Toledo dominò fino alla conquista consonanze con l'area gallica e italiana, prima della koinè carolingia), le arti suntuarie, tra cui anche la produzione di recipienti ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] stesso accade nelle scene di presentazione contenute nei codici di età carolingia e ottoniana, in cui gli imperatori in t. sono di re e di regine, un modo per affermare la legittimità dinastica del potere di chi vi si sedeva. In definitiva il t. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. La Penisola Iberica
Stefano Del Lungo
La penisola iberica
Costituente l’estremità occidentale dell’Europa e separata dall’Africa [...] costituzione di un emirato autonomo (755-929), sotto la dinastia degli Omayyadi, e successivamente di un califfato governato dai si costituisce a partire dal 1095. Infine, dalla Marca carolingia nascono nel IX e X secolo il principato di Catalogna ...
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BAVARI
M. Martin
Le prime fonti storiche e archeologiche relative al popolo germanico dei Baiobari o Baiovari e concernenti le province romane di confine, Rezia II e Norico, tra i fiumi Lech ed Enns, [...] I, Garibaldo I, i cui discendenti diedero origine alla dinastia degli Agilolfingi. Garibaldo sposò la seconda moglie di Clotario, Walderada religioso: mentre nella Baviera di epoca carolingia la plastica architettonica è legata alla produzione ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...] ’aristocrazia romana, con il rinnovarsi dell’impero sotto la dinastia degli Ottoni l’abbazia rifiorì, grazie anche all’introduzione della orsiniana incluse i resti del piano in opus sectile carolingio; a navata unica, l’edificio presentava a nord- ...
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FRANCHI
S. Gasparri
Con il nome di F. (lat. Franci), derivato da un termine germanico che significava 'coraggiosi', i Romani, a partire dal sec. 3° d.C., definivano una confederazione di piccole tribù [...] o 639), che segnò l'inizio della decadenza della dinastia merovingia. Il potere passò progressivamente nelle mani dei maestri di franco, creando nell'800 un nuovo impero in Occidente (v. Carolingia, Arte).
Bibl.: J.M. Wallace-Hadrill, The Long-Haired ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
apocrisiario
apocriṡiàrio (o apocriṡàrio) s. m. [dal lat. tardo apocrisiarius, gr. ἀποκρισιάριος, der. di ἀπόκρισις «risposta»]. – Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore; nella...