Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] 786; F. costituì uno dei centri più cospicui della rinascita carolingia in Italia; fu creata da Lotario, con i capitula ecclesiastica ) e quello del granduca Ferdinando II (1628-70). La dinastia si estinse con Giangastone nel 1737. Dopo la guerra di ...
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Pesaro Comune delle Marche (126,77 km2 con 96.786 ab. nel 2020), capoluogo, insieme a Urbino, della prov. di P. e Urbino. Il nucleo urbano, che è posto sul litorale adriatico, è compreso in una vasta piana [...] Chiesa (774), anche se di fatto fin dall’età carolingia fu governata da rappresentanti dell’Impero. Fiorente comune nel 12 . ai domini del nipote Francesco Maria Della Rovere. Sotto la dinastia roveresca, iniziata nel 1521 (negli anni 1516-19 la città ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] la cui potenza militare e politica era in ascesa, per opera della nuova dinastia persiana dei Sasanidi. A metà del secolo si formò un Impero nelle Gallie Umbra e di Castel Trosino), l’età carolingia. Comprende inoltre le sezioni dedicate ai tessuti ...
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(o Kierzy o Kiersy; anche Q.-sur-Oise) Centro della Francia settentrionale, nel dipartimento dell’Aisne, 10 km a E di Noyon, presso la riva sinistra dell’Oise.
I sovrani dell’età merovingia e carolingia [...] e Pipino il Breve re dei Franchi: quest’ultimo, in cambio della rinnovata consacrazione da parte del papa della sua nuova dinastia, si impegnava a scendere in Italia contro il re longobardo Astolfo; in caso di vittoria, alcuni territori, tra cui la ...
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Nobile romano (m. Roma 891), fu eletto successore di Adriano III (885), con l'opposizione dell'imperatore Carlo il Grosso, che aveva forse in animo un'altra candidatura. Sotto il suo pontificato avvenne [...] la deposizione della dinastia imperiale carolingia, in occasione della quale S., prima incerto tra Guido di Spoleto e Arnolfo di Carinzia, finì col consacrare imperatore il primo (891). Nei riguardi di Fozio adottò l'atteggiamento più intransigente, ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] e privata, ch'era stata posta dai teorici dell'età carolingia, poi da Raterio di Liegi, da Attone di Vercelli, per l'imperatore come per i principi elettori, l'ingrandimento dinastico, l'indipendenza, più che non la supremazia.
In Italia, ...
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PIEMONTE (A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Ferdinando NERI
Giulio BERTONI
Anna Maria BRIZIO
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Situazione, rilievo, morfologia. - Il Piemonte occupa la sezione occidentale [...] Sabauda, cominciarono nel secolo X, dopo il periodo carolingio.
Dalla fine del sec. IX il Piemonte venne funestato al quale il duca Carlo II aspirava, estintasi nel 1533 la dinastia dei Paleologi, venne da Carlo V aggiudicato ai Gonzaga di Mantova, ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] oggetti di bronzo egiziani, poveri di stagno, rimontano alla 12ª dinastia. In Cipro, ricca di miniere di rame e dove l'uso ornati in rilievo e a tarsia. Fuori d'Italia nell'età Carolingia tornò in uso la fusione d'arte (statuetta di Carlo Magno ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] le cariche, dapprima elettive, e la decadenza della monarchia carolingia. Centro della Catalogna divenne la contea di Barcellona (v. politica ed economica con l'insediamento della nuova dinastia. Il suo spirito assolutista cozza contro quello del ...
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ORLÉANS (A. T., 32-33-34)
Luchino FRANCIOSA
Jean Jacques GRUBER
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Alberto BALDINI
Città della Francia, un tempo capitale dell'Orleanese, ora capoluogo del dipartimento [...] è S. Euterpe, morto verso il 391. Datano dall'epoca carolingia le cripte delle chiese di Saint-Aignan e di Saint-Avit; nel luigi XII re di francia). Da notare che al fondatore di questa dinastia, Luigi, si riconnette la casa dei conti di Dunois (poi ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
apocrisiario
apocriṡiàrio (o apocriṡàrio) s. m. [dal lat. tardo apocrisiarius, gr. ἀποκρισιάριος, der. di ἀπόκρισις «risposta»]. – Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore; nella...