BABELE
S. Maddalo
Città nella quale, secondo il racconto delle Sacre Scritture (Gn. 11, 1-9) i discendenti di Noè vollero costruire un edificio, la c.d. torre, alto fino a raggiungere il cielo; ma Dio [...] regno di Carlo V, riflette l'ideologia teocratica della dinastia dei Valois, è espressa figurativamente l'analogia tra Roma Anche nei manoscritti di Beato, così come nei codici carolingi dell'Apocalisse, il tema figurativo della rovina di Babilonia e ...
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BERENGARIO II, marchese d'Ivrea, re d'Italia
Paolo Delogu
Figlio di Adalberto, marchese di Ivrea, mutuò il nome dall'avo Berengario, re d'Italia e imperatore, da cui discendeva per via di madre, Gisla.
Adalberto [...] Bosone, cercando di creare una nuova alleanza tra la dinastia di Ivrea e quella che egli insediava in Toscana per pp. 108-110, 135, 137-138; E. Besta, Dalla fine dell'unità carolingia alla conquista di Ottone I, in Storia di Milano, I, Milano 1954, pp ...
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LIEGI
F. Cecchini
(franc. Liège; fiammingo Luik; Leodicus, Legia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della provincia omonima, posta sulle rive della Mosa alla confluenza del fiume Ourthe.La [...] favorì naturalmente i legami della propria circoscrizione ecclesiastica con la dinastia dei maestri di palazzo.I limiti della diocesi di L di L. non ha lasciato testimonianze per il periodo carolingio. Le grandi abbazie mosane si servirono infatti di ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] , va piuttosto considerato come appartenente alla dinastia cittadina romana di Teofilatto, primo, perciò restaurazione delle potestà universali, nel voi. I problemi comuni dell'Europa posi-carolingia, Spoleto 1955, pp. 39-51 e 52-65; 6. Fasoli, ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] e un hortus (I, 3). Nel celebre piano dell'abbazia carolingia di San Gallo (Stiftsbibl., 1092), l'hortus, che occupava un Samarra ebbe un notevole successo, anche dopo lo smembramento della dinastia abbaside, iniziato già nel 9° secolo. Al regno dell ...
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PORTOGALLO
M. Crusafont i Sabater
(portoghese Portugal)
Stato europeo, con capitale Lisbona, situato nella parte occidentale della penisola iberica. Abitata prima della conquista romana da popolazioni [...] regno di Badajoz comprendeva praticamente l'antica Lusitania, dove la dinastia dei Banū᾽l-Afṭas mantenne una forte opposizione fino alla fine asturiana, che emulava ciò che accadeva nella corte carolingia (Ferreira de Almeida, 1986; Torres, 1992). ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] dell'Asia occidentale rende difficile valutare, e talvolta anche individuare, la committenza artistica di questa dinastia. Come in parte avvenne per i Carolingi, all'incirca nella stessa epoca in Occidente, gli O. determinarono cambiamenti storici di ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] Adalberto e Liutfrido - l'attuazione di una politica di evangelizzazione del territorio, proseguita anche dai primi dinasticarolingi (Histoire des diocèses de France, XIV, 1982, pp. 17-19). Tuttavia di questi edifici, costruiti principalmente ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] BAV, Reg. lat. 1050, c. 61r).Sempre in epoca carolingia, nei testi giuridici compare la figura umana, spesso incorniciata da da alcune figure di bambini, con riferimento al tema dinastico della pagina, come è spiegato dalle didascalie.Oltre alle ...
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TOURS
H.L. Kessler
(lat. Caesarodunum)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Indre-et-Loire (coincidente con l'antica prov. di Turenna), posta sulla riva sinistra della Loira, in corrispondenza [...] sussistono tuttavia vestigia notevoli risalenti all'Alto Medioevo.L'attenzione della dinastia franca per T. si manifestò nel 508, quando Clodoveo consistente da fonti tardoantiche e della prima epoca carolingia, ma fin dall'inizio mostrano anche una ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
apocrisiario
apocriṡiàrio (o apocriṡàrio) s. m. [dal lat. tardo apocrisiarius, gr. ἀποκρισιάριος, der. di ἀπόκρισις «risposta»]. – Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore; nella...