Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] II’ è una delle più antiche italiane, fondata dall’imperatore svevo nel 1224; la corredano diversi musei e istituti, tra i due rami cugini dei Durazzo e degli Angiò di Provenza e la dinastia d’Aragona). Nel 1443 Alfonso d’Aragona entrò a Napoli.
L’ ...
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Pisa
Gabriella Rossetti
Per Pisa l'età di Federico II corre dalla sua elezione imperiale (1220) fin oltre la sua morte (1250), per giungere ad abbracciare anche l'estremo tentativo dell'ultimo degli [...] del porto (1267; cf. Breviarium, 1725).
Alla luce di questi fatti va considerato l'ultimo episodio legato alla dinastiasveva: lo schieramento dell'arcivescovo al fianco della città nella scelta politica di finanziare e sostenere militarmente il ...
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Otranto
HHubert Houben
Dopo essere stato nell'Alto Medioevo il porto pugliese più importante per i collegamenti con Bisanzio e con la Palestina, Otranto ‒ la cui sede vescovile era stata elevata nell'892 [...] ", come si scusò più tardi. Matteo, e con lui Otranto, riuscirono quindi a superare indenni il passaggio dalla dinastiasveva a quella angioina.
In età federiciana Otranto continuò a essere sede di prospere attività economiche. Il privilegio concesso ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] (1627-31), il re di Francia dispone di una fedele dinastia alleata nei Gonzaga Nevers. Inoltre, nel 1681 Luigi XIV si delle opere di M. Proust e J.Joyce. Con I. Svevo (pseudonimo dello scrittore Ettore Schmitz), il romanzo perviene agli esiti ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] a O si sono sollevate in quest’era la catena del Giura di Svevia (nel Württemberg, orientato in senso SO-NE) e di Franconia (nel Prussia, e, a S, di Stati territoriali retti da solide dinastie, quali la Baviera sotto i Wittelsbach e l’Austria sotto ...
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Città della Sicilia nord-orientale (213,7 km2 con 227.424 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È posta sulla costa occidentale dello stretto che da essa prende nome; una lingua di terra di forma falcata [...] dorici della Messenia. Soltanto con l’abbattimento della dinastia dei tiranni reggini (461) Zancle riebbe la libertà i centri maggiori della loro espansione mediterranea. In età sveva la sua fortuna non fu distrutta dalla politica assolutistica di ...
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Troia Comune della prov. di Foggia (167,2 km2 con 7341 ab. nel 2008, detti Troiani). Il centro è posto a 439 m s.l.m., su un colle dominante il Tavoliere nel suo estremo orientale.
Sorse quale baluardo [...] fu assediata dall’imperatore Enrico II. Sede vescovile (dal 4° sec.) ligia alla Santa Sede, T. fu sempre ostile alla dinastia normanno-sveva. Ribellatasi a Federico II, ne fu messa a ferro e fuoco (1229). Fu invece fedele alla monarchia angioina, che ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] nel 1270-1271. Alla fine del secolo la dinastia dei sovrani aragonesi di Sicilia sosterrà l'ascesa sociale Maghrebini", 2, 1968, pp. 129-189.
G. Barone, Federico II di Svevia e gli Ordini Mendicanti, "Mélanges de l'École Française de Rome", 90, 1978 ...
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Alsazia
V. Beyer
(franc. Alsace; ted. Elsass)
Regione della Francia nordorientale, compresa fra le pendici dei Vosgi a O, la catena del Giura a S e il corso del Reno a E, l'A. è divisa amministrativamente [...] dell'11° secolo.
Nel sec. 12°, sotto la dinastia degli Hohenstaufen, si continuò a costruire secondo la medesima molti contatti anche culturali con la Francia, l'influenza dell'architettura sveva risulta evidente per es. nel gusto per il risalto con ...
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svevo
svèvo (ant. süèvo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Suebus, Suevus]. – 1. Che si riferisce o appartiene alla Svèvia, regione della Germania sud-occid.: il territorio s.; la popolazione s.; i dialetti svevi, o assol. lo s., sottodialetto...
estinguere
estìnguere v. tr. [dal lat. exstinguĕre, comp. di ex- e stinguĕre «spegnere»] (io estìnguo, ecc.; pass. rem. estinsi, estinguésti, ecc.; part. pass. estinto). – 1. a. Spegnere, smorzare; si adopera comunem. solo riferito a determinati...