Regno fondato (1526) in India da Babur (discendente di Tamerlano) che conquistò vaste regioni dell'India nordoccidentale. Sotto Akbar e i suoi successori l'I.M. si estese a tutta l'India settentr. per raggiungere il suo apogeo sotto Aurangzeb (1658-1707). Esso era fondato su strutture di tipo feudale, controllate dal governo centrale; i sovrani musulmani adottarono una politica di tolleranza religiosa ...
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Shah Jahan
Imperatore della dinastiamughal (n. 1592-m. Agra 1666), figlio di Jahangir, al quale succedette nel 1628. Durante il trentennio del suo regno, domò una rivolta nell’Ahmednagar, conquistando [...] . Il suo regno, che vide lo spostamento della capitale da Agra a Delhi (1649), segna l’apogeo della potenza politica dei Mughal ed è celebre per l’impulso dato all’arte musulmana d’India, specie architettonica. Il Taj Mahal di Agra fu fatto erigere ...
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Akbar, Jalal al-Din Muhammad
Imperatore musulmano della dinastiaMughal d’India (Umarkot, Sind, 1542-Agra 1605). Nipote del fondatore Babur, con le sue conquiste (Afghanistan orientale, Bengala, Kashmir, [...] gran parte del Deccan) raddoppiò l’estensione del regno ricevuto dal padre Humayun nel 1556. Mecenate delle arti e delle lettere, mostrò grande apertura intellettuale verso le altre religioni, promuovendo ...
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Panipat, battaglie di
Battaglie condotte da esponenti della dinastiaMughal a Panipat, località strategica (oggi nello Stato federato di Haryana, India settentrionale), in quanto porta di accesso a Delhi [...] Nella prima (21 aprile 1526) Babur, fondatore della dinastiaMughal, sconfisse e uccise il sultano di Delhi Ibrahim Lodi, ponendo così fine all’era sultanale. Nella seconda (5 novembre 1556) il mughal Akbar, nel tentativo di riconquistare il trono di ...
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India
Stato dell’Asia, nella sezione centromeridionale del subcontinente indiano. Dal punto di vista geografico l’I. è divisa in tre grandi regioni: l’area himalayana; la pianura solcata dai fiumi Indo, [...] Il declino del sultanato di Delhi si arrestò con l’avvento della dinastia afghana dei Lodi (1451-1526), a cui pose fine Babur (1526-30), che fondò la dinastiamughal, sotto la quale fiorì una importante cultura artistica e letteraria. Nasceva intanto ...
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Delhi
Capitale dell’Unione Indiana e capoluogo dell’omonimo territorio federale. È situata sulla riva destra del fiume Yamuna, nella sezione nordoccidentale della pianura gangetica, in posizione nodale [...] fu trasferita a Calcutta) la sua qualità di capitale dell’India musulmana, risentì gravemente della decadenza politico-militare della dinastiaMughal; nel 1803 il generale G. Lake vi stabilì la dominazione inglese, che ha avuto termine nel 1947. Nel ...
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Shah 'Alam II
Shah ‛Alam II
Appellativo di sovranità di ‛Ali Jawhar, uno degli ultimi imperatori della dinastiamughal (n. 1728-m. 1806). Succeduto al padre ‛Alamgir II nel 1759, nel corso del suo lunghissimo [...] compagnia gli ritirò tuttavia l’appannaggio concordato. La fine del sec. 18° vide l’estrema decadenza dell’autorità del sultano mughal, esposto a incursioni e sevizie di signori sikh e afghani, e ridotto a chiedere la protezione inglese fino alla sua ...
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Ahmad Shah
Sovrano dell’Afghanistan (dal 1747 al 1773), fondatore della dinastia Durrani, che tenne il potere fino al 1842. Dopo la morte di Nadir Shah, assunse il dominio dell’Afghanistan, appena staccatosi [...] al trono di Persia, paese che, tuttavia, non riuscì mai a occupare interamente e stabilmente. Approfittando della debolezza della dinastiaMughal, in sette spedizioni A.S. si spinse fino al centro dell’India, dove però non stabilì un dominio regolare ...
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Bahadur Shah II
Imperatore dell’India (Delhi 1775-ivi 1531). Figlio di Akbar Shah II, fu l’ultimo sovrano della dinastiamughal dal 1837 al 1858. Dopo aver esercitato un potere esclusivamente formale [...] – essendo quello reale nelle mani del governatore britannico – nel 1847 assunse la guida della rivolta delle truppe coloniali dei sepoy (➔ Mutiny of Indian sepoys) che, ribellatesi agli inglesi, presero ...
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Asia
Il più vasto dei cinque continenti, corrispondente a quasi un terzo delle terre emerse, abitato da circa tre quinti della popolazione mondiale. La sua estensione, le grandi differenze ambientali, [...] con il regno di Quin Shi Huangdi (primo imperatore della dinastia Quin) che riportò la Cina all’unità politica, iniziò la dei regni asiatici. Il florido impero indiano dei Mughal, fondato da Babur, discendente di Tamerlano, crollò definitivamente ...
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moghul
moghūl ‹mogħùul› (o '''moghōl, mughūl''' o mughāl) agg. e sost., pers. – Relativo ai Mongoli, popolazione dell’Asia centrale, con riferimento a quelli stabilitisi in India (in ital., di norma adattato in moghul, ecc.). In partic., arte...