Shah Jahan
Imperatore della dinastiamughal (n. 1592-m. Agra 1666), figlio di Jahangir, al quale succedette nel 1628. Durante il trentennio del suo regno, domò una rivolta nell’Ahmednagar, conquistando [...] . Il suo regno, che vide lo spostamento della capitale da Agra a Delhi (1649), segna l’apogeo della potenza politica dei Mughal ed è celebre per l’impulso dato all’arte musulmana d’India, specie architettonica. Il Taj Mahal di Agra fu fatto erigere ...
Leggi Tutto
Akbar, Jalal al-Din Muhammad
Imperatore musulmano della dinastiaMughal d’India (Umarkot, Sind, 1542-Agra 1605). Nipote del fondatore Babur, con le sue conquiste (Afghanistan orientale, Bengala, Kashmir, [...] gran parte del Deccan) raddoppiò l’estensione del regno ricevuto dal padre Humayun nel 1556. Mecenate delle arti e delle lettere, mostrò grande apertura intellettuale verso le altre religioni, promuovendo ...
Leggi Tutto
Shah 'Alam II
Shah ‛Alam II
Appellativo di sovranità di ‛Ali Jawhar, uno degli ultimi imperatori della dinastiamughal (n. 1728-m. 1806). Succeduto al padre ‛Alamgir II nel 1759, nel corso del suo lunghissimo [...] compagnia gli ritirò tuttavia l’appannaggio concordato. La fine del sec. 18° vide l’estrema decadenza dell’autorità del sultano mughal, esposto a incursioni e sevizie di signori sikh e afghani, e ridotto a chiedere la protezione inglese fino alla sua ...
Leggi Tutto
Ahmad Shah
Sovrano dell’Afghanistan (dal 1747 al 1773), fondatore della dinastia Durrani, che tenne il potere fino al 1842. Dopo la morte di Nadir Shah, assunse il dominio dell’Afghanistan, appena staccatosi [...] al trono di Persia, paese che, tuttavia, non riuscì mai a occupare interamente e stabilmente. Approfittando della debolezza della dinastiaMughal, in sette spedizioni A.S. si spinse fino al centro dell’India, dove però non stabilì un dominio regolare ...
Leggi Tutto
Bahadur Shah II
Imperatore dell’India (Delhi 1775-ivi 1531). Figlio di Akbar Shah II, fu l’ultimo sovrano della dinastiamughal dal 1837 al 1858. Dopo aver esercitato un potere esclusivamente formale [...] – essendo quello reale nelle mani del governatore britannico – nel 1847 assunse la guida della rivolta delle truppe coloniali dei sepoy (➔ Mutiny of Indian sepoys) che, ribellatesi agli inglesi, presero ...
Leggi Tutto
Ngagwang Lobsang Gyatso
(o Ngag dbang blo bzang rgya mtsho) Quinto dalai lama (n. 1617-m. 1682). Chiamato dai tibetani «il Grande Quinto», fu tra le più significative figure politiche del Tibet. Grazie [...] religiosa. Si recò a Pechino (1651-53) per stabilire formali relazioni con l’imperatore della nuova dinastia Qing e mantenne rapporti anche con i Mughal dell’India. Diede inizio ai lavori del palazzo del Potala, che divenne la residenza dei dalai ...
Leggi Tutto
Suri, Sher Shah
Nobile generale afghano (n. 1472-m. 1545). Fu al servizio prima dei Lodi (1512) e poi del sovrano mughal Babur, il quale lo nominò governatore del Bihar. Dopo la morte di Babur S. si [...] nel 1537 decise di intervenire militarmente. S. dapprima invase il Bengala (1538) e si proclamò sovrano, fondando la dinastia dei Suri del Bengala, quindi si scontrò con Humayun nella sanguinosa battaglia di Chausa (Bihar), distruggendo i due terzi ...
Leggi Tutto
moghul
moghūl ‹mogħùul› (o '''moghōl, mughūl''' o mughāl) agg. e sost., pers. – Relativo ai Mongoli, popolazione dell’Asia centrale, con riferimento a quelli stabilitisi in India (in ital., di norma adattato in moghul, ecc.). In partic., arte...