Gesuita (Dinant 1573 - Tournai 1642). Scrisse molti commentarî biblici, di cui due furono pubblicati: quello al Pentateuco (1625) e quello a Giosuè e ai Giudici (1631). Più volte ristampati gli interessanti [...] Praeloquia, una specie di introduzione generale allo studio della Bibbia, in cui suggeriva una interpretazione lata del criterio dell'ispirazione dei testi sacri, che suscitò aspre polemiche ...
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PIRE, Dominique-Georges
Domenicano e filantropo belga, nato a Dinant il 10 febbraio 1910. Nell'ordine dal 1928, si fece promotore di varie organizzazioni assistenziali. Nel corso della seconda guerra [...] mondiale partecipò attivamente al movimento della Resistenza belga. Nel 1949 fondò l'Europe du coeur, organizzazione intesa ad aiutare i rifugiati di ogni paese con fondi offerti da privati. Via via "sezioni" ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] di Amalrico di Bene (m. 1206), del quale si conservano solamente alcune citazioni di autori a lui ostili, e Davide di Dinant (m. 1215 ca.), autore di un'opera intitolata De tomis e di altri scritti, bersaglio degli attacchi di Alberto Magno, Tommaso ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] è simbolo di quella corte federiciana ove si raccolsero filosofi e scienziati di orientamenti estremamente diversi. Tra questi: Davide di Dinant, già cappellano di Innocenzo III, condannato per il suo panteismo al concilio di Sens del 1210; Adamo da ...
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COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] di S. Martino di Tours, di cui il C. era già canonico. Nel 1351 il C. ricevette anche due cappellanie perpetue a Dinant e a Liegi. Sin dal 1350 egli era anche arcidiacono di Bologna, città dove restò fino al 1363, e dove, di conseguenza, rivestì ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] -Dame a Tongres in Belgio, firmato da Jehan Joséz de Dinant (Paquay, 1903), leggio-c. della cattedrale di S. -le-Duc, II, 1854, pp. 51-67; T. Paquay, Jehan Joséz de Dinant et les dinanderies de la collégiale de Tongres, Leodium 2, 1903, pp. 142-146 ...
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dinantiano
agg. e s. m. [dal nome della città di Dinant, nel Belgio merid.]. – In geologia, il piano inferiore, a facies marina, del periodo carbonifero, che interessa l’Europa merid.; è rappresentato per lo più da calcari nerastri.