NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] di Liegi a N-E, con il Lussemburgo a E e lo Hainaut a O, è divisa nei tre arrondissements di N., Dinant e Philippeville. L'antica contea di N., che è esistita amministrativamente sino alla fine dell'ancien régime, comprendeva un territorio esteso all ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] a cavallo, teste umane, grifoni, centauri, sīmurgh, arpie e così via.Poiché molti di questi oggetti erano prodotti a Dinant in Belgio, finirono per essere chiamati comunemente, nel loro insieme, anche dinanderie. *
OCCIDENTE
di U. Mende
Numerose ...
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SMALTO
F. Henry
Il termine smalto, nel suo significato odierno, cioè di pasta vitrea applicata a caldo a un supporto metallico, non appare che nell'avanzato medioevo, derivando dal tedesco schmelzen [...] necropoli della zona consente di identificare nella regione del Namur uno dei maggiori centri di produzione. La fabbrica di Dinant cessò nel III sec. con l'invasione dei Franchi; all'ultimo periodo della sua attività debbono risalire gli oggetti ...
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SLUTER, Claus
K. Morand
Scultore nato a Haarlem (Olanda) nel 1360 ca. e morto a Digione nel 1406, attivo nell'Europa settentrionale.A capo della bottega di scultori operante al servizio del duca di [...] 1381 e splendida nel contrasto tra il marmo nero di Dinant lucidato e le arcate, delicatamente scolpite in pietra bianca di vetrate per l'oratorio ducale e ulteriori quantitativi di marmo di Dinant. A questo punto si ebbe un ampliamento della tomba, ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] -Dame a Tongres in Belgio, firmato da Jehan Joséz de Dinant (Paquay, 1903), leggio-c. della cattedrale di S. -le-Duc, II, 1854, pp. 51-67; T. Paquay, Jehan Joséz de Dinant et les dinanderies de la collégiale de Tongres, Leodium 2, 1903, pp. 142-146 ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] furono i più importanti centri di produzione; tra i maestri, i cui nomi sono di norma noti, va segnalato Jean Josés di Dinant, autore tra il 1366 e il 1370 di svariati candelabri e di un leggio conservati nella chiesa di Notre-Dame a Tongres.
Bibl ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] 12° è individuabile nell'adozione di robuste colonne sormontate da capitelli a cubo scantonato - per es. c. orientale di Celles-les-Dinant (prima metà del sec. 11°); duomo di Cracovia (primo quarto del sec. 11°), duomo di Nordhausen (metà del sec. 12 ...
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TONGEREN
J. Helsen
(lat. Aduatuca Tungrorum; franc. Tongres; Civitas Tungrorum, Tongheren nei docc. medievali)
Cittadina del Belgio nordorientale, nella regione federale delle Fiandre e nella provincia [...] della Vergine, due imponenti opere, un leggio e un candelabro pasquale del 1372, del maestro Jehan Josés di Dinant.Nella Schatkamer van de Onze-Lieve-Vrouwebasiliek si conservano inoltre alcuni tra i più antichi materiali provenienti dalla città e ...
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Denominazione che dovrebbe, a rigore, riferirsi soltanto all’attività degli artisti delle Fiandre, ma la preminenza sociale, politica e culturale di quella contea ha fatto sì che tale denominazione si [...] delle novità nel campo pittorico. Sono ancora da ricordare la produzione di oggetti in ottone che proprio dalla città di Dinant prende il nome di dinanderie, quella di maioliche e porcellane del 18° sec. a Bruxelles, Bruges, Tournai, e i merletti ...
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JEAN de Marville
I. Mosneron Dupin
Scultore attivo principalmente in Borgogna alla corte di Filippo l'Ardito, documentato dal 1366 al 1389, anno della morte.Verosimilmente nativo di Merville, presso [...] , pp. 170-185). Nell'aprile del 1385 il duca affidava a J. la considerevole somma di trecentocinquanta franchi per l'acquisto a Dinant di marmo nero per la tomba (Prost, Prost, 1902-1908, II, p. 188). Nello stesso anno J. fece approntare nella sua ...
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dinantiano
agg. e s. m. [dal nome della città di Dinant, nel Belgio merid.]. – In geologia, il piano inferiore, a facies marina, del periodo carbonifero, che interessa l’Europa merid.; è rappresentato per lo più da calcari nerastri.