UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] recenti traduzioni del Fons vitae di Avicebron e del Liber de causis; anzi, con Amalrico di Benes e con David da Dinant, sboccò nel più schietto panteismo.
Ma come furono tradotti in latino le opere dello Stagirita e il "gran commento" averroistico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] – assertore di una forma di panteismo ispirata a Giovanni Scoto Eriugena –, il rogo dei Quaderni di Davide di Dinant – traduttore di Aristotele, difensore del materialismo e di un’interpretazione naturalistica dei miracoli biblici –, e la lettura ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] , sul modello di edifici del IV secolo. Numerosi gli esempi nella regione della Mosa, come Saint-Hadelin di Celles-les-Dinant (1030 ca.), Saint-Denis di Liegi (972-1008), Sainte-Gertrude di Nivelles (consacrata nel 1046); lungo la valle del Reno ...
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AQUISGRANA
W. Braunfels
(lat. Aquae Grani, Aquisgranum; ted. Aachen; franc. Aix-la-Chapelle)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia presso il confine belga e olandese. Sotto Carlo [...] nella fabbrica delle campane e il materiale fu ricavato dalla fusione di bronzi antichi, oltre che dalle miniere presso Dinant sulla Mosa; scavi compiuti nell'area di tale officina hanno portato alla luce resti di queste antiche fusioni. Le ...
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LEGGIO
M. Di Fronzo
Il termine l., dal gr. λογεῖον 'pulpito, tribuna', incrociato con il lat. medievale legivum o legium, usato nel senso di 'luogo dal quale si legge', designa un oggetto di uso liturgico [...] con aquila con supporto cesellato in forma di architettura gotica, così come essi vennero creati nella bottega di Dinant (Belgio meridionale; Squilbeck, 1941). Esemplari ancora esistenti di questa tipologia sono il l. di Tongres (Notre-Dame) del ...
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BRABANTE
J.-P. De Rycke
(franc. e fiammingo Brabant)
Antico ducato, corrispondente alle od. omonime prov. del Belgio e dei Paesi Bassi e alla prov. belga di Anversa, che le separa, il B. si formò intorno [...] per eseguire la tomba di re Venceslao di Boemia (Destrée, 1894, p. 40); successivamente Jacques de Gérinnes, originario probabilmente di Dinant, crea in questo ambito capolavori quali la tomba di Luigi di Mâle, conte di Fiandra, nella chiesa di Saint ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] lo stesso Aristotele. Nel Maurizio Ispano, che il legato pontificio Roberto de Courçon condannava nel 1215 insieme con Aristotele, Davide di Dinant e Amalrico di Bena (v. aristotele, IV, pp. 360b-361 a), il Renan ha creduto, non senza fondamento, di ...
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Medicina
EEdoardo D'Angelo
Nell'Alto Medioevo occidentale la medicina resta, in generale, al di fuori del campo delle 'scienze' vere e proprie (arti del Quadrivio). Solo assai raramente la figura del [...] sviluppo dottrinale della disciplina è l'ostilità verso l'autopsia dei cadaveri che viene praticata dal pensiero teologico (Davide di Dinant [m. 1214] è condannato per panteismo al concilio di Sens del 1210, in quanto autore di una serie di opere ...
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TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] e che apparve a T. in seguito all'immigrazione sulle rive della Schelda di artigiani provenienti dalla regione della Mosa (Dinant, Bouvignes-sur-Meuse); a partire dalla fine del sec. 14°, i prodotti di T. (aquile-leggio, fonti battesimali, candelabri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza islamica nella cultura medioevale
Piero Morpurgo
Per scienza islamica medioevale s’intende il corpus di testi, commenti e analisi di autori appartenenti all’islam, che tradussero e interpretarono, [...] de Bène (o de Chartres, noto in Italia come Amalrico di Bène; m. nel 1204/1207 ca.), del suo seguace David di Dinant (1160 ca.-1217 ca.) e di un certo ‘Maurizio Ispano’. Pochi anni dopo (1215), il legato pontificio, il cardinale inglese Robert Curzon ...
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dinantiano
agg. e s. m. [dal nome della città di Dinant, nel Belgio merid.]. – In geologia, il piano inferiore, a facies marina, del periodo carbonifero, che interessa l’Europa merid.; è rappresentato per lo più da calcari nerastri.