GERZFELD, Anastasija Noris von (Assia Noris)
Claudia Campanelli
Figlia di Nicola, un ufficiale tedesco che aveva adattato alla pronuncia russa il suo cognome nobiliare Herzfeld, e di Maria Prodaiko, [...] , L'ora della fantasia di A. Bonacci con C. Ninchi e R. Lupi; 1945, la rivista Col cappello sulle ventitré con DinaGalli e O. Spadaro) e alla radio.
Poi, ormai tramontata un'epoca e misconosciuta dalla critica del dopoguerra, la G. lasciò l'Italia ...
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MAZZA, Aldo.
Rosanna Ruscio
– Nacque a Milano il 5 luglio 1880 da Adelio e da Carolina Alberti. Il M. dovette derivare la propria inclinazione artistica dalla famiglia paterna: egli era infatti nipote [...] 1909: Milano, Biblioteca nazionale Braidense, Arch. stor. Ricordi) e realizzando il cartellone per la compagnia teatrale dell’attrice DinaGalli (Galli, Guasti, Ciarli, Bracci, 1910: Cappa, 1928, p. 209), dove con uno stile stringato e nuovo riuscì a ...
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D'ANZI, Giovanni
Lucia Bonifaci
Nacque a Milano, nel popolare quartiere di Porta Genova, il 1ºgenn. 1906 da Antonio, ispettore della "Birra Italia", e da Maddalena Capasso.
Dotato di grande musicalità, [...] compose Non partir e Non sei più la miabambina (premiata al primo concorso per canzoni italiane e portata al successo da DinaGalli nel film Nonna Felicita). Sempre nel 1938 scrisse altre due canzoni divenute popolarissime: il fox-swing Ma le gambe e ...
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SICHEL, Giuseppe
Doriana Legge
– Nacque a Casaltone di Sorbolo (Parma) il 4 ottobre 1849, figlio di Gaetano, medico, e di Maria Grimaldi.
Esordì nel 1876, come brillante al politeama Alfieri di Genova, [...] perse forse in parte questa organicità, e fu più convenzionalmente strutturata intorno alla sua grande prima attrice, DinaGalli. Intanto Sichel proseguì, sempre nel ruolo di brillante, il repertorio francese di pochades insieme a Giuseppe Masi ...
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Attrice italiana (Milano 1877 - Roma 1951). Esordì nel 1891 con Edoardo Ferravilla; nel 1900 prima attrice giovane nella compagnia V. Talli - I. Gramatica - O. Calabresi; dal 1910 socia con G. Sichel, I. Bracci, S. Ciarli e A. Guasti e, separatisi e morti gli altri, più a lungo col Guasti fino al 1926; nel 1930 socia di A. Gandusio; nel 1931 con N. Besozzi e E. Viarisio, poi con altri o a capo di compagnie ...
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GALLI, Clotilde Annamaria, detta Dina (XVI, p. 305)
Attrice, morta a Roma il 4 marzo 1951. Tornata alle scene, nel secondo dopoguerra, con immutate risorse di comicità, partecipò alle riviste Col cappello [...] sulle ventitrè (1945) e Quo vadis? (1950) e alle commedie Spirito allegro di N. Coward (1945), Arsenico e vecchi merletti di Kaufman e Hart (1945), Fior di pisello di Bourdet (1945). Dal 1947-48 formò ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] Bottecchia passa professionista junior. Va a Osimo e vince la Coppa Gallo e nel Giro del Friuli lascia il secondo a 17 minuti. figli di Domenico e Angiolina, contadini: gli altri sono Livio, Dina, Maria e Serse. A 14 anni viene assunto come garzone ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] nacquero cinque figli: Niccolò, Ciango, Bartolomeo, Tora, Maddalena, Dina; e in seconde nozze Cecca di Puccio di Benvenuto da Forlì nel 1293, delle case dei Galigai, che erano invece le case dei Galli (cfr. Cronica, I, 12, e Storia esterna..., pp. 34 ...
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CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] volta deputato di Imola, al posto di Giacomo Dina di cui era amico e sostenitore; non poté però Angiolini-E. Ciacchi, Socialismo e socialisti in Italia, Firenze 1919, p. 115; R. Galli, Il conte G. C. (nel XXV della morte), in Il Diario, 7 maggio 1932 ...
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Le cento città
Goffredo Fofi
La scoperta delle differenze e delle originalità
«Il mondo in provincia, soprattutto se in vicinanza con la natura, non è solo meno brutto, ma uno riesce a vedere anche [...] nei testi ormai classici di Lamberto Borghi e Dina Bertoni Jovine, che partivano però da schieramenti diversi Non riesce più a credere, cioè, che esista uno Stato (E. Galli della Loggia, Argini infranti di una comunità, «Corriere della sera», 11 ...
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