Zermelo Ernst
Zermelo 〈zèrmëlo〉 Ernst [STF] (Berlino 1871 - Friburgo 1953) Prof. di matematica nell'univ. di Zurigo (1910). ◆ [ALG] Postulato di Z. o assioma della scelta: già formulato in precedenza [...] inteso come possibilità di infinite scelte arbitrarie. ◆ [ALG] Teorema di Z. o del buon ordinamento: ogni insieme può essere ben ordinato. La dimostrazione data da Z. di questo teorema nel 1904 si fonda sull'assioma della scelta; nel 1915 F. Hartogs ...
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Convessità
Arrigo Cellina
La convessità è un concetto della matematica elementare; le parole concavo e convesso fanno parte del linguaggio quotidiano. Eppure questo semplice concetto, unito ad altre [...] che
[7] 〈f(x0),x−x0〉≥0, per ogni x∈K.
Questo teorema usa il teorema di punto fisso di Brouwer nella dimostrazione ed è anzi a esso equivalente.
La motivazione per l'estensione dei teoremi di esistenza di soluzioni di disuguaglianze variazionali agli ...
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In senso ampio e generico, ramo della matematica che studia lo spazio e le figure spaziali.
Cenni storiciL’antichità
- L’origine della g. è legata a concreti problemi di misurazione del terreno (nacque [...] crisi le idee tradizionali e dando così inizio al periodo moderno della g. stessa. Di ciò fu elemento determinante la dimostrazione della coerenza logica delle g. non euclidee, data da J. Bolyai e N.I. Lobačevskij, la quale, chiudendo definitivamente ...
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Tartàglia, Niccolò. - Matematico (Brescia 1499 circa - Venezia 1557). T. affrontò molte questioni di matematica pura e applicata e scoprì, contendendola con G. Cardano, la formula risolutiva dell'equazione [...] pubblicare nulla prima di lui. Ma Cardano e il suo allievo Ferrari non solo trovarono in casa di Annibale Della Nave la dimostrazione di Dal Ferro, ma riuscirono a estendere la formula al caso più generale, e a gettare le basi di una teoria generale ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Curtis Wilson
La matematica della teoria delle perturbazioni da Euler a Laplace
Accanto allo sviluppo dei [...] erano soltanto approssimate ed Euler non affrontò la loro integrazione esatta. Considerando π come una costante nei membri di destra, egli dimostrò, integrando su θ (qui pari a M′−M), che la linea dei nodi si muove di moto retrogrado a una velocità ...
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CALDANI, Pietronio Maria
Ugo Baldini
Fratello minore di Leopoldo Marcantonio, nacque a Bologna. L'anno di nascita è incerto, ma poiché al momento della morte, avvenuta nel 1808, egli aveva circa settantatré [...] nel dicembre del 1763 il C. fu in grado di discutere pubblicamente alcune tesi matematiche e, in seguito a questa dimostrazione, il Senato bolognese lo nominò nel 1764 professore di geometria analitica nell'ateneo locale.
Il C. fu titolare di tale ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali ordinarie
Jeremy Gray
Equazioni differenziali ordinarie
Variabili reali
Durante il XVIII sec. i matematici avevano risolto un numero crescente di equazioni [...] di individuare l'insieme dei valori di x o di z per i quali la somma della serie è un valore finito. Egli aveva dimostrato che, se si escludono i casi banali, un tale insieme è sempre un intervallo della forma −M⟨x⟨M o un cerchio definito dalla ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Le tradizioni matematiche
Roshdi Rashed
Le tradizioni matematiche
Capire lo sviluppo della matematica in un periodo di sette secoli, stabilire [...] i vari capitoli indicando quali sono le grandi arterie che solcano il mondo della matematica araba. E ciò è sufficiente a dimostrare l'esistenza di un quadro ricco e coerente tra il IX e la prima metà del XVII secolo.
Bibliografia
Rashed 2000a ...
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teorema fondamentale dell’algebra
Luca Tomassini
Teorema che stabilisce, per ogni polinomio a coefficienti complessi, l’esistenza di almeno una radice nel campo dei numeri complessi. Più precisamente, [...] 0 (n è detto grado del polinomio) esiste un x0∈ℂ tale che f(x0)=0. Individuata una radice (complessa), non è poi difficile dimostrare che ogni polinomio può essere decomposto nel prodotto di termini lineari (di grado 1), ovvero
con c,αi∈ℂ. I numeri ...
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Matematico ucraino (Krasnye Okny, Odessa, 1913 - New Brunswick, New Jersey, 2009), dal 1943 professore all'università di Mosca, poi (dal 1990) nella Rutgers University di New Brunswick. Il lavoro di G. [...] anche alla matematica applicata e alla biologia. A lui si deve la definizione di un tipo di trasformata utilizzata nella dimostrazione di molti teoremi sull'approssimazione.Tra le opere: Calculus of variations (in collab. con S. V. Fomin, 1963 ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...