Pitagora
Pier Daniele Napolitani
Sciamano o scienziato? Taumaturgo o filosofo?
La figura del greco Pitagora – vissuto nel 6° secolo a.C. – è avvolta dalle nebbie della leggenda. Fu uno dei primi rappresentanti [...] che è alla base del teorema di Pitagora? Oltre a (3, 4, 5), abbiamo, per esempio (8, 6, 10). Infatti 82+62=102. Si può dimostrare che le terne pitagoriche sono tutte e sole quelle che si ottengono da: a=m2-n2; b=2mn; c=m2+n2. E se cercassimo le terne ...
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La prima fase di un’azione, di un fatto o, anche, la parte in cui una cosa comincia, oppure ciò che costituisce l’origine, la causa di un fatto o di una serie di fatti, o il costituente fondamentale di [...] determinanti l’essere e il divenire delle cose, sia i fondamenti indimostrati che è necessario postulare all’inizio di ogni dimostrazione, dovendo la deduzione avere un p.: p. dell’apodissi sono, in questo senso, le premesse di un’argomentazione ...
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COLECCHI, Ottavio
Roberto Grita
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 3 sett. 1773 da Giovanni Battista Giocondino e da Grazia Nicoletta Spallone, che gli diedero il nome di Ottaviano Francesco. Da uno [...] C. si differenzia da Kant sul problema metafisico di Dio perché sostiene la necessità di ammetterne l'esistenza anche per dimostrazione logica e non solo per convinzione relativa alla legge morale. Studiò a fondo anche la Critica della ragion pratica ...
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logica intuizionista
Silvio Bozzi
La più studiata rivale della logica classica sin da quando fu assiomatizzata da Arend Heyting nel 1930. Già Anchei M. Kolmogorov nel 1925 e Vasili I. Glivenko nel 1929 [...] HI sono le formule vere in ogni interpretazione in algebre di Heyting. Con le tecniche introdotte da Tarski si possono dimostrare molte proprietà significative di HI, per es., che esso è interpretabile nel sistema modale S4 di Clarence I. Lewis dove ...
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AMATO POJERO, Giuseppe
Giuseppe Maria Sciacca
Nacque a Palermo il 4 genn. 1863. Il padre, Francesco, curò con larghezza di mezzi l'educazione dei figli; l'A. studiò a Napoli legge e medicina, e a Pisa, [...] del suo "spiritualismo concreto" o anche "cristianesimo integrale" (come l'A. definiva la sua filosofia) erano: la dimostrazione razionale dell'esistenza di Dio; dell'immortalità dell'anima; della vita futura. Alla loro dimostrabilità dovevano ...
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Procedimento logico, mediante il quale si passa dalla considerazione di casi particolari a una conclusione universale.
Nel linguaggio scientifico, in genere, modificazione che determinate proprietà di [...] estensione ai numeri ordinali transfiniti. Il principio di i. transfinita per i numeri transfiniti di classe I e II si enuncia così: per dimostrare che un teorema T è vero per ogni numero ordinale di classe I e II, basta provare che: 1) esso è vero ...
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GENTILE, Giovanni (XVI, p. 580)
Gaetano De Sanctis.
Il sistema filosofico dell'attualismo, costruito dal G. soprattutto nel ventennio fra il 1911 e il 1931, non è stato nei suoi scritti filosofici posteriori [...] e dell'altro e circa la stessa esigenza spazializzatrice e temporalizzatrice del pensiero che può sembrare elemento indispensabile alla dimostrazione della sua tesi.
L'attività che nel campo filosofico egli svolse con somma forza d'ingegno fino alla ...
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Filosofo (n. in Scozia, prob. presso Duns, Berwick, 1265-66 circa - m. Colonia 1308). Verso il 1278 entrò nell'ordine dei frati minori; nel 1303 leggeva le Sentenze a Parigi ove divenne poi maestro di [...] sua propria, la forma corporeitatis (l'immortalità dell'anima è oggetto di prove "morali" e "probabili" non di dimostrazione necessaria). Tra le facoltà, il primato è riconosciuto alla volontà: ogni atto volontario è libero per essentiam, sicché ...
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Linguaggio e realtà
Massimo Dell'Utri
Il ruolo centrale assunto dal linguaggio nell'analisi filosofica del 20° sec. ha posto in primo piano la questione della sua relazione con la realtà: in che modo [...] per es., che un enunciato matematico p è vero oppure falso equivarrebbe per un antirealista a possedere, rispettivamente, una sua dimostrazione o una sua confutazione, mentre un realista sosterrebbe che p è vero o falso in virtù dell'esistenza o meno ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] della storia, poiché esprime l'essenza e il telos dell'uomo e ne anticipa le possibilità non ancora realizzate, come dimostrano le grandi utopie, da quella ebraica a quella marxista. Tuttavia il rischio dell'utopia è quello di chiudersi in se stessa ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...