GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] interne dell'eloquium, sempre intesa con precisi scopi utilitaristici e civili: indicativa, per esempio, l'insistenza con cui G. dimostra l'opportunità per un oratore di essere abile e in grado di controbattere l'avversario, oppure di sviluppare e ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] memoria di Costantino e dei suoi rapporti con la Chiesa romana era certamente presente alla mente di L. III, come dimostra il mosaico del triclinio lateranense. Ciò può spiegare il modo in cui si svolse la cerimonia dell'elevazione di Carlomagno alla ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] fece argomento di una sua lezione, e dal Bramante, che ne trasse alcuni disegni. È invece del tutto infondata - come dimostra il Poulle - la pur divulgatissima notizia che Leonardo abbia copiato nel codice L il quadrante di Venere: in realtà i suoi ...
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DIAZ, Armando Vittorio
Giorgio Rochat
Nacque a Napoli il 5 dic. 1861 da Ludovico e Irene Cecconi, in una famiglia (di lontana origine spagnola) di militari e magistrati.
Il nonno Antonio era stato "ordinatore [...] circa 10 mesi, sempre alle dipendenze della 3ª armata, sul Carso o nelle immediate retrovie. Sin dall'inizio dimostrò notevoli capacità professionali e molto impegno nella ricerca dei maggiori risultati con le minori perdite, predisponendo con grande ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] opere di G.; e la predella con l'ampio Giudizio universale (Siena, Pinacoteca) è ancora una volta una dimostrazione originale e straordinaria della compassionevole comprensione da parte dell'artista del genere umano. Pur affidandosi sempre di più ...
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BORELLI, Giovanni Alfonso
Ugo Baldini
Nacque a Napoli il 28 genn. 1608 da Laura Borrello (Porrello, Vorriello), moglie di un soldato spagnolo della guarnigione del Castel Nuovo, Miguel Alonso "de Varoscio", [...] due forze, una tendente á proiettare il corpo verso l'esterno ed una ad attrarlo al centro. Delle due forze il B. dimostra agevolmente l'esistenza, ma va ancora oltre, chiedendosi di qual natura può essere il legame tra Sole e corpo orbitante; egli ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] lo torturava la gotta e l'ossessionava la persistente minaccia alla sua vita. A ridosso del truce tranello di Senigallia - palese dimostrazione di quel che Valentino era capace di fare -, il 5 genn. 1503 G. si portò a Pitigliano, alla quale, deciso a ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] della colonna di Amba-Alagi. Caduto, dopo Adua, Crispi, il B. fu coinvolto, la sera del 7 marzo 1896, in una dimostrazione ostile. Ma la fedeltà a Crispi, come del resto la fedeltà a Cavour, non fu mai partigianeria o servilismo. In effetti egli ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] dell'annessione, e divenuto sei mesi più tardi amministratore della Lista civile e dell'Azienda di Casa reale - carica che dimostrò la fiducia concessagli dalla nuova casa regnante e gli riserbò la stretta intimità di Vittorio Emanuele II, il C. si ...
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CACCINI, Giulio, detto anche Giulio Romano
Cesare Casellato
Per mancanza di documenti probanti, i pareri degli studiosi sul luogo e la data di nascita del C. si dividono quasi equamente a proporre due [...] avuto tale incarico presso la principessa. A tutt'oggi, in definitiva, la sua partecipazione all'intrigo è ben lungi dall'essere dimostrata, anche se questa vicenda ha contribuito a tingere di fosca luce la sua figura morale.
La fama del C. fino al ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...