Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] 1 con m potenza di 2. I numeri di G. noti sono 3, 5, 17, 257, 65537; non si sa ancora se ne esistano altri. G. dimostrò che un poligono regolare con p lati (p numero primo) si può costruire con la riga e il compasso se, e soltanto se, p è della forma ...
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Lafforgue, Laurent. – Matematico francese (n. Antony, Parigi, 1966). Ha frequentato l'École normale supérieure de Paris (1986-90) e ha conseguito nel 1994 il Ph.D. in aritmetica e geometria algebrica all’Université [...] ha ricevuto la Fields medal per il contributo reso nell’ambito della teoria dei numeri e della geometria algebrica nella dimostrazione di una parte delle congetture di Langlands, che ha permesso di delineare relazioni più profonde tra la teoria dei ...
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Biochimico austriaco (Czernowitz, oggi Černovcy, Ucraina, 1905 - New York 2002). Laureatosi in chimica a Vienna, si trasferì negli USA, ove lavorò in diversi laboratorî. Nel 1952 divenne professore di [...] e che tale composizione in basi si mantiene rigorosamente costante in tutti i nuclei delle cellule dei diversi tessuti. La dimostrazione di Ch., secondo la quale i rapporti tra le coppie di basi adenina-timina e citosina-guanina sono sempre uguali ...
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Biochimico russo naturalizzato britannico (Mosca 1887 - Cambridge, Inghilterra, 1963). Studiò prima in Belgio e poi a Parigi, dove conseguì il dottorato in scienze (sotto la guida di M. Caullery) nel 1915. [...] cellulare portarono alla scoperta dei citocromi, trasportatori intermedî di idrogeno nelle ossidazioni cellulari, e alla dimostrazione che essi svolgono la funzione di legame essenziale tra gli enzimi accettori di ossigeno (deidrogenasi) e ...
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Euclide
Pier Daniele Napolitani
Il padre della geometria
Euclide, vissuto agli inizi del 3° secolo a.C., è noto soprattutto per i suoi Elementi, una vasta raccolta in cui espone i concetti fondamentali [...] greca del tempo. Gli Elementi sono stati la pietra angolare di tutta la matematica successiva e un paradigma di rigore dimostrativo. Per secoli e secoli lo studio della geometria cominciava con l'opera di Euclide e generazioni di matematici si sono ...
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GIOVENALE da Orvieto
Stefania Bolzicco
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e mosaicista originario di Orvieto. Operoso nella sua città natale e a Roma durante la prima metà del [...] atti notarili, rogati in Roma tra il 1412 e il 1443, citano "Juvenalis magister" in veste di testimone, a dimostrazione di una certa rilevanza della figura del pittore nel panorama artistico romano e nel tessuto sociale della stessa città (Corbo ...
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Matematico italiano (n. Palermo 1954). Brillante allievo di C. Böhm, si è laureato in Matematica a La Sapienza di Roma (1978), prima di trasferirsi negli Stati Uniti e conseguire un dottorato in Informatica [...] ai suoi studi, incentrati sulla crittografia asimmetrica (basata sull’utilizzo di una chiave pubblica e una privata), sulla “dimostrazione a conoscenza zero” (di cui è co-ideatore), sulla firma digitale e in generale sulla sicurezza informatica. Per ...
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Medico, matematico, filosofo (Pavia 1501 - Roma 1576). Figlio illegittimo del giurista Fazio (Milano 1445 - ivi 1524), ebbe una fanciullezza travagliata; iniziati gli studî a Pavia e a Milano, li compì [...] dal Tartaglia, che l'aveva confidata al C. sotto il suggello del segreto (1539). Il C. ricostruì la dimostrazione, si addentrò nello studio del caso più difficile (casus irreducibilis) e credette perciò di poter pubblicare tali risultati, citando ...
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Matematico russo (n. Simferopol´ 1937 - m. 2023). Ricercatore dell'istituto Steklov di Mosca (1960-91), professore nell'Università statale di Mosca (1965-91) e nel Max-Planck-Institut für Mathematik a [...] importanti contributi all'algebra, alla teoria dei numeri, alla geometria algebrica e alla fisica matematica. La sua dimostrazione della congettura di Mordell per i campi di funzioni è diventata uno strumento essenziale della moderna geometria ...
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Matematico, astronomo e umanista austriaco (Peurbach, Linz, 1423 - Vienna 1461); insegnò astronomia a Vienna dove ebbe tra i suoi allievi il Regiomontano, fu amico di G. Bianchini e di N. Cusano. Al Regiomontano [...] i quali l'Opus algorismi iocondissimum, nel quale P. si limita in realtà a dare regole di calcolo senza dimostrazione. Ebbe larghissima diffusione anche il suo compendio di astronomia Theoricae novae planetarum, condotto sulle orme dell'Almagesto. ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...