leishmaniosi
Malattia dovuta ai protozoi del genere Leishmania, con serbatoio elettivo nell’uomo stesso, nel cane, nei roditori. Ne sono vettori ciclici dei piccoli insetti alati ematofagi, i flebotomi [...] oppure sotto stretta osservazione medica, di antimonio pentavalente e di amfotericina B. La diagnosi è basata sulla dimostrazione microscopica e/o colturale dell’agente causale a partire dalla biopsia midollare, epatica o splenica. Nella leishmaniosi ...
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Processo flogistico dell’avventizia e dei tessuti molli che circondano un’arteria, in genere conseguente a un’arterite acuta.
P. nodosa (anche panarterite o poliarterite) Sindrome clinica, ascrivibile [...] . Per la diagnosi è importante l’esame istologico delle nodosità superficiali, prelevabili biopticamente, con la dimostrazione delle tipiche alterazioni. Clinicamente la p. nodosa è assai proteiforme, potendosi manifestare con disturbi diversissimi ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] sanguigni), in cui l'ordine è isoprenalina > A > NA. La diversità tra recettori B1 e B2 è anche dimostrata dall'esistenza, oltre ai β-bloccanti generali quali il già menzionato propranololo, di bloccanti specifici per i recettori β, ad esempio ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] (v. Heinzel e altri, 1992; v. Pou e altri, 1992; v. Cosentino e Katušić, 1995).
Nel 1986 Rubanyi e Vanhoutte dimostrarono che in presenza dell'enzima superossido-dismutasi (SOD) risulta prolungata l'emivita dell'EDRF rilasciato da arterie femorali di ...
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BERTARELLI, Ernesto
Mario Crespi
Nacque ad Arona (Novara) il 6 luglio 1873, esi laureò in medicina e chirurgia a Torino nel 1898. Durante gli studi universitari frequentò dapprima il laboratorio di [...] alimentari e procedendo al controllo batteriologico di derivati di uso alimentare. Il suo nome è legato soprattutto alla dimostrazione della possibilità di inoculare la sifilide ai comuni animali di laboratorio.
Soltanto nel 1903 J. Mecnikov ed E ...
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Parte della fisiologia che studia sia i fenomeni che sono provocati nell’organismo animale dall’applicazione di un potenziale elettrico, sia le manifestazioni elettriche che si svolgono nell’organismo [...] di sempre più sensibili apparecchi di registrazione elettrica: il galvanometro astatico di L. Nobili, sfruttato da C. Matteucci per dimostrare quelle che oggi sono dette correnti di azione; il galvanometro a bobina mobile di Deprez-D’Arsonval, in cui ...
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L'endocrinologia è una scienza che sta rapidamente sviluppandosi; se molti problemi attendono ancora una spiegazione soddisfacente, di altri invece si è ormai arrivati ad un'interpretazione che può ritenersi [...] che anche il timo, l'epifisi e forse il glomo carotideo secernano ormoni, ma non ne è stata ancora data una dimostrazione sicura. È discussa l'esistenza di uno o diversi ormoni antipressorî - cioè riducenti la pressione del sangue - ricavabili dal ...
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Ernia diaframmatica. - È la protrusione nella cavità toracica di un viscere addominale attraverso una fessura normale o patologica del diaframma (v. diaframma; XII, p. 725). L'erniatura avviene sempre [...] , cianosi) che possono far pensare ad affezioni cardiopolmonari di tutt'altro genere se non si fa un esame radiologico che dimostra subito l'anomalia. In questi casi l'intervento chirurgico è d'obbligo, ché il neonato andrebbe altrimenti in breve a ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] animali' o del 'fluido nervoso' o della vis nervosa.
Galvani, con i suoi famosi esperimenti sulla rana, credeva di aver dimostrato la presenza di 'fluido elettrico' nei nervi e nei muscoli dell'animale e, quindi, di aver trovato una 'prova' della ...
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Medico, nato a Milano l'8 dicembre 1813, morto a Cassano Magnago il 28 marzo 1902. Si laureò in medicina a Pavia, e fu primario del reparto dermatici all'ospedale maggiore di Milano. A Milano nel 1848, [...] ancora si discuteva se l'acaro della scabbia fosse veramente l'agente patogeno della malattia, ne diede la dimostrazione inconfutabile, infettandosi sperimentalmente. A lui si deve inoltre la prima descrizione della sindrome clinica nota sotto il ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...