WEIERSTRASS, Carl
Salvatore Pincherle
Matematico, fra i più eminenti della seconda metà del sec. XIX. Nato a Osterfeld, presso Münster in Vestfalia, il 31 ottobre 1815, si iscrisse nel 1834 nella facoltà [...] proprietà delle equazioni delle superficie d'area minima, la magistrale deduzione delle funzioni implicite nel campo analitico, una dimostrazione della trascendenza di π e di ogni arco di cerchio la cui corda è funzione algebrica del raggio, ecc ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] sua residenza di campagna ad Arcetri.
Galilei trovò conforto nel lavoro e in un paio di anni completò i Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze, il libro al quale è legata la sua imperitura fama di scienziato. è in quest ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La matematica negli Stati Uniti
Joseph W. Dauben
La matematica negli Stati Uniti
La matematica all'inizio del secolo
All'inizio del XX sec. [...] negli Stati Uniti, insieme a Princeton e Chicago.
Il risultato più notevole raggiunto da un americano prima del 1900 fu la dimostrazione che ogni campo finito è un campo di Galois, presentata da Moore al Congresso di Chicago nel 1893. All'inizio del ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] in 7 modi: 5 = 4+1 = 3+2 = 3+1+1 = 2+2+1 = 2+1+1+1 = 1+1+1+1+1. È stato tra l’altro dimostrato che i numeri p(n) sono uguali ai coefficienti dello sviluppo in serie
di Mac Laurin della funzione Π∞n=1 (1−xn)−1
e crescono molto rapidamente con n; una ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] allo schematico sommario del contenuto, è la perioca (➔).
matematica
Si indica come i. ciò che si presuppone nella dimostrazione di un teorema. In altri termini, le i. di un teorema sono le condizioni preliminari che si presuppongono verificate ...
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Scienza greco-romana. Scienza e istituzioni nella Tarda Antichita
Ilsetraut Hadot
Scienza e istituzioni
La matematica
Le quattro scienze matematiche ‒ aritmetica, geometria, astronomia e musica, riunite [...] oggetto di scienza (Introductio arithmeticae, I, 3, 6). Nell'opera di Nicomaco si trova per la prima volta una dimostrazione vera e propria dell'unità delle quattro scienze matematiche, unità che in Platone e nell'Epinomide è invece postulata più che ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita del calcolo delle probabilita
Patrizia Accordi
La nascita del calcolo delle probabilità
Introduzione
Il carteggio del 1654 tra Blaise [...] come r/(r+s), cioè r/t, rapporto evidentemente racchiuso fra i due limiti (r+1)/t e (r−1)/t. Si deve dimostrare che, dopo un certo numero di prove (poniamo c), accade più frequentemente che il numero dei casi fertili, confrontato con il numero di ...
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GUGLIELMINI, Giovanni Battista
Luigi Pepe
Nacque a Bologna il 19 nov. 1760 da Pietro Antonio ed Elisabetta Musiani. Giambattista fu il primogenito, dopo di lui nacquero Rosalia e Teresa. Rosalia entrò [...] cui il G. si dedicò fin dall'inizio del suo soggiorno a Roma fu l'ideazione di un esperimento per la dimostrazione del moto diurno della Terra che si basava sulla misurazione della deviazione verso est dalla verticale subita da un grave in caduta ...
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ANGELI, Stefano degli
Mario Gliozzi
Nacque a Venezia il 23 sett. 1623 e intraprese presto la carriera ecclesiastica vestendo l'abito dei gesuati, che mutò in quello di prete secolare, quando, nel 1668, [...] ribatté con due nuovi dialoghi l'A., il quale nella sostanza aveva torto, come, infatti, risultò dalla prima dimostrazione sperimentale della deviazione verso oriente dei gravi cadenti data (1791) da G. B. Guglielmini.
Anche il Riccioli rispose ...
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fibrato vettoriale
Luca Tomassini
Un fibrato {B,X,F,τ} con spazio totale B, spazio di base X e proiezione canonica τ:B→X è detto fibrato vettoriale se: (a) la fibra tipica X è uno spazio vettoriale [...] esistono un intero m>n e un idempotente p∈C(X,M{[(ℂ)) tali che B⊂X×ℂ{[, con τ−1(x)=p(x)ℂ{[. L’idea della dimostrazione è costruire un nuovo fibrato vettoriale {B′,X,F′τ′} su X tale che B⊕B′ (la somma diretta è definita come somma diretta delle ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...