BALLO (Balli), Giuseppe
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Palermo il 29 luglio 1567 da Graziano, barone di Collalvi, e da Alfonsina Alliata dei principi di Villafranca. Prese l'abito ecclesiastico e presto [...] volta - per quel che a noi consta -, in forma modema, e affatto generale, il principio d'inerzia nel contesto di una dimostrazione scientifica. A Padova, dove G. Galilei aveva insegnato dal 1592 al 1610, o forse già a Bari - le teorie, astronomiche e ...
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ORSINI, Paolo
Anna Falcioni
ORSINI, Paolo. – Nacque nel 1369, figlio di Francesco, esponente del ramo di Gallese e titolare di beni e castelli in Sabina.
Irrequieti feudatari dei pontefici, che avevano [...] di Roma offrì alla famiglia un’ulteriore occasione di promozione sociale e militare.
Fin dalla gioventù Paolo diede ampia dimostrazione del suo valore bellico nonché di diplomatico. Nel 1387 combatté in favore di papa Urbano VI, contrastando il conte ...
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ALBENGA, Giuseppe
Enzo Pozzato
Nacque ad Incisa Scapaccino, in provincia di Asti, il 9 giugno 1882 da Marco e da Ernestina Migliavacca.
Nel 1904 silaureò in ingegneria civile presso la Scuola di applicazione [...] si considera; la memoria La inflessione laterale delle palafitte di fondazione, ibid., pp. 569-75, è importante per la dimostrazione di come il Benabeuq avesse errato dicendo che nelle palafitte non può aversi inflessione laterale; sono parimenti da ...
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Godel, teorema di
Gödel, teorema di teorema che riguarda l’incompletezza di un’ampia classe di teorie formali, tra cui la teoria formale dell’aritmetica (→ aritmetica, sistema formale per la). Costituisce [...] », ossia in S esiste una formula A tale che né A né la sua negazione (indicata con il simbolo ¬A) sono dimostrabili. Ciò significa che se si vuole un sistema di assiomi da cui non si possano dedurre contraddizioni, allora bisogna rinunciare all’idea ...
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ponti di Konigsberg, problema dei
ponti di Königsberg, problema dei storico problema che la tradizione vuole legato alla città di Königsberg della Prussia orientale (oggi Kaliningrad, in Russia), nota [...] parte delle persone di quel tempo sembra propendesse per una risposta negativa. Fu Eulero a fornire la dimostrazione generale del problema nel trattato Solutio problematis ad geometriam situs pertinentis del 1741; nella sua soluzione si individua ...
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ANGARAN, Giacomo Giorgio
Marino Berengo
Nacque da Giacomo (detto Ottaviano), patrizio veneto, il 19 febbr. 1740 e fu podestà-capitano di Feltre dal 19 nov. 1779 al 9 genn. 1781. Durante il suo reggimento [...] sua visita alla città nell'aprile 1791, che i festeggiamenti celebrati in suo onore sfociarono in una vivace dimostrazione di malcontento contro il governo, responsabile di ostacolare la tanto bramata concessione. Questi disordini assunsero una tenue ...
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Milner, Brenda
Milner, Brenda. ‒ Neurofisiologa britannica e canadese (n. Manchester 1918), laureatasi nel 1939 alla University of Cambridge. Ha poi proseguito la sua attività come docente di psicologia [...] memoria, la descrizione del fenomeno della lateralizzazione delle funzioni cerebrali nell’uomo, il contributo alla dimostrazione che il danno cerebrale può indurre un’imponente riorganizzazione funzionale. Si è dedicata anche all’identificazione ...
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Eulero, prodotto di
Eulero, prodotto di prodotto infinito esteso a tutti i numeri primi {pi}
che Eulero dimostrò essere uguale a una particolare somma di serie (identità di Eulero)
dove s è un numero [...] reale maggiore o uguale a 1 e {pi} indica la successione dei numeri primi. Eulero se ne servì per dimostrare l’infinità dei numeri primi; infatti, se s = 1 il primo membro dell’uguaglianza rappresenta la serie armonica, che è divergente: anche il ...
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Masnovo, Amato
Filosofo italiano (Fontanellato, Parma, 1880 - Parma 1955). Sacerdote (1903), prof. (1921) di storia della filosofia medievale e di filosofia teoretica nell’univ. Cattolica di Milano, [...] ideali. In campo metafisico approfondì la «prima via» di Tommaso d’Aquino (➔), reinterpretandola come confutazione del divenire e dimostrazione dell’indivenibile. Tra le altre opere si ricordano: Il neotomismo in Italia (1923); La filosofia verso la ...
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Candido di Fulda (di nome Bruun, che muto in Candidus)
Candido di Fulda
(di nome Bruun, che mutò in Candidus) Teologo, artista, agiografo (n. seconda metà del sec. 8° - m. 845). Fu discepolo di Rabano [...] degli esseri che richiede al suo vertice un assoluto essere onnipotente: è un adattamento dell’argomento platonico per la dimostrazione della realtà assoluta delle idee. C. – che non va confuso con il sassone Wizo chiamato Candidus nella scuola ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...