Filosofia
Termine filosofico entrato nell’uso per il senso che la scolastica diede all’attributo di immanens (designando con esso quegli atti, come il vedere o il sentire, il cui fine risieda in sé stessi), [...] tale uso del termine provenne dall’importanza che al concetto dell’i. diede la gnoseologia kantiana con la sua dimostrazione della ‘trascendentalità’, ossia della non trascendenza al pensiero delle forme a priori del conoscere, e con il suo richiamo ...
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Nella pubblica amministrazione, strumento di reclutamento degli idonei tra coloro che aspirano a un impiego o a una promozione. In base all’art. 3 della Costituzione, nonché all’art. 20 della l. 93/29 [...] la celerità di espletamento, anche grazie al ricorso a mezzi automatizzati. Nel caso del concorso per titoli la dimostrazione della idoneità del candidato avviene in base a elementi precostituiti (studi compiuti, opere tecniche o scientifiche). Nel ...
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Matematico ucraino (Krasnye Okny, Odessa, 1913 - New Brunswick, New Jersey, 2009), dal 1943 professore all'università di Mosca, poi (dal 1990) nella Rutgers University di New Brunswick. Il lavoro di G. [...] anche alla matematica applicata e alla biologia. A lui si deve la definizione di un tipo di trasformata utilizzata nella dimostrazione di molti teoremi sull'approssimazione.Tra le opere: Calculus of variations (in collab. con S. V. Fomin, 1963 ...
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Gruppo heavy metal britannico formatosi nel 1968 dall’unione di J. M. Osbourne (noto come Ozzy), F. A. Iommi, T. M. J. Butler e W. T. Ward. Tra i primi e più amati gruppi heavy metal di sempre, hanno esordito [...] ha continuato a incidere album sino al 1995 (Forbidden); da allora è tornato sul palco con reunion da tutto esaurito, a dimostrazione del forte legame che con il pubblico. A diciotto anni da Forbidden, nel giugno 2013 i B. hanno pubblicato il nuovo ...
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RUFFINI, Paolo
Ettore Bortolotti
Matematico e medico, nato a Valentano di Roma il 22 settembre 1765, morto a Modena il 9 maggio 1822. Trasferitosi col padre, fin dai primi anni della sua infanzia, a [...] né allora, né mai l'impresa avrebbe potuto aver esito fortunato, con la sua Teoria delle equazioni, in cui si dimostra impossibile la soluzione algebrica delle equazioni generali di grado superiore al quarto (Bologna 1799). In questa sua opera il R ...
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KANT, Immanuel
Pantaleo Carabellese
Filosofo tedesco, nato in Königsberg (Prussia orientale) il 22 aprile 1724, quarto tra i nove nati in un ventennio dal matrimonio del sellaio Giovanni Giorgio di [...] scopre e giustifica come processo per cui nasce l'idea di Dio, ma di cui mette in evidenza l'incapacità a dimostrare ciò che è nel suo assunto: l'esistenza di questo Essere dagli esseri determinato con questa somma unitaria del possibile del pensiero ...
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ZENONE di Elea
Guido Calogero
Pensatore greco del sec. V a. C. Scolaro di Parmenide, fu uno dei principali rappresentanti della scuola eleatica. Secondo Apollodoro la sua acme cadrebbe tra il 464 e [...] da quella di Parmenide, ma giunge alla stessa conclusione per via differente. Se infatti Parmenide mira, nel suo poema, a dimostrare che la sola realtà esente da contraddizioni è "ciò che è", l'"ente", nella sua indipendenza da ogni predicazione ...
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In piccole quantità si ritrova libero o salificato in molte piante. In maggiore quantità si ritrova nei frutti delle piante del genere Citrus, specialmente nei limoni, dai quali fu ricavato per la prima [...] sintesi. La più nota è la sintesi di Grimaux e Adam (1881), che viene riferita in tutti i trattati come dimostrazione della formula di costituzione dell'acido citrico. Partendosi dal bicloroacetone simmetrico, si può giungere all'acido citrico con la ...
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Eroina della leggenda greca. L'etimologia del nome, per quanto incerta, si riconnette forse con una radice indicante splendore, come ἑλάνη "fiaccola". Direttamente non si può riconnettere con Σελήνη, per [...] s'immerge nell'oceano, e se il ratto di Teseo, ipostasi di Posidone o di Elio, indicasse un rapporto simile, la dimostrazione che Elena fosse una divinità lunare sarebbe quasi raggiunta. In ogni modo, ricordando l'influenza vera o presunta della luna ...
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Medico e batteriologo tedesco, nato a Hansdorf nella Prussia orientale il 15 marzo 1854, morto il 31 marzo 1917 a Marburgo. Fu dapprima medico militare, poi assistente nell'Istituto delle malattie infettive [...] di tutti gli altri suoi studî sulla neutralizzazione dei veleni batterici e sulla immunità. Nel 1890 il B. riuscì a dimostrare nel siero d'animali vaccinati la comparsa di proprietà capaci di neutralizzare il veleno difterico e quello del tetano. La ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...