È quel ramo delle scienze biologiche che studia il processo di sviluppo d'un organismo dall'uovo, cioè la formazione dell'embrione. L'embriologia ha potuto svilupparsi soltanto dopo la scoperta del microscopio [...] importanti scritti di E. Pflüger (in Arch. .f. gesamte Physiol., 1883-84) seguirono a quelli del Roux e in essi è dimostrato come l'uovo di rana è sostanzialmente isotropo, ogni sua parte, cioè, contrariamente a quanto era stato asserito dal Roux, è ...
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MIMETISMO (XXIII, p. 338)
Luciano Bullini
Le conoscenze sull'origine, l'evoluzione e il significato biologico del m. si sono grandemente accresciute negli ultimi trent'anni, da quando cioè questo fenomeno [...] un complesso di geni che influenzano non solo la colorazione dell'insetto, ma anche il suo comportamento. È stato, infatti, dimostrato in varie specie che le forme chiare si posano di preferenza su substrati chiari e le forme scure su substrati scuri ...
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MORVA (lat. scient. malleus; fr. morve, farcin; sp. muermo; ted. Rotzkrankheit; ingl. glanders)
Nino BABONI
Agostino PALMERINI
Malattia infettiva e contagiosa, in modo speciale dei solipedi (ma anche [...] nel pus di ulceri morvose un bacillo che al microscopio credettero d'identificare per quello della morva; però l'esatta dimostrazione delle caratteristiche microscopiche e colturali del B. mallei, venne data nel 1882 da C. Bouchard, A. Charrin e L ...
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FRINGS, Theodor
Germanista, nato a Dülken nella Renania il 23 luglio 1886. Dopo aver insegnato all'università di Bonn (libero docente nel 1915, professore straordinario nel 1917, ordinario nel 1919) [...] di là del confine etnico tedesco-francese. Gli stretti legami tra lingua e cultura trovano un'ulteriore dimostrazione storica negli studî Die Grundlagen des Meissnischen Deutsch, ein Beitrag zur Entstehungsgeschichte der deutschen Hochsprache, 1936 ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Cinematica
Hélène Bellosta
Cinematica
Sebbene la cinematica si configuri come scienza solamente molto più tardi, alcuni [...] mentre il cerchio C′ è animato da un movimento di rotazione intorno a Z in senso inverso e due volte più veloce.
Al-ṭūsī dimostra quindi che il punto E descrive il segmento AB: all'inizio del movimento i punti G ed E coincidono con il punto A; a ...
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Identificazione
Red.
Lucio Pinkus
Il termine identificazione indica sia l'attività diretta a stabilire l'identità di una persona sia il processo psicologico per cui un individuo si sente o si considera [...] , e danno luogo a modificazioni dell'Io.
L'identificazione in ambito giudiziario
Il riconoscimento e la dimostrazione dei dati costitutivi di un determinato individuo, considerati nel loro complesso o singolarmente, hanno grande importanza ...
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analisi/sintesi
Risoluzione di un complesso negli elementi semplici che lo compongono. Nella logica aristotelica, in senso generale, l’a. sta a indicare quel procedimento mediante il quale si scompone [...] dice sintetico il metodo dal quale le verità sono disposte in modo che ciascuna possa essere più facilmente intesa e dimostrata a partire dall’altra» (Logica, 1728, § 885). Kant a sua volta afferma, a proposito del significato quantitativo di a. (da ...
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megarica, scuola
Locuz. con la quale si designa il gruppo di pensatori che – secondo uno schema dossografico delineato già dagli antichi e ormai per lo più considerato artificioso – seguirono l’indirizzo [...] che non è il bene, cioè il molteplice, è irreale. Ne seguiva la negazione del movimento, il rifiuto dei dati sensibili, la dimostrazione dell’inconcepibilità del concetto di possibile (dal momento che tutto ciò che è non può non essere, ed è dunque ...
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teorema di esistenza degli zeri
Luca Tomassini
Sia f una funzione continua a valori reali su un intervallo chiuso [a,b] della retta reale ℝ e sia c un numero reale compreso tra f(a) e f(b). Il teorema [...] che f(x0)=0. In questa forma, tale risultato è noto con il nome di teorema di esistenza degli zeri. La dimostrazione può essere realizzata a partire dal principio degli intervalli inclusi di Bolzano-Weierstrass, secondo il quale una successione di ...
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Pasch
Pasch Moritz (Breslavia, Bassa Slesia, 1843 - Bad Homburg vor der Höhe, Assia, 1930) matematico tedesco. Studiò a Berlino dove s’interessò alle idee di K. Weierstrass e di L. Kronecker; fu professore [...] nuova geometria, 1882). Polemico nei confronti di una geometria che si affidi acriticamente all’intuizione, Pasch asseriva che la dimostrazione di una proprietà deve essere basata solamente su una serie di assiomi formali; in tal senso può essere ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...