BESANA, Enrico
Bianca Montale
Nacque a Milano il 12 settembre 1813, da Felice Maria e da Giulia Ciani: era parente quindi per parte materna dei Ciani, banchieri emigrati nel 1821 per le loro idee liberali. [...] patriottica fra gli studenti. Laureatosi nel 1840, dopo aver avuto qualche noia dalla polizia per aver capeggiato una dimostrazione studentesca nel 1839, viaggiò a lungo in Europa. Tornato a Milano, fu costretto a rifugiarsi a Lugano presso ...
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Matematico, fisico, astronomo e geodeta tedesco (Brunswick 1777 - Gottinga 1855), considerato uno dei più grandi genî scientifici di tutti i tempi. Taluni aneddoti su G. fanciullo testimoniano di una sua [...] 1 con m potenza di 2. I numeri di G. noti sono 3, 5, 17, 257, 65537; non si sa ancora se ne esistano altri. G. dimostrò che un poligono regolare con p lati (p numero primo) si può costruire con la riga e il compasso se, e soltanto se, p è della forma ...
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Patologo italiano (Bologna 1862 - Roma 1929). Fu primario degli Ospedali Riuniti (1896) e prof. di patologia generale nell'univ. di Roma (dal 1900); socio corrispondente dei Lincei (1923). Con E. Marchiafava, [...] di B. è legata una classificazione dei varî tipi di febbre dovuti al Plasmodium praecox, la descrizione del ciclo di sviluppo del parassita negli organi interni e la dimostrazione sperimentale della inoculazione della malaria ad opera delle zanzare. ...
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GENE
Burke H. Judd
Storia e problematiche della ricerca. - La doppia elica del DNA. - La fase esplosiva nell'evoluzione del concetto di g. (v. anche codice genetico, in questa Appendice; genetica, XVI, [...] in Drosophila, occhi a barra (bar). Nel 1936 C. B. Bridges e H. J. Muller, indipendentemente l'uno dall'altro, dimostrarono che la mutazione bar era dovuta a una duplicazione in tandem di un piccolo segmento del cromosoma X; lo stesso Sturtevant era ...
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RUDIGER, Andreas
Guido Calogero
Pensatore e scienziato tedesco, nato a Rochlitz il 1° novembre 1673, morto a Lipsia il 6 giugno 1731. Fu medico e professore di filosofia a Halle e a Lipsia.
Avversario [...] logica fu soprattutto un empirista, intento a demolire l'innatismo del Leibniz e il razionalismo del Wolff con la dimostrazione della dipendenza del contenuto conoscitivo dai dati sensibili e della fecondità dei metodi inventivi e ipotetici contro la ...
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Calcolatori
LLew Kowarski
di Lew Kowarski
SOMMARIO: 1. Definizioni e storia: a) i calcolatori come dispositivi numerici; b) i calcolatori come dispositivi elettronici; c) stadi dello sviluppo storico. [...] , di gran lunga superiore a quello che ci si può aspettare da un calcolatore umano.
Non appena i calcolatori elettronici dimostrarono le loro enormi capacità per il trattamento dei numeri, ci si rese conto che tali elaborazioni sono costituite da più ...
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Automi e linguaggi formali
Dominique Perrin
La teoria degli automi e dei linguaggi formali ha lo scopo di descrivere le proprietà delle successioni di simboli. Tali successioni si presentano in situazioni [...] IP è quello del non-isomorfismo dei grafi. Il verificatore sceglie a caso un indice i∈{1,2} e una permutazione π, e invia al dimostratore il grafo H=π(Gi). Il verificatore trova j∈{1,2} tale che Gj e H sono isomorfi e accetta se i=j. Joseph Shamir ...
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Computazione, teoria della
Fabrizio Luccio
La necessità del calcolo, pur riconosciuta dall'uomo in tutte le epoche storiche, ha condotto solo in tempi relativamente recenti a una sistemazione teorica [...] pari indice.
Teorema 11. Il linguaggio Ld={αi tali che αi∉L(Mi), i=0,1,…} non è ricorsivamente enumerabile.
Il teorema si dimostra notando che se esistesse una MT Mj tale che Ld=L(Mj), la definizione di Ld condurrebbe alla contraddizione che αj∈Ld se ...
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¿Omar Khayy?m
‘Omar Khayyām (Nīshāpur, Khorasan, 1048 - 1131) matematico e poeta persiano. Studioso di musica, meccanica, mineralogia e geografia, fu anche teologo e filosofo, nonché astronomo alla corte [...] ricorso alla geometria è alla base della sua impostazione dell’algebra che per lui «non è altro che la dimostrazione di fatti geometrici»: questa affermazione costituì tuttavia un limite alla sua ricerca algebrica, che rifiuta la manipolazione di una ...
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autoreferenzialita
autoreferenzialità proprietà di un enunciato o di una teoria che fanno riferimento a sé stessi. Per esempio, l’asserzione «questa frase ha cinque parole» è autoreferenziale perché [...] del mentitore: → paradosso) sono di tipo autoreferenziale. Un ragionamento autoreferenziale è inoltre alla base della dimostrazione del primo teorema di → Gödel, che sancisce l’incompletezza sintattica dell’aritmetica formalizzata (stabilisce cioè ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...