Littlewood
Littlewood John Edensor (Rochester, Kent, 1885 - Cambridge, Cambridgeshire, 1977) matematico inglese. È noto per i suoi lavori in analisi e in teoria dei numeri e, in particolare, per le sue [...] soddisfa la relazione π(x) < li(x), in cui li(x) indica la funzione logaritmo integrale. Diede inoltre la dimostrazione della proprietà che ogni numero dispari “abbastanza grande” è la somma di tre numeri primi (una sorta di versione debole della ...
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lògica matemàtica Branca della logica, che utilizza un linguaggio simbolico e adotta un sistema di calcolo di tipo algebrico per esaminare le espressioni di un discorso deduttivo. Queste ultime possono [...] ecc.). Ma le novità più significative riguardano le indagini connesse con il problema della categoricità. Nel 1965 Michael Morley dimostra il suo teorema sulla categoricità in potenza e i metodi che introduce aprono la strada a uno studio sistematico ...
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Giornalista (Attigny 1848 - Parigi 1870); redattore del giornale La Marseillaise, prestatosi a far da padrino a un collega per un duello col principe Pietro Bonaparte, fu da questo ucciso mentre consegnava [...] il cartello di sfida. I suoi funerali furono occasione di una grande dimostrazione repubblicana e lo scandalo per l'assoluzione del principe minò gravemente il prestigio di Napoleone III. ...
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acutamente
. Si trova in Pd XXIV 95 è silogismo che la [fede] m'ha conchiusa acutamente sì, che 'nverso d'ella / ogne dimostrazion mi pare ottusa, con valore di " con penetrazione ", " con precisione [...] " e quindi " convincentemente ", e indica l'effetto della dimostrazione, la sua efficacia persuasiva. L'antitesi, di reminiscenza del linguaggio geometrico, con ottusa era già nella Sum. theol. II II 15 2c " Acutum autem dicitur aliquid ex hoc quod ...
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Supposizione di fatti (o situazioni, sviluppi di un’azione ecc.) ancora non realizzati ma che si prevedono come possibili o si ammettono come eventuali, oppure spiegazione, fondata su indizi e intuizioni, [...] allo schematico sommario del contenuto, è la perioca (➔).
matematica
Si indica come i. ciò che si presuppone nella dimostrazione di un teorema. In altri termini, le i. di un teorema sono le condizioni preliminari che si presuppongono verificate ...
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Matematico tedesco (n. Gelsenkirchen 1954), professore all'università di Wuppertal (1982-84) e alla Princeton University (1984-94), quindi (dal 1994) direttore del Max-Planck-Institut für Mathematik di [...] contributi alla geometria algebrica e alla teoria dei numeri dimostrando la congettura di Mordell, passo fondamentale nella successiva dimostrazione del grande teorema di Fermat (v.). Per tale dimostrazione ha ricevuto nel 1986 la Fields Medal. Tra ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La matematica del Novecento è stata paragonata nel 1951 da Hermann Weyl al delta del [...] si può ricomporre una sfera di raggio doppio. La coerenza di AC e dell’ipotesi del continuo relativamente a ZF è stata dimostrata da Kurt Gödel nel 1938 e nel 1963 Paul J. Cohen ne ha mostrato l’indipendenza, ottenendo, come afferma Gödel, “il più ...
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Ackermann
Ackermann Wilhelm (Schönebecke, Herscheid, Sassonia-Anhalt, 1896 ‐ Lüdenscheid, Renania Settentrionale-Vestfalia, 1962) logico e matematico tedesco. Fu allievo e collaboratore di D. Hilbert, [...] della coerenza dell’aritmetica. Attraverso la costruzione di una particolare funzione (→ Ackermann, funzione di), dimostrò che l’insieme delle funzioni ricorsive primitive non satura il concetto intuitivo di calcolabilità: esiste almeno una ...
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Neuropsichiatra italiano (Palermo 1870 - Salò 1940), prof. di neuropsichiatria nelle univ. di Sassari, Messina, Modena e Torino, dove (dal 1927) insegnò anche neuropatologia. Fu un tenace assertore della [...] dottrina del neurone, cui portò utili contributi sperimentali; ancora prima che ne fosse data la dimostrazione sperimentale, ravvisò (1899) in un fenomeno di mediazione chimica la trasmissione dell'impulso nervoso da una cellula nervosa all'altra. ...
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Stern Otto
Stern 〈stèrn〉 Otto [STF] (Sohrau 1888 - Berkeley 1969) Prof. di fisica teorica nell'univ. di Francoforte (1914), di Rostock (1921), di Amburgo (1923) e infine (1933) nel Carnegie Institute [...] nel 1943 il premio Nobel per la fisica. ◆ [FML] [MCQ] Esperimento di S. e Gerlach: effettuato nel 1922 con W. Gerlach, dimostrò l'esistenza di momenti magnetici atomici corrispondenti a valori seminteri (in unità ℏ) dello spin: v. atomo: I 299 c. ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende manifesto, conosciuto, chiaro o certo...