L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] quali figurava proprio il V postulato, ed era convinto di essere riuscito nell'impresa. In realtà la sua 'dimostrazione' condotta perassurdo (a partire cioè dall'ipotesi di falsità del postulato) era viziata da errore. Nel suo affannoso tentativo di ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] 'tempo'. Da queste definizioni, infatti, egli deduce alcune proposizioni che dimostra quasi tutte perassurdo: per esempio, come il necessario non possa non esistere; come non possa, per la sua stessa essenza, avere una causa; come la sua necessità ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. L'infinito e l'eternita del mondo
Johannes M.M.H. Thijssen
L'infinito e l'eternità del mondo
La questione dell'infinito si è imposta [...] e nel 1277, ve ne erano molte che riguardavano l'eternità del mondo.
La complessa dimostrazione aristotelica dell'eternità del moto era basata sul seguente ragionamento perassurdo: se il moto o il divenire avessero avuto un inizio assoluto, il primo ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. I Principia di Newton nel Settecento
Niccolò Guicciardini
I Principia di Newton nel Settecento
Nel 1687 furono pubblicati a Londra i Principia di Newton. Quest'opera è oggi [...] ricerche e calcoli difficili, che hanno per fondamento un principio [di attrazione] che a me pare assurdo" (Oeuvres, IX, p. 538 teoria della gravitazione è necessario darne una dimostrazioneper accertarsi che soltanto le sezioni coniche sono orbite ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Niccolò Guicciardini
Gli sviluppi del calcolo in Gran Bretagna
Un declino della matematica britannica?
Il metodo delle flussioni [...] versione dei suoi difensori, non impiegava nelle sue dimostrazioni un principio assurdo come il principio di cancellazione degli infinitesimi (x+ diverse da zero nella parte iniziale della dimostrazione, per poi essere uguagliate a zero negli ultimi ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Il Libro V degli Elementi
Bijan Vahabzadeh
Il Libro V degli Elementi. i commentari arabi sulla teoria delle proporzioni
La teoria delle [...] una delle condizioni espresse nella definizione di rapporto maggiore. Dimostra poi, perassurdo, il reciproco delle proposizioni precedenti. Con queste tre proposizioni al-Māhānī dimostra così che la sua nozione di uguaglianza di rapporti e ...
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Affermazione, proposizione, tesi, opinione che, per il suo contenuto o per la forma in cui è espressa, appare contraria all’opinione comune o alla verosimiglianza e riesce perciò sorprendente o incredibile. [...] , si dimostra valida; di questo tipo è, per es., il p. idrostatico; o, al contrario, una dimostrazione che, partendo è regolare e quindi R∈R. Cioè, R∈R→R∉R. Il che è assurdo. P. di Richard Si consideri l’insieme D costituito da tutti i numeri reali ...
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Matematica
Dimostrazioneper a. Tipo di argomentazione per cui, presupposta vera la tesi opposta a quella che si vuol dimostrare, si fa vedere come ne derivino conseguenze intrinsecamente a., o comunque [...] inaccettabili. Tale tipo di dimostrazione presuppone, per la sua validità, che tra il demonstrandum e la sua negazione, posta a base dell’argomentazione, viga una rigorosa antitesi di contraddittorietà, escludente ogni terzo termine.
Teatro
Teatro ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Dalla Geometrie al calcolo: il problema delle tangenti...
Enrico Giusti
Dalla Géométrie al calcolo: il problema delle tangenti e le origini del [...] di Fermat, dividendo per E e ponendo E=0, si perviene alla relazione
che dà un risultato assurdo, perché A deve ovviamente della geometria classica, che veniva rimpiazzato da dimostrazioni generali, valide per grandi classi di figure, alle quali ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] serie era "manifestamente falso in concreto, e tuttavia non assurdo in abstracto". Se dunque l'affermazione di Cauchy non era Cantor indeboliva le ipotesi del suo teorema dimostrando che esso continuava a valere se per certi valori di x "viene meno ...
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assurdo
agg. e s. m. [dal lat. absurdus, propr. «stonato», der. di surdus «sordo»]. – 1. agg. Che è contrario alla ragione, all’evidenza, al buon senso; che è in sé stesso una contraddizione: un’affermazione, una tesi, una supposizione a.;...
ab absurdo
locuz. lat. (propr. «dall’assurdo»). – Argomentazione ab a.: nella logica classica, argomentazione volta a dimostrare la verità di una proposizione, attraverso gli assurdi che deriverebbero ammettendo la proposizione contraria....