Proseguiamo il viaggio tra i suffissi dei cognomi italiani con alcune curiosità su terminazioni particolari. Perché numerosi cognomi tipicamente lombardi terminano in -aghi?-ago è il suffisso prediale [...] quasi estinti dalla lingua, ma conservatisi fra i cognomi, un buon esempio è fornito da -atto, con valore diminutivo e vezzeggiativo usato soprattutto per i piccoli degli animali; ecco così Orsatti, cognome soprattutto ferrarese e lombardo; Leonatti ...
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Raramente l’attenzione è stata posta sulle potenzialità simboliche del nome proprio in letteratura. Partiamo con un grande nome come Marcel Proust e con un suo celebre passo, sia pure riferito a toponimi [...] , borghesi, vari tipi di professioni e mestieri, classi servili, ecc.). Anche le forme base, gli alterati, i diminutivi, gli ipocoristici, possono essere comparati, oltre che con l’età, con la collocazione socioculturale dei personaggi. Entriamo così ...
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La genealogia di Pinocchio posta a cappello del terzo capitolo delle Avventure lascia già intravedere gli interessi onomastici di Collodi, che sono formidabili nei suoi racconti meno famosi.La novelletta [...] , sul piano sia strutturale che narrativo, con un affetto particolare non solo per i nomi parlanti (e quanti!), per i diminutivi, i vezzeggiativi e i “carezzativi” ma anche per i soprannomi. Quando il pretore chiede il nome al ragazzo di strada ...
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Apriamo con questo numero della rubrica una sezione dedicata all’onomastica letteraria, ovvero ai nomi dei personaggi, dei luoghi, delle insegne che compaiono nelle opere letterarie, analizzando l’uso, [...] e si tratta sempre del medesimo personaggio. Mentre nella vicenda dei Bertoloni, Giuseppe con i suoi femminili, diminutivi e corrispondenti ispanici, riempie la storia individuando una dozzina di personaggi. Dalle barche di Chiara alla “famiglia” di ...
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Perché un piccolo paese italiano viene definito borgo? Sembra un quesito banale, visto che la parola è utilizzata molto. “Splendido borgo", spesso con l’aggettivo “medievale”, è la locuzione più usata [...] , in alcune città, quartieri sorti originariamente all’esterno delle mura e poi compresi in recinzioni più recenti. ◆ Diminutivi: borghétto, borghettino, borghicciòlo; spreg. borgùccio; pegg. borgàccio. Ha a che fare con lo stesso etimo la parola ...
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L’arte mariana, i miracoli, le leggende, per quasi venti secoli hanno contribuito a civilizzare in special modo l’Europa (e poi l’America Latina), dove la venerazione per la Beata Vergine è andata di pari [...] ex colonie); già in Francia e altrove in Europa sono rari; la Romania, per esempio, dove i derivati e i diminutivi di Maria sono decine, non conosce i corrispondenti di Annunziata, Assunta, Concetta, Immacolata e così in quasi tutto il resto del ...
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La Suite de Les mille et une nuitsRisale allo scorso agosto la pubblicazione, per la prima volta in traduzione italiana, dell’ultima parte dell’opera dello scrittore digionese Jacques Cazotte: Il mago [...] «destriero», non un semplice cavallo. In questa direzione muove anche l’impiego di esclamazioni desuete come «ohibò»; di diminutivi dove assenti nell’originale (il «souris» è un «topolino»); di superlativi (i concetti della «dangereuse science» della ...
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I nomi di fantasia, che qui proponiamo di chiamare fantasionimi con una nostra coniazione (ci sembra per la prima volta), sono parole o combinazioni di parole inventate. A volte sono termini già presenti [...] in italiano); alcuni sono generati dall’alterazione di parole esistenti (es. Giovannin senza paura o Prezzemolina, nomi diminutivi di due fantasionimi delle Fiabe italiane, curate da Italo Calvino); altri ancora sono entrati nell’uso della lingua ...
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1. A. 3 punti; B. 0 punti; C. 1 punto Tre punti miglioriniani – su segnalazione del Dizionario – alla scelta A. (Diminutivi sulla base di una resa-pronuncia toscana golfe del termine). Un solo punto (1 [...] meno meno periodico ecc.) alla C. Perché si dà ...
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1. A. 0 punti; B. 3 punti; C. 1 punto Che zucchino e zucchina siano diminutivi di zucca ce lo confermano il momentaneo buonsenso – che, seppure non è corretto sempre, necessariamente, in questo caso ci [...] aiuta – e le attestazioni nei dizionari ottocen ...
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diminutivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo deminutivus]. – Propr., atto a diminuire, che vale a diminuire. In grammatica, forma d. (o più comunem. diminutivo s. m.), derivazione morfologica di un nome che serve a indicare una diminuzione quantitativa,...
DIMINUTIVI, SUFFISSI
I suffissi diminutivi sono ➔suffissi che indicano una diminuzione di tipo quantitativo o qualitativo.
Possono essere usati in combinazione con:
– nomi: casa ▶ casetta
– aggettivi: caro ▶ caruccio
– avverbi: tardi ▶ tardino
I...