Una lingua possiede generalmente un corredo di parole ritenute a vario titolo proibite o sconvenienti (dette usualmente parolacce), utilizzate a volte, in chiave metaforica, come ➔ insulti o imprecazioni, [...] di fuori del linguaggio scientifico, vengono spesso usati eufemisticamente in luogo di altri termini. Analogamente per i diminutivi eufemistici degli organi genitali: palline, passerina, patatina, pisellino, pistolino, uccellino.
A volte l’uso di un ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] del vocabolario; nella lingua familiare era frequente (come lo è anche ora, p. es., in italiano) l'uso di forme diminutive; e così genu ha lasciato il posto a genŏculus o genŭculus, ecc. Sulla base di parole aventi un determinato suffisso se ne ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] (Stella della sera) e come iubar (Stella del mattino), definivano Sirio canicula (anche per altre costellazioni erano usati diminutivi) e alla Galassia davano il nome di Via lactea. Per il resto però adottarono le definizioni greche latinizzandole ...
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Multilinguismo e regionalità dell'Italia linguistica contemporanea
Tullio De Mauro
Se si guarda alla complessiva realtà linguistica italiana nell’età della Repubblica, Italia delle Italie è una formula [...] cui esse trattano una medesima base etimologica italo-romanza, e dalla loro diversa propensione all’uso di accrescitivi e diminutivi. Si deve alle varietà idiomatiche dialettali se accanto al cognome Clemente, Clementi, si trovano Chimenti, Chimento ...
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L’esigenza di ordinare in base a precisi parametri il panorama delle parlate dialettali d’Italia è stata avvertita fin dagli albori della dialettologia scientifica, anche se i tentativi compiuti in tal [...] accentate, in particolare di /ɛ/ e /ɔ/, con esiti vari (per es. [ˈbjel] «bello» e [ˈkwarp] «corpo»);
(f) i diminutivi in /-ut/ ([arbuˈlut] «alberello», [taˈjut] «taglietto» e anche «bicchiere di vino»);
(g) il passato prossimo bicomposto ([o aj ...
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VESPUCCI
Claudia Tripodi
– Le origini dei Vespucci – provenienti da Peretola (nel contado fiorentino) e inurbatisi forse alla fine del Duecento nel ‘popolo’ (cioè nella parrocchia) di S. Lucia d’Ognissanti [...] nonno (e omonimo) del Navigatore, ser Amerigo (1394-1471), era figlio di un certo Stagio (o Nastagio, entrambi diminutivi di Anastagio, versione toscana del nome Anastasio). Nel 1427 risultava ancora accatastato a Peretola, con il fratello Giovanni ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] di ➔ lessicalizzazione (per es., bicchierino, chiavino, portoncino, occhialetti, camiciola, calzino, macchinetta, ecc. non sono diminutivi delle basi corrispondenti), è invece quasi sconosciuta in francese, ove l’alterazione espressiva si ottiene con ...
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Sociolinguistica
Gaetano Berruto
Oggetto e ambito della sociolinguistica
Pur essendo una facoltà che fa parte del bagaglio di capacità innate degli esseri umani, il linguaggio verbale viene tipicamente [...] e locali; dall'altro lato, nella strategia conversazionale le donne risultano usare maggiormente forme di cortesia, attenuativi, diminutivi, elementi comunque che riducano la forza dell'affermazione e il grado di impegno del parlante nel sostenerla ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] , facchini, operai; aglio, cipolle, focacce, patate; casseruole, ombrello, botte, bicchiere), così come i frequenti diminutivi (camicetta, fiorellino, gattuccio, scarpetta). Anche in Vittorio Betteloni figurano diverse parole dell’uso familiare ...
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LETTONIA (fr. Lettonie; ted. Lettland; ingl. Latvia; polacco Lotva; est. Lätimaa; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Francesco TOMMASINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Arthur [...] 'analogia. Di solito un termine dell'analogia è preso dalla vita, l'altro dalla natura. Largo è l'uso di diminutivi e del passato in luogo del presente nei verbi. La rima ha carattere occasionale, le allitterazioni non hanno probabilmente significato ...
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diminutivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo deminutivus]. – Propr., atto a diminuire, che vale a diminuire. In grammatica, forma d. (o più comunem. diminutivo s. m.), derivazione morfologica di un nome che serve a indicare una diminuzione quantitativa,...