Da non confondere né con parola né con lessema, il lemma (dal lat. lemma, «argomento, tema», a sua volta dal gr. lē ̂mma, «premessa») è una «unità grafica che costituisce l’intestazione di un articolo [...] propria evidenza tipografica. È il caso di gran parte delle forme alterate dei nomi e degli aggettivi (diminutivi, vezzeggiativi, spregiativi – come fanciullino, ometto, cagnaccio – qualora questi risultino privi di un particolare significato che ne ...
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accentuazione
Bruno Migliorini
. L'a. quale appare nell'uso dantesco coincide, salvo pochissimi casi, con quello che possiamo presumere fosse l'uso del suo tempo, e in grandissima parte ancora con l'uso [...] ) può indurci a pronunziare anche la prima come Seràfi: si tratta di regressioni da Serafini e Cherubini considerati come diminutivi, mentre risalgono a Seraphim e a Cherubim, che in ebraico erano plurali.
Bibl. - Non consta che l'argomento sia ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] , quei e gitta; quelli sintattici come l’inversione: del fiume la corrente, una grassa dama invita; l’uso di diminutivi arcadici e leziosi: barchetta, legnetto; espressioni da opera lirica: giusto ciel!; la presenza dell’apocope, veder, fuor, della ...
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La comunità greca italiana (➔ minoranze linguistiche) è distinta in due aree: quella salentina (nella provincia di Lecce) e quella calabrese (nella provincia di Reggio Calabria). Le zone geografiche in [...] estremi (➔ meridionali, dialetti; ➔ siciliani, calabresi e salentini, dialetti), che compare sempre geminata, ad es. nei suffissi diminutivi trascritti usualmente -èddha, -ùddhi.
Un’opposizione stabile è quella tra due coppie di affricate, le dentali ...
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SALISH
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Carlo TAGLIAVINI
. Si comprende sotto la denominazione di Salish, nel suo senso più esteso, un gruppo di tribù nordamericane che costituisce, con i suoi numerosi [...] "cattivo", pl. k!Eck!ēct; Okanagan: sqEltEmē'x "uomo", pl. sqElqEltEmē'x, ecc. Il raddoppiamento serve anche a formare i diminutivi, p. es., Lillooet: sqa'yux "uomo", dim. sqE'qEyux "ragazzo". Da notare, inoltre, la funzione del raddoppiamento nella ...
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Con alterazione si designa il fenomeno, riconducibile alla ➔ formazione delle parole, per cui un affisso modifica una parola senza mutarne né la categoria grammaticale né le proprietà denotative essenziali. [...] pensare alla serie di idiomatizzazione crescente fustino, motorino, bocchino, in cui si può pensare, piuttosto che al suffisso di diminutivo -ino, a un suffisso omofono che forma nomi di strumento, in genere di piccole dimensioni, che si trova anche ...
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La varietà algherese del catalano è parlata ad Alghero (in catalano L’Alguer o, con nome storico vezzeggiativo, Barceloneta), città nella Sardegna nord-occidentale. La popolazione di Alghero, frazioni [...] reduplicazione dell’aggettivo (assai blanc «molto bianco», gran intel·ligent «molto intelligente», groc groc «molto giallo»); i suffissi diminutivi -utxo / -utxa e -edo / -eda; le modalità di formazione delle frasi interrogative (feti l’has? «l’hai ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] linguistiche indoeuropee (donde la grande importanza del lituano per l’indoeuropeistica). Nel lessico sono notevoli l’impiego di diminutivi e il numero delle voci prese in prestito dallo slavo e dal tedesco.
Le concordanze fra le lingue baltiche ...
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CITTADELLA VIGODARZERE, Andrea
Paolo Preto
Nacque a Treviso il 15 luglio 1804 da Giorgio, allora governatore della provincia, e Margherita Zacco, e ricevette un'ottima educazione classica permeata di [...] intendono, o senza intendere ripetono) un'anima italiana, italianissima (certi superlativi provocano la vendetta de' peggiorativi e de' diminutivi, de' quali è malauguratamente straricca la lingua), ma egli aveva, alla buona, un cuore d'Italiano", e ...
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Nella lingua quotidiana, il termine mitigazione, applicato a un evento o a uno stato, ha un presupposto negativo: quel che viene mitigato è un fenomeno atmosferico avverso (ad es., i rigori dell’inverno, [...] enfasi e intonazioni; la formula bene o male … in apertura di enunciato);
(ii) mezzi morfologici: diminutivi (➔ diminutivo); ➔ futuro epistemico; condizionale;
(iii) mezzi sintattici: negazione; ➔ litote; può darsi che + congiuntivo; interrogative di ...
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diminutivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo deminutivus]. – Propr., atto a diminuire, che vale a diminuire. In grammatica, forma d. (o più comunem. diminutivo s. m.), derivazione morfologica di un nome che serve a indicare una diminuzione quantitativa,...