BOCCIOLO O BOCCIOLO?
La pronuncia corretta è bocciòlo.
La parola nasce infatti come diminutivo di boccio ‘fiore non ancora schiuso’: l’accentazione è dunque la stessa di bestiòla, figliòlo e di altri [...] vocaboli che in origine erano diminutivi come bracciòlo o tovagliòlo.
La forma bòcciolo, sconsigliabile, è dovuta a un’errata ➔ritrazione dell’accento, forse sul modello di parole con accentazione ➔sdrucciola come àngolo, càlcolo, pàrgolo.
VEDI ANCHE ...
Leggi Tutto
POLARITÀ
Vittore Pisani
. Linguistica. - Alcuni linguisti chiamano polarità il costituirsi di categorie semantiche in quanto un morfema assume, per una qualsiasi ragione, un determinato significato. [...] Per es., il suffisso -īnus, che in latino serve solo a formare aggettivi, diventa in italiano (-íno) formante specifico di diminutivi, forse per un valore simbolico affettivo che talora si appartiene alla vocale i; il suffisso italiano -aglia (dalla ...
Leggi Tutto
Gli accrescitivi sono una categoria di alterati (➔ alterazione) il cui elemento derivazionale «intensifica un tratto […] segnalando al tempo stesso un atteggiamento o positivo o negativo (più frequente) [...] esprime il grado più elevato, seguito da maxi- e da super- (Iacobini 2004: 149). Per altro, analogamente ai loro omologhi diminutivi come mini-, si prestano anche a usi predicativi come in questa gonna è proprio maxi / mini! (Grandi & Montermini ...
Leggi Tutto
I vezzeggiativi sono alterati (➔ alterazione) che hanno un significato attenuativo con forte componente affettiva. Attraverso il vezzeggiativo il parlante vuole in genere esprimere la propria vicinanza [...] lavoro e sto aspettando le 23 per andare dal mio maritino per farmi fare e fargli due coccoline
I diminutivi di questa frase non possono essere interpretati nel loro valore referenziale («di dimensione ridotta»), ma vogliono esprimere l’atteggiamento ...
Leggi Tutto
Dantino (Dantinus quondam Alligerii)
Leonardo Di Serego Alighieri
Personaggio fiorentino dimorante nel Veneto nella prima metà del sec. XIV, identificato da alcuni studiosi col poeta. Infatti in una [...] che stabiliva la data del soggiorno di D. a Padova; a base della loro asserzione, questi studiosi adducevano che i diminutivi al posto del nome erano usati allora nel Veneto, che il nome paterno coincideva, che l'anno corrispondeva a quello dato ...
Leggi Tutto
CASA
F. Cresti
Il termine c. deriva dal lat. casa, propriamente 'c. rustica', che appare attestato nei documenti medievali solo a partire dal sec. 12° - la significativa variante accasamenta è spesso [...] p. 170) - e fino al Quattrocento inoltrato sembra utilizzato assai meno frequentemente del termine domus (varianti e diminutivi domuncula, domicella), che continuava a definire, almeno nelle regioni di tradizione culturale latina, l'abitazione urbana ...
Leggi Tutto
aguzzo
. Solo nella Commedia: vale " appuntito ", " acuto ", in senso proprio in If XVII 1 la fiera con la coda aguzza; figurato in Pd XVI 57 quel da Signa, / che già per barattare ha l'occhio aguzzo [...] : ha aguzzato lo sguardo). In questi luoghi a. è in rima, rispettivamente, con appuzza e puzzo / Galluzzo; sono queste in D. le uniche rime in -uzza, -uzzo, a parte quelle di Rime dubbie VI (dove però, tranne uzza [v. 5], si tratta di diminutivi). ...
Leggi Tutto
BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] si chiamava Francesco: ma ricorre nei documenti, dal diploma di dottorato e dal testamento di Bartolo ad altri atti, coi diminutivi di "Ceccus" o "Ciccus"; sembra sia stato un campagnolo benestante, ma non sono sufficienti a provarlo né un atto di ...
Leggi Tutto
scaccatuzzo
Alessandro Niccoli
Il diminutivo compare in Rime dubbie VI 6 tu ti vestisti d'una uzza, / ch'era vergata d'uno scaccatuzzo, come sostantivo significante " panno disegnato a scacchi ".
Di [...] tutti i versi del sonetto terminano con la rima -uzza e -uzzo (quasi sempre suffissali). Che l'uso di questi diminutivi burleschi sia modellato sull'esempio di G. Cavalcanti Guata, Manetto, quella scrignutuzza, è confermato dall'analogia tra il v. 5 ...
Leggi Tutto
Operazione finanziaria mediante la quale un operatore economico con necessità di contante cede le proprie cambiali o tratte a una banca che le sconta, cioè versa al venditore una somma inferiore al loro [...] (si tratta cioè di un ‘ricavo sospeso’). Ai fini dell’esposizione nel bilancio di un’azienda, i r. sono dei valori rettificativi, cioè quelli passivi (o r. dell’attivo) sono valori diminutivi di attività e quelli attivi (o r. del passivo) valori ...
Leggi Tutto
diminutivo
agg. e s. m. [dal lat. tardo deminutivus]. – Propr., atto a diminuire, che vale a diminuire. In grammatica, forma d. (o più comunem. diminutivo s. m.), derivazione morfologica di un nome che serve a indicare una diminuzione quantitativa,...